Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il tempietto di San Pietro in Montorio, progettato da Donato Bramante nel 1503, segna l'inizio del Rinascimento romano.
  • Costruito su una pianta circolare, è sormontato da una cupola e circondato da un porticato di colonne dorico-tuscaniche.
  • Il design richiama antichi templi come quello di Venere a Baalbek e il Tempio del Sole a Roma.
  • L'interno è semplice e austero, con nicchie per statue degli evangelisti, rappresentando la perfezione divina.
  • Il progetto originale prevedeva un cortile circolare, ma non fu mai completato, lasciando l'edificio in un cortile quadrato.

Indice

  1. Il tempietto di San Pietro
  2. Architettura e influenze
  3. Progetto incompiuto e influenze

Il tempietto di San Pietro

Il tempietto di San Pietro in Montorio, costruito da Donato Bramante nel 1503, segna l’inizio del rinascimento romano. Secondo la leggenda, esso sorgerebbe nel luogo in cui sarebbe stato crocifisso l’apostolo Pietro.

Mentre tutti gli artisti del Rinascimento che hanno operato a Roma prima di Bramante si sono limitati a riprodurre i modelli fiorentini, Bramate realizza le proprie opere tenendo conto dell’ambiente del luogo e recuperando i canoni antichi in senso moderno.

Architettura e influenze

Il tempietto è a pianta circolare, è sormontato da una cupola e circondato da una peristasi (= porticato formato da colonne) composta da colonne di ordine dorico-tuscanico, con trabeazione sopra la quale corre una balaustra.

L’insieme richiama il tempietto di Venere di Baalbek in Libano e soprattutto il Tempio del Sole a Roma. Quest’ultimo oggi è scomparso, ma al tempo di Bramante era ancora visibile. Le colonne sono di granito grigio e il soffitto dell'ambulacro (cioè dello spazio compreso fra le colonne e la cella), è decorato a cassettoni.

L'interno della cella ha un diametro di circa 4,5 m, a cui si aggiunge uno spazio dedicato alle funzioni liturgiche; nel muro sono presenti alte nicchie, quattro delle quali ospitano le statue degli evangelisti.

L’insieme è molto severo ed essenziale, senza alcun elemento fastoso o inutile, mentre la circolarità della costruzione e quindi a pianta centrale, ci rimanda ad un modo di rappresentare la perfezione divina e l’universo.

Progetto incompiuto e influenze

Purtroppo, il progetto di Bramante non è stato portato a termine ed oggi l’edificio è racchiuso da un anonimo cortile quadrato. Nel progetto, il tempietto doveva essere circondato da uno spazio anch’esso circolare e da un porticato. In questo modo, dallo spazio chiuso dell’edificio circostante, si sarebbe passati, attraverso il colonnato, allo spazio aperto del cortile per tornare di nuovo in uno spazio chiuso, quello del tempietto. Era previsto che il cortile, nei quattro angoli, fosse decorato con nicchie a trifoglio.

Da aggiungere che in alcune opere pittoriche dell’epoca, come lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, si ritrova un tempietto che ci riporta a quello di Bramante.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica del tempietto di San Pietro in Montorio?
  2. Il tempietto di San Pietro in Montorio, costruito da Donato Bramante nel 1503, segna l'inizio del rinascimento romano e si dice sorga nel luogo della crocifissione dell'apostolo Pietro.

  3. Quali sono le caratteristiche architettoniche principali del tempietto?
  4. Il tempietto ha una pianta circolare, è sormontato da una cupola, circondato da una peristasi con colonne dorico-tuscaniche, e presenta un interno severo ed essenziale con nicchie che ospitano statue degli evangelisti.

  5. Come si riflette il progetto originale di Bramante nel tempietto attuale?
  6. Il progetto originale di Bramante prevedeva un cortile circolare e un porticato, ma non fu completato; oggi il tempietto è racchiuso da un cortile quadrato, perdendo parte della transizione spaziale prevista.

Domande e risposte