Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La Pala del Trebbio fu realizzata da Botticelli e la sua scuola tra il 1495 e il 1496, durante un periodo di grande notorietà dell'artista.
  • Inizialmente collocata nella cappella della villa dei Medici del Trebbio, è ora esposta alla Galleria dell'Accademia di Firenze.
  • Il dipinto fu commissionato da Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, noto come "il popolano", e completato durante un'epidemia di peste a Firenze.
  • La composizione centrale raffigura la Vergine Maria con il Bambino, circondata dai santi Domenico, Cosma, Damiano, Francesco, Lorenzo e Giovanni Battista.
  • L'influenza di Filippo Lippi è evidente nei tratti della Vergine e del Bambino, con colori vivaci e un impianto tradizionale, arricchito da elementi naturali.

Indice

  1. La storia della Pala
  2. Descrizione dell'opera

La storia della Pala

Nel 1498, la Pala si trovava sull’altare della cappella della villa dei Medici del Trebbio, nel Mugello, non lontano da Firenze. Dal 1873, il dipinto fu trasferito alla Galleria degli uffizi ed ora, dal 194e, è esposta alla galleria dell’Accademia di Firenze. Dipinta dal 1495 al 1496, fu realizzata da Botticelli e dalla sua scuola in un momento in cui l’artista era molto noto e si faceva aiutare da numerosi garzoni, necessari per portare a termine il gran numero di commissioni che gli vennero affidate.

Il committente fu Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici (detto “il popolano”) e l’opera fu terminata proprio quando a Firenze stava imperversando la peste. Botticelli, a volte, era solito impostare la struttura del dipinto ed elaborava l’aspetto compositivo e dopo questo ne affidava l’esecuzione ai collaboratori; per questo motivo, è probabile che la stessa procedura sia stata seguita anche per la Pala del Trebbio.

Descrizione dell'opera

Al centro dell’opera troviamo la Vergine Maria, seduta su di un trono di marmo policromo, che tiene in braccio il Bambino; ha il viso leggermente e amorevolmente rivolto verso Gesù che sostiene anche con le mani dalle dita affusolate; ai lati abbiamo, à destra della Madonna: San Domenico,i Santi Cosma e Damiano (protettori dei medici e per estensione della famiglia de’ medici); a sinistra distinguiamo San Francesco, San Lorenzo e San Giovanni Battista. I colori sono molto vivaci: il rosso intenso si alterna a colori più scuri, quali il blu, il nero e il marrone scuro. La Pala un impianto molto tradizionale: la Madonna è seduta in una nicchia ricavata in uno spazio delimitato da marmi preziosi e di notevole eleganza. Al di sopra spuntano le chiome di alcuni alberi che su stagliano nel cielo azzurro. Chiari sono i segni dell’influenza di Filippo Lippi, soprattutto nel viso della Vergine Maria e del Bambino Gesù.

Domande da interrogazione

  1. Dove si trovava originariamente la Pala del Trebbio e dove è esposta attualmente?
  2. Originariamente, la Pala del Trebbio si trovava sull'altare della cappella della villa dei Medici del Trebbio nel Mugello. Attualmente, è esposta alla galleria dell’Accademia di Firenze.

  3. Chi fu il committente della Pala del Trebbio e in quale periodo fu completata?
  4. Il committente della Pala del Trebbio fu Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, detto "il popolano". L'opera fu completata tra il 1495 e il 1496, durante un periodo in cui a Firenze imperversava la peste.

  5. Quali figure religiose sono rappresentate nella Pala del Trebbio e quali sono i colori predominanti?
  6. Nella Pala del Trebbio sono rappresentati la Vergine Maria con il Bambino, San Domenico, i Santi Cosma e Damiano, San Francesco, San Lorenzo e San Giovanni Battista. I colori predominanti sono il rosso intenso, alternato a blu, nero e marrone scuro.

Domande e risposte