Concetti Chiave
- Gian Lorenzo Bernini, noto pittore e scultore, inizia la sua carriera collaborando con il padre per la Fontana della Barcaccia a Roma.
- Nel 1619, Bernini fu incaricato del restauro della scultura ellenistica "L'ermafrodito" da Scipione Borghese, aggiungendo un materasso marmoreo dall'erotismo sorprendente.
- Bernini rompe con lo stile michelangiolesco, manipolando il marmo per creare effetti visivi di morbidezza, come dimostrato nel "Ratto di Proserpina".
- "Ratto di Proserpina" è una delle quattro sculture mitologiche commissionate da Scipione Borghese, consacrando Bernini come un innovatore post-michelangiolesco.
- La scultura rappresenta il rapimento di Proserpina da parte di Plutone, unendo elementi di vita e morte con un forte impatto emotivo ed estetico.
Indice
Inizio carriera di Gian Lorenzo
Gian Lorenzo è pittore e sculture e inizia la sua carriera con la collaborazione con il Padre per la Barcaccia in Piazza di Spagna, la sua intenzione era quella di apparire come inimitabile anche quando la sua arte aveva ormai raggiunto il massimo splendore in tutta Europa, continuò a condurre una campagna depressiva nei confronti del padre pari a quella di altri rivali come Borromini.
Restauro dell'ermafrodito
Nel 1619, Scipione aveva acquistato una scultura ellenistica, “L’ermafrodito”, che era una scultura del III° secolo rinvenuta nel 1617-18 durante i lavori di edificazione del muro perimetrale per il monastero santa Maria della Vittoria e aveva affidato a lui questa scultura per il restauro.
Lui scolpisce “un indecoroso, lascivissimo materasso con guanciale”, su cui depone la scultura, lo fa talmente bene che Scipione lo fece deporre su una base di legno dotata di coperchio per nascondere il fortissimo erotismo sopravvenuto grazie al materasso la cui epidermide marmorea lascia sorprendenti reazioni.
Innovazione nel ratto di Proserpina
Rompe con la michelangiolesca trattazione del marmo, lui possiede la scienza sensitiva della materia perché modella e manipola il marmo inducendo a percepire un materiale molle quasi si trattasse di cera, esemplare a partire dal capolavoro assoluto “Ratto di Proserpina”. La prima di quattro sculture a tema mitologico commissionato da Scipione e che lo avrebbe tenuto occupato per 5 anni, imponendolo come lo sculture più importante e innovativo nell’epoca post-michelangiolesca: fanciulla Proserpina o Core rapita da Plutone o Ade, avida divinità del sottosuolo. Kore significa fanciulla ma anche pupilla, quindi con questo sequestro l’abisso del visibile riceve per regina una fanciulla il cui nome vuol dire pupilla, paradossale tanto quanto quel regno dei morti acquisti come regina un corpo vivo. Sorprendentemente eros penetra nel regno dei morti.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'inizio della carriera di Gian Lorenzo?
- Come ha contribuito Gian Lorenzo al restauro dell'ermafrodito?
- In che modo Gian Lorenzo ha innovato con il "Ratto di Proserpina"?
Gian Lorenzo ha iniziato la sua carriera collaborando con il padre per la realizzazione della Barcaccia in Piazza di Spagna, cercando di distinguersi come inimitabile nel panorama artistico europeo.
Gian Lorenzo ha scolpito un materasso lascivo su cui ha deposto la scultura dell'ermafrodito, creando un effetto di forte erotismo che ha portato Scipione a nasconderlo con un coperchio.
Gian Lorenzo ha innovato rompendo con la tradizione michelangiolesca, modellando il marmo in modo da farlo percepire come materiale molle, esemplificato nel "Ratto di Proserpina", imponendosi come scultore innovativo nell'epoca post-michelangiolesca.