Concetti Chiave
- Il Baldacchino di San Pietro, creato da Bernini, combina perfettamente scultura e architettura in uno stile detto "bel composto".
- Posizionato sopra l'altare maggiore, il Baldacchino si integra con la cupola di Michelangelo, offrendo un effetto di leggerezza e movimento.
- Le quattro colonne tortili in bronzo dorato sono sostenute da piedistalli decorati con marmi colorati e motivi simbolici.
- La struttura sembra un baldacchino in tessuto grazie a dettagli come le frange in bronzo mosse dal vento e le volute sagomate a dorso di delfino.
- Nonostante le dimensioni imponenti, il Baldacchino appare esile e proporzionato, creando un'illusione di spazio e armonia barocca.
Indice
Il baldacchino di San Pietro
•Baldacchino di San Pietro (1624 - 1633), commissionato da Papa Urbano VIII: il senso per la scenografia è presente anche nelle opere architettoniche. Nel Baldacchino, Bernini riesce a fondere alla perfezione le varie arti, che si integrano e si esaltano a vicenda attraverso il suo stile del “bel composto”.
Il Baldacchino doveva inserirsi sopra l’altare maggiore e sotto l’immenso spazio vuoto della cupola di Michelangelo. La sensazione che ricerca è quella di fare apparire un baldacchino in legno e tessuto. Bernini non frena la sua fantasia e il risultato è un’opera estremamente diversa da qualsiasi altra.Dettagli architettonici e simbolici
Quattro grandissimi piedistalli rivestiti con marmi colorati e stemmi pontifici a rilievo sorreggono le quattro colonne tortili in bronzo dorato. Ogni colona, alta 11 metri e riempita di calcestruzzo per renderla più robusta, è composta da tre rocchi (sezioni) incastrati sovrapposti decorati con scanalature tortili, rami di alloro (gloria), lucertole (resurrezione) e api (che si avvicinano al “profumo di santità” del luogo).
Le colonne terminano con capitelli compositi sui quali poggiano quattro dadi che separano il capitello dalla soprastante trabeazione creando un senso di slanciatezza. La trabeazione è concava verso l’interno ed è leggera e preziosa, in bronzo, ma termina con i pendóni (le frange pendenti) di un baldacchino in tessuto mosso dal vento. La copertura sovrastante vede la collaborazione di Borromini con quattro grandi volute sagomate a dorso di delfino che si elevano dai quattro angoli opposti (alle spalle di quattro angeli colossali) per congiungersi verso il centro, che sorregge un elemento di raccordo sul quale poggia il grande globo (ellissoide), che sostiene la croce.
L'armonia tra scultura e architettura
Il Baldacchino è straordinario perché “riempie senza ingombrare” la basilica michelangiolesca, integrandosi perfettamente, nonostante le dimensioni enormi (alto come un edificio di nove piani!), apparendo esile e proporzionato. Le colonne slanciano verso l’alto, come se fossero quattro enormi spirali. La struttura è snellita dai contrasti tra bronzo dorato e marmi colorati. Addirittura sembra che lo spazio sotto la cupola venga organizzato attorno a questo Baldacchino. Sia le trabeazioni sia le volute accentuano la leggerezza e la mobilità della figura (come se fosse fatta di stoffa). Il Baldacchino è l’esempio di armonia tra scultura e architettura barocca, arte che falsa volutamente la percezione della realtà.
Domande da interrogazione
- Qual è l'elemento distintivo del Baldacchino di San Pietro progettato da Bernini?
- Come Bernini ha integrato il Baldacchino nell'architettura della basilica michelangiolesca?
- Quali simboli decorativi sono presenti sulle colonne del Baldacchino e cosa rappresentano?
L'elemento distintivo del Baldacchino di San Pietro è la fusione perfetta delle varie arti attraverso lo stile del "bel composto", creando un'opera che appare come un baldacchino in legno e tessuto, ma realizzata in bronzo dorato e marmi colorati.
Bernini ha integrato il Baldacchino nella basilica michelangiolesca facendolo apparire esile e proporzionato nonostante le sue dimensioni enormi, creando un senso di slanciatezza e leggerezza che riempie lo spazio senza ingombrarlo.
Le colonne del Baldacchino sono decorate con scanalature tortili, rami di alloro (gloria), lucertole (resurrezione) e api (profumo di santità), ognuno dei quali aggiunge un significato simbolico all'opera.