Barocco – Origini, caratteristiche e diffusione

Origini e diffusione del barocco

Il termine "barocco" si riferisce a una forma d'arte, che fiorì tra la fine del Rinascimento e il ritorno al classicismo; esso ha origini portoghesi col significato proprio di "perla irregolare". Dominando l'arte e l'architettura d'Europa nel XVII secolo e nella prima metà del XVIII secolo, la sua influenza continuò in America Latina fino agli inizi del XIX secolo.

Le caratteristiche che definiscono il barocco trovano, se non la loro giustificazione, almeno molti elementi di spiegazione nel contesto politico, culturale e religioso in cui è nato che ci permette anche di capire come e dove si è diffuso questo stile.

Influenza della controriforma

Fu nei paesi cattolici che l'arte barocca si sviluppò meglio, specialmente negli ultimi anni della Controriforma, intorno al 1600.

Per opporsi all'avanzata del protestantesimo, la Chiesa romana, dopo il Concilio di Trento (che si concluse nel 1563), riaffermò le sue dottrine tradizionali e si impegnò in un'intensa attività missionaria. A sostegno di questo sforzo, oppose grandiose e patetiche rappresentazioni sacre al divieto di immagini sostenute dai sostenitori del culto riformato. Il realismo e la plausibilità che gli artisti barocchi prestano alle loro rappresentazioni del cielo e dei santi contribuiscono a questa pedagogia estetica, così come le pompose cornici in cui gli architetti li collocano.

Associato a regimi autoritari legati alla Chiesa, il barocco fiorì particolarmente negli stati tradizionalisti, in Italia, in Spagna e in alcuni paesi germanici. Nelle società più progressiste del Nord Europa, specialmente nei paesi conquistati dalla Riforma, si sviluppò solo nell'architettura civile: gli architetti barocchi progettarono sontuosi palazzi per i monarchi europei che, qualunque fosse la loro fede, intendevano marcare il potere con la magnificenza.

Alla fine del XVIII secolo, uno stile artistico contrario alle regole classiche e considerato stravagante, anche di cattivo gusto, fu descritto come barocco. Fu solo alla fine del classicismo, nell'arte come nella letteratura, che il "barocco" perse il suo significato peggiorativo e che fu riconosciuto il suo contributo positivo e originale in tutti i campi dell'arte, dell'architettura, della scultura, della pittura, così come della musica e della letteratura.

Lo stile barocco deve molto al Rinascimento e alla sua fase finale, che si chiama Manierismo. Ad esempio, i vortici inversi degli eletti e dei dannati nell'affresco del Giudizio Universale, che Michelangelo dipinse per la Cappella Sistina dal 1536 al 1541, sono uno dei movimenti caratteristici del barocco.

Espansione geografica del barocco

Oltre all'Italia, luogo di origine, le principali aree di estensione del Barocco sono:

– la penisola iberica con le sue dipendenze americane, che produce quello che a volte viene chiamato il barocco coloniale,

– il sud dell'Europa centrale, vale a dire i paesi germanici delle Alpi e del Danubio, con estensioni al paese slavo, alla Boemia (oggi parte occidentale della Repubblica Ceca) e alla Polonia.

Si tratta di Paesi eminentemente cattolici e, per quanto riguarda la Germania meridionale e la Boemia, soprattutto perché sono in costante e talvolta violento contatto con il mondo della Riforma.

Caratteristiche artistiche del barocco

Lo stile barocco è influenzato dall'antica arte greca e romana e utilizza ordini architettonici classici e la rappresentazione idealizzata dell'essere umano.

Alcune formule tipiche del barocco, tra cui le facciate curve, i piani ovali e l'uso del trompe-l'oeil, sono state spesso utilizzate qua e là: è quindi l'uso sistematico di una serie di elementi stilistici preesistenti, combinati con contributi in numero limitato, che costituisce l'originalità del barocco.

Nelle arti visive, il barocco offre uno stile molto strutturato e dinamico, che gioca abbondantemente con la simmetria: inserisce le sue forme in un potente movimento di spirali; con i suoi effetti drammatici, la sua ricerca dello spettacolare, mira a suscitare emozione.

In architettura, oltre all'ovalizzazione degli spazi e all'uso della doppia curvatura – concava ai lati, convessa al centro – gli elementi specifici del barocco sono le colonne e gli spettacolari frontoni. Il frontone barocco presenta tutti i tipi di varianti: rotto al centro, impreziosito da lati con volute, o curvo nel suo piano verticale.

La scultura barocca è caratterizzata da drappeggi galleggianti, da modelli realistici, dall'uso di bronzo e di marmi colorati e spesso dalla combinazione di diversi materiali. Spesso si traduce in un sovraccarico decorativo.

Nella pittura, lo stile barocco moltiplica gli effetti dell'illusione, combina la prospettiva con il gioco di luci e ombre per ottenere un nuovo tipo di realismo.

Comunque, ia nella pittura che nella scultura, l'espressione delle emozioni è intensa, dai piccoli disegni a penna e schizzi ad olio alle opere più monumentali, come tombe e altari, dove diverse discipline sono alla ricerca dell'effetto più inaspettato e teatrale.

Evoluzione e mutazioni del barocco

Si pone la questione delle mutazioni del barocco, nella sua ultima fase, durante il XVIII secolo. Lo stile “rocaille” fa parte del fenomeno barocco o dovrebbe essere distinto come se fosse di natura completamente diversa? Inoltre, rocaille e rococò sono due termini intercambiabili?

Il dibattito rimane aperto, ma la derivazione del rococò e del “rocaille” dal barocco è ovvia: possono infatti essere considerate come due manifestazioni tardive del barocco, ma abbastanza distinte l'una dall'altra e non concomitanti. Così, il rocaille riguarda la Francia e una moda molto particolare che regnò soprattutto nelle arti decorative della prima metà del Settecento, con un picco tra il 1720 e il 1740; il rococò costituisce la fioritura tardiva – tra il 1720 e il 1780 – principalmente in Francia e Germania, di uno stile di costruzione e decorazione che ovviamente deriva dal barocco italiano, ma riceve anche contributi francesi e in particolare rocaille.