Concetti Chiave
- Il barocco nasce nel Seicento come risposta artistica alla Riforma protestante e si diffonde attraverso la Controriforma cattolica.
- Le arti visive del barocco seguono canoni stabiliti dal Concilio di Trento, come rappresentazioni di Cristo per suscitare devozione.
- In architettura, il barocco predilige monumentalità e decorazioni come navate uniche, ellissi, cupole, fregi e facciate scenografiche.
- Le città europee subiscono ammodernamenti per integrare costruzioni barocche, trasformandosi in palcoscenici che esaltano giardini e scenografie.
- Il termine "barocco" ha un'origine incerta e, da sinonimo di "tortuoso", viene rivalutato dai critici moderni come periodo storico fino al Settecento.
Origini del barocco
Il barocco è una corrente artistica e culturale che nasce nel Seicento, secolo della Riforma cattolica, in risposta alla riforma protestante del secolo precedente.
Nella diffusione di massa delle idee della controriforma l'arte assume un ruolo preponderante e arriva ad assumere una serie di caratteristiche funzionali a questo scopo. Dopo il Concilio di Trento si stabiliscono infatti una serie di canoni validi in tutte e tre le arti visive: nell'ambito della pittura si stabilisce di raffigurare Cristo in atteggiamento affranto in modo da suscitare una maggiore pietà e devozione nell'osservatore. In architettura, invece, le costruzioni assumono una straordinaria monumentalità e si prediligono una serie di elementi quali la navata unica, la pianta ellittica e l'uso della cupola, come anche la predilezione di contorni mistilinei.
Evoluzione e diffusione del barocco
Una serie di elementi quali fregi, cornici e finestre assumono funzione puramente decorativa, che però in questo contesto diventa ancora più importante della struttura architettonica in sé. La facciata degli edifici barocchi perde il suo valore funzionale e diventa pura scenografia e celebrazione dello sfarzo. Le principali città europee, soprattutto quelle in cui l'intervento e l'influenza della Chiesa sono più marcati vanno incontro a un processo di ammodernamento che consiste talvolta nel demolire quartieri e tracciare strade, in modo da edificare palazzi caratterizzati da un maggiore effetto scenografico. In questo contesto la città del Seicento assume le sembianze di un palcoscenico e prende sempre più importanza il giardino, diffusosi già durante il manierismo e il Romanticismo, ma che in questo particolare periodo storico inizia a più campi, come l'idraulica, la botanica e la meccanica. Il termine barocco ha un'etimologia incerta, anche se in campo filosofico arriva a essere un sinonimo di "tortuoso" e quando viene trasferito al campo artistico si colora di un'accezione negativa. A partire dai critici moderni il termine viene ridimensionato all'ambito storico (ad indicare un particolare periodo che va dalla fine del Cinquecento e l'inizio del Settecento) e perde la sua accezione negativa. Diffusosi come risposta al protestantesimo si diffonde anche in tutte quelle città in cui la religione protestante è più radicata. Con questo processo in ogni contesto si caratterizza in modo differente e arriva ad assumere delle caratteristiche proprie, ecco perché è più consono parlare di "barocchi".
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'arte nel periodo barocco?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche distintive del barocco?
- Come si è evoluto il termine "barocco" nel tempo?
Nel periodo barocco, l'arte assume un ruolo preponderante nella diffusione delle idee della controriforma, con caratteristiche funzionali a suscitare pietà e devozione, come stabilito dopo il Concilio di Trento.
L'architettura barocca si distingue per la monumentalità, l'uso di navate uniche, piante ellittiche, cupole, contorni mistilinei e decorazioni come fregi e cornici, trasformando le facciate in scenografie sfarzose.
Il termine "barocco" ha un'etimologia incerta e inizialmente aveva un'accezione negativa, sinonimo di "tortuoso". Con i critici moderni, è stato ridimensionato a indicare un periodo storico specifico, perdendo la sua connotazione negativa.