Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'Europa centrale, sotto l'influenza degli Asburgo, ha visto una significativa espansione del barocco, con differenze evolutive dovute alle tradizioni locali.
  • Nei Paesi Bassi cattolici, Rubens ha sviluppato un'arte personale barocca, integrando influenze italiane e locali, soprattutto nel contesto delle chiese e dell'architettura.
  • Nel barocco germanico e asburgico del XVIII secolo, l'architettura è caratterizzata da un'influenza italiana, con edifici che presentano decorazioni a stucco elaborate e composizioni innovative.
  • Vienna e Praga sono diventate centri prestigiosi del barocco, con l'architettura che ha superato la pittura, mentre la scultura ha mantenuto una forte presenza artistica.
  • Nel Nord e nell'Est, la Sassonia protestante e la Polonia hanno adottato il barocco, con influenze sia italiane che locali, culminando in residenze e abbazie monumentali.

Indice

  1. Espansione barocca in Europa centrale
  2. Influenza del barocco nei Paesi Bassi
  3. Rubens e l'arte barocca
  4. Scultura e architettura nei Paesi Bassi
  5. Barocco germanico e influenza italiana
  6. Praga e Vienna: centri barocchi
  7. Influenza del barocco in Germania meridionale
  8. Architettura barocca in Sassonia e Polonia

Espansione barocca in Europa centrale

Una vasta area di espansione barocca è rappresentata dall'Europa centrale, dove le tradizioni locali e le condizioni storiche interferiscono, spiegandone le differenze evolutive. L'insieme più importante è costituito dai territori sotto il dominio degli Asburgo, cioè dell’Austria e della Boemia. Nel Sacro Romano Impero, la Baviera, il Palatinato, rimasti cattolici, sono conquistati dal Barocco, come i principati secolari o ecclesiastici della Svevia o della Franconia, fino al Lago di Costanza e con punte in Svizzera. Sebbene protestante, la Sassonia, il cui elettore era cattolico, accettò il barocco, così come la Polonia, che era molto orientata verso l'Occidente e Roma.

Influenza del barocco nei Paesi Bassi

L'Olanda cattolica, sotto il dominio politico della Spagna e poi dell'Austria, è un caso particolar; è uno dei poli del barocco internazionale, poiché Anversa è la patria di Rubens, la cui importanza è paragonabile a quella del Bernini.

In linea generale, il barocco interessa quasi esclusivamente la scultura e l’architettura. Tra i pittori, l'unico degno di nota è l'austriaco Franz Anton Maulbertsch che imita il Tiepolo. In realtà, la mediocrità degli affreschi rococò è dimenticata nella sinfonia creata dalle linee ondulate dell'architettura, dall'intricato gioco di ornamenti in stucco, statue, colonne e balaustre. E tutto questo nella chiarezza che le ampie e alte baie diffondono sui colori tenui, rosa, verde pallido e azzurro di un mondo dove il misticismo vuole essere allegro, e che evoca, per i fedeli stupiti, più la Chiesa trionfante del Paradiso dei santi e degli angeli che non la Chiesa militante e sofferente.

I Paesi Bassi cattolici (corrispondenti all'attuale Belgio), tanto più "romani" in quanto in contatto con l'ascesa protestante dell'Olanda, erano una terra di elezione per i gesuiti. Rubens è uno dei loro protetti, proprio come Bernini, e questo non è estraneo al successo della carriera internazionale dell’artista.

Rubens e l'arte barocca

Nella pittura si distingue Rubens. Egli deve molto all'Italia, ma sviluppa brillantemente un'arte personale con la quale interpreta in modo personale la storia e la mitologia sacra in sorprendenti composizioni, ricche di dinamismo. Si tratta di una eminentemente barocca, che non si oppone alle conquiste del Rinascimento e del Manierismo, ma piuttosto cerca di completarle. In campo architettonico, intrise di gotico fiammeggiante, le province delle Fiandre e del Brabante non adottarono le formule costruttive italiane così come erano, ma cercarono dei compromessi. Le chiese costruite allora, San Carlo Borromeo ad Anversa, Saint Loup di Namur, San Michele di Lovanio, Nostra Signora di Hanswijk a Mechelen, mantengono parte della struttura gotica come la slancio in altezza, con facciate dove lo stile romanico è curiosamente compresso in larghezza per apparire più snello e corrispondere alla struttura interna. L'arredamento intagliato è sovrabbondante e manca di grazia.

Scultura e architettura nei Paesi Bassi

Alla fine del XVII secolo, i numerosi artisti scultori formati nelle botteghe dei Paesi Bassi dovettero espatriare alla ricerca di commissioni. Fino alla fine del Settecento, costituiranno un gruppo di scultori di notevoli conoscenze e competenze, molto apprezzato a Roma. Invece, rimanendo nel loro paese, Lucas Faydherbe, Artus Quellin il Giovane, Hendrik Frans Verbruggen avevano invece sviluppato un tipo di arte, in cui il gusto fiammingo per la natura si mescola con il patetico barocco, dando luogo a composizioni straordinarie dove rami e radici incorniciano gruppi pittoreschi che si attorcigliano.

Barocco germanico e influenza italiana

La grande epoca del barocco germanico è il XVIII secolo. Nel secolo precedente, infatti, la Guerra dei Trent'anni aveva esaurito le risorse di tutto il paese, e fu solo nell'ultimo decennio che un'intensa febbre di costruzione si impadronì di abati e vescovi, principi piccoli e grandi.

Tuttavia, separata solo dalle Alpi, che non hanno mai eretto una barriera invalicabile alle correnti artistiche, l'Italia è già penetrata nelle regioni del Danubio attraverso i suoi architetti e decoratori - Santino Solari o Solario a Salisburgo (cattedrale), Carlo Lurago a Passau (cattedrale), Enrico Zuccalli a Monaco di Baviera (Chiesa dei Teatini). Lo stile compositivo adottato per questi edifici, una variazione sul tema della Chiesa del Gesù di Roma, è ripreso da una scuola di maestri costruttori locali, il cui centro si trova nel Vorarlberg, nell'Austria occidentale. Essi edificano chiese di un bell'equilibrio interno, ma con decorazioni a stucco un po’ pesanti.

Praga e Vienna: centri barocchi

Dalla fine del XVII secolo in poi, Praga divenne una delle più prestigiose città barocche, sia per i suoi palazzi, dove gli italiani intervennero per la prima volta; lo stile del Bernini fu introdotto da un borgognone, Jean-Baptiste Mathey (Chiesa crociata a Praga e Castello di Trója). Il grande creatore del barocco della Boemia, Christoph Dientzenhofer, era originario della Baviera. Unisce le lezioni di Guarini e Borromini e trae combinazioni ingegnose e inedite dalla volta e dall'elevazione dei suoi edifici, il cui spazio interno è infinitamente diversificato dall'uso preferenziale della linea curva (cfr. San Nicola della Malá Strana, Praga).

L'altra capitale degli Asburgo, Vienna, una volta liberata dalla minaccia ottomana, si coprì di palazzi e chiese in stile barocco. Nelle province furono ricostruite le grandi abbazie.

Se la pittura, con poche eccezioni, non è al livello di queste creazioni architettoniche, la scultura invece è rappresentata da talenti vigorosi e personali.

Influenza del barocco in Germania meridionale

All’inizio del XVIII secolo, la Franconia (ora parte della Baviera) approfittò della lezione della vicina Boemia. Johann Dientzenhofer dispiega gli archi obliqui, i triangoli sferici e le tribune ondulate nella chiesa abbaziale di Banz, mentre al castello di Pommersfelden immagina una scala barocca, fra le più monumentali.

Tutta la Germania meridionale tra le Alpi e il Danubio fu pertanto coperta di chiese, chiese oggetto di pellegrinaggio che adottarono molto spesso dei piani insoliti, variazioni sul piano centrale e spettacolari presentazioni interne.

Il XVIII secolo vide anche principi, laici ed ecclesiastici competere per costruire residenze ispirate a Versailles, Marly o Trianon, in verità più interessati dal trattamento del luogo che dalla struttura architettonica e dalla decorazione. È, tuttavia, un uomo di formazione francese, François de Cuvilliés, che ottenne il primo posto a Monaco con l'Elettore di Baviera (Amalienburg a Nymphenburg, teatro della Residenza). Nicolas de Pigage e Philippe de La Guêpière, anch'essi di formazione francese, ebbero lo stesso ruolo rispettivamente con l'Elettore Palatino e il Duca di Württemberg.

Architettura barocca in Sassonia e Polonia

Più a nord e ad est, la Sassonia protestante presenta il paradosso di avere il più barocco degli insiemi di architettura civile. Menzione speciale a J. Balthasar Neumann, geniale inventore delle forme (Vierzehnheiligen, Neresheim), la cui opera civile è altrettanto importante (castelli di Werneck e Würzburg, scalinate monumentali di Bruchsal e Brühl).

Un po' ai margini di questo vasto dominio, la Polonia conobbe le stesse fasi: nel XVII secolo, si ha introduzione dell’influenza del Bernini, con artisti italiani e un olandese. Nel XVIII secolo, sotto i re sassoni, le grandi abbazie furono ricostruite secondo i modelli germanici e i magnati edificarono residenze nelle campagne. Testimonianze barocche sono numerose a Cracovia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali aree di influenza del barocco in Europa centrale?
  2. Le principali aree di influenza del barocco in Europa centrale includono i territori sotto il dominio degli Asburgo, come Austria e Boemia, e regioni del Sacro Romano Impero come Baviera e Palatinato. Anche la Sassonia e la Polonia, sebbene protestanti, accettarono il barocco.

  3. Qual è il ruolo dei Paesi Bassi cattolici nel contesto del barocco?
  4. I Paesi Bassi cattolici, corrispondenti all'attuale Belgio, erano un centro importante per il barocco, influenzati dai gesuiti e da artisti come Rubens, che sviluppò un'arte personale e dinamica, integrando elementi del Rinascimento e del Manierismo.

  5. Come si è sviluppato il barocco germanico e asburgico nel XVIII secolo?
  6. Nel XVIII secolo, il barocco germanico e asburgico si sviluppò con un'intensa attività di costruzione, influenzata dall'Italia. Praga e Vienna divennero centri prestigiosi del barocco, con architetti come Christoph Dientzenhofer che introdussero innovazioni architettoniche.

  7. Quali sono le caratteristiche distintive dell'architettura barocca nei Paesi Bassi?
  8. L'architettura barocca nei Paesi Bassi è caratterizzata da compromessi tra gotico fiammeggiante e formule italiane, con chiese che mantengono strutture gotiche e facciate romaniche compresse, e un arredamento intagliato sovrabbondante.

  9. In che modo la Polonia ha adottato il barocco?
  10. La Polonia ha adottato il barocco introducendo l'influenza del Bernini nel XVII secolo, con artisti italiani e olandesi. Nel XVIII secolo, sotto i re sassoni, furono ricostruite grandi abbazie secondo modelli germanici, e i magnati costruirono residenze nelle campagne.

Domande e risposte