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Concetti Chiave

  • Nel 1450, Malatesta commissionò ad Alberti la trasformazione della chiesa gotica di San Francesco in un mausoleo, noto come Tempio Malatestiano.
  • La facciata del Tempio si ispira all'arco trionfale di Augusto a Rimini, con colonne corinzie e una trabeazione classica.
  • La struttura è caratterizzata da un alto zoccolo e un timpano che richiamano l'architettura dei templi antichi.
  • Le arcate laterali sono ispirate agli acquedotti, sostenute da pilastri anziché colonne, in contrasto con lo stile di Brunelleschi.
  • Una medaglia commemorativa suggerisce che la facciata avrebbe dovuto culminare in un timpano curvilineo e una cupola emisferica simile al Pantheon.

Indice

  1. La commissione di Malatesta
  2. Architettura e concezione opposta

La commissione di Malatesta

Nel 1450 Malatesta, signore di Rimini, commissionò ad Alberti la ristrutturazione della chiesa gotica di San Francesco al fine di farne il proprio mausoleo: perciò prese il nome di Tempio Malatestiano.
La chiesa precedente venne mantenuta intatta ma fu rivestita all'antica: la facciata si ispira all'arco trionfale di Augusto nella stessa Rimini; i fornici sono separati da colonne corinzie scalanate su cui poggia una trabeazione classica; l'alto zoccolo e il timpano riprendono quelli di un tempio; le profonde arcate dei fianchi citano gli acquedotti.

Architettura e concezione opposta

Gli archi sono sostenuti da pilastri e non da colonne, mentre su queste ultime poggia un architrave: è una concezione opposta a quella di Brunelleschi, le cui architetture slanciate e dinamiche conservano ancora qualcosa di gotico. Il ritrovamento di una medaglia commemorativa di Malatesta testimonia che il coronamento della facciata prevedeva un timpano a profilo curvilineo; sulla navata si sarebbe poi dovuta innestare una grande cupola emisferica simile a quella del Pantheon a Roma.

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