Concetti Chiave
- Il Tempio Malatestiano di Rimini fu realizzato da Leon Battista Alberti nel XV secolo su commissione di Sigismondo Malatesta.
- Il progetto prevedeva la trasformazione della preesistente chiesa gotica di San Francesco in un mausoleo rinascimentale per la famiglia Malatesta.
- Alberti conservò la struttura interna della chiesa ma la circondò con un involucro marmoreo caratterizzato da elementi greci e romani.
- La facciata presenta un timpano e elementi architettonici che richiamano il periodo classico, come archi e semi colonne.
- Il progetto rimase incompleto a causa della morte di Sigismondo Malatesta e dell'assenza di ulteriori finanziamenti.
Indice
L'opera di Alberti a Rimini
A metà del XV° secolo, venne chiamato a Rimini, che stava cercando di diventare una delle più grandi corti guidata da Sigismondo Malatesta. Questa fu la prima opera pratica di Alberti, creando un mausoleo della famiglia Malatesta al centro città ma il progetto da cui deve partire è quello di una chiesa.
Trasformazione della chiesa di San Francesco
Prima nel centro di Rimini c’era infatti la chiesa gotica di San Francesco, Sigismondo Malatesta la comprò e la volle trasformare in un’architettura rinascimentale, Alberti abbattette la struttura con all’interno ancora la navate, ma sul perimetro esterno creò un involucro marmoreo.
Elementi architettonici e incompiutezza
Troviamo elementi greci come il timpano, lo stilobate e le semi colonne ma anche elementi romani come l’arco, che corrisponde alla facciata della prima chiesa, Augusto fece infatti costruire all’entrata della città. Nelle facciate laterali troviamo un insieme di archi che ricordano all’acquedotto dove sarebbero dovute stare le tombe delle persone alla corte di Malatesta. Nella parte alta sono stati disposti anche un timpano e due lesene ma l’architettura non è finita infatti Sigismondo morì e nessuno finanziò più.