Concetti Chiave
- Il Tempio Malatestiano è un'opera di ristrutturazione della chiesa di San Francesco a Rimini, commissionata da Sigismondo Malatesta.
- Progettato da Leon Battista Alberti, l'edificio presenta una struttura interna a navata unica con cappelle introdotte da arcate a sesto acuto.
- La costruzione fu incompiuta a causa della mancanza di fondi e della morte del committente, nonostante il progetto fosse affidato a Matteo da Posti.
- La facciata del tempio si ispira agli archi di trionfo di Augusto e Costantino, con semicolonne che dividono la parte inferiore in sezioni distinte.
- Il progetto originale prevedeva un mausoleo e decorazioni simili a quelle della colonna traiana, rimarcando il desiderio di grandezza di Malatesta.
Il tempio malatestiano
Il Tempio Malatestiano è il primo intervento architettonico di un Alberti quasi quarantenne, quindi già in età più matura. La sua è un'opera di ristrutturazione della chiesa di San Francesco a Rimini, commissionata dal signore del luogo, Sigismondo Malatesta, come tempio celebrativo suo e della moglie. I lavori si sono svolti nella seconda metà del 1450, anche se quelli all'esterno iniziarono successivamente.
Struttura e ispirazioni classiche
Anche nella struttura interna è rintracciabile la struttura tipica dell'Alberti, a navata unica con cappelle introdotte da arcate a sesto acuto.
Lui credeva che l'attività da architetto fosse puramente teorica e pertanto l'esecuzione fu affidata a Matteo da Posti. A questi si deve anche l'unico esemplare del progetto originale, incompiuto per mancanza di fondi e la morte del committente.
Progetto e decorazioni
Attraverso la medaglia commemorativa per la consacrazione della chiesa si può notare che doveva avere un fastigio e la crociera doveva avere un transetto corto. La facciata è di ispirazione classica, in particolare degli archi di trionfo di Augusto e Costantino, le semicolonne dividono la parte inferiore della facciata in due parti, quella centrale col portale, quelle laterali con delle arcate, come quelle dei fianchi ma cieche. Il portale è collocato all'interno di un'arcata con festoni e decorazioni geometriche, in teoria avrebbe dovuto esserci lo spazio per accogliere il sarcofago di Malatesta e sua moglie. Si ispira ad Augusto perché voleva imitarne grandezza, decorazione del basamento simile a quella della colonna traiana, entrambi funzione di mausoleo nel progetto originale.