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Concetti Chiave

  • Il Tempio Malatestiano, principale chiesa di Rimini, fu ricostruito da Leon Battista Alberti su incarico di Sigismondo Malatesta.
  • I lavori di rifacimento iniziarono nel 1447 e l'esterno fu completato intorno al 1543, con l'impiego di pietra d'Istria per incapsulare l'edificio preesistente.
  • L'interno presenta un'unica navata con cappelle laterali e un doppio ordine di paraste, elementi caratteristici dello stile albertiano.
  • La facciata progettata dall'Alberti, ispirata agli archi di trionfo romani, rimase incompleta ma prevedeva una grande cupola emisferica.
  • Le facciate laterali del tempio sono caratterizzate da arcate cieche e un basamento alto che sostiene pilastri e semicolonne con capitelli decorati.

Indice

  1. Il tempio malatestiano
  2. Decorazione interna e navata
  3. Rinnovamento esterno e cupola
  4. Facciata rinascimentale e ispirazioni

Il tempio malatestiano

Il Tempio Malatestiano (chiamato comunemente duomo) è la chiesa maggiore di Rimini e il suo rifacimento rappresenta il primo intervento architettonico dell’Alberti.

Fu chiamato tale, poiché l’incarico gli fu commissionato da Sigismondo Malatesta signore della città. I lavori di rifacimento cominciarono nel 1447 mentre i lavori esterni iniziarono intorno al 1543.

Decorazione interna e navata

La decorazione interna considerata per molto tempo di stampo De pastiano, in realtà è stata rivalutata dalla critica come pertinente all’Alberti.

Infatti, l’unica navata corrisponde alla concezioni albertiane per l’affiancamento delle cappelle introdotte da arcate a sesto acuto. Inoltre, anche la soluzione ornamentale in cui un doppio ordine di paraste inquadra archi acuti e dove il secondo ordine corona le pareti sembra di sua provenienza.

Rinnovamento esterno e cupola

L’Alberti concepì l’idea di rinnovare completamente l’esterno edificando un involucro in pietra d’Istria attorno alla chiesa (incapsulando l’edifico)preesistente e aggiungendo un'imponente cupola. Ne sono un esempio tangibile la arcate laterali, svincolate da quanto già esisteva.

La struttura progettata dal genio genovese non fu completata ma, come appare da una moneta commemorativa del 1450, la facciata superiore avrebbe dovuto essere coronata da un fastigio nella parte centrale e dei semipiani l’avrebbero raccordata con la cornice sottostante , con una gran cupola emisferica che avrebbe ultimato l’edificio completandolo al contempo.

Facciata rinascimentale e ispirazioni

Nel tempio Malatestiano, l’Alberti creò la prima facciata rinascimentale riferendosi all’antichità romana, non imitando tuttavia, semplicemente le forme del tempio classico ma, padroneggiando le conoscenze sugli archi di trionfo. Nei fianchi infatti, le grandi arcate a tutto sesto sono reminiscenze del grande genio degli impianti idrici romani (acquedotti). Le diverse ispirazioni, trovano un accordo interessante sull’alto basamento che sorregge sia i pilastri sia le semicolonne dai capitelli con teste di cherubino che, nella facciata ripartiscono la porzione inferiore in tre parti. L a facciata centrale invece, accoglie il portale all’interno di ‘un ‘ampia arcata circondato da festoni e da un ornamento marmoreo. Le facciate laterali, infine, ripongono una successione si arcate cieche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del Tempio Malatestiano nella storia dell'architettura?
  2. Il Tempio Malatestiano è significativo perché rappresenta il primo intervento architettonico di Leon Battista Alberti, che ha introdotto elementi rinascimentali ispirati all'antichità romana, come le arcate a tutto sesto e la facciata rinascimentale.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive del design del Tempio Malatestiano?
  4. Il design del Tempio Malatestiano include un'unica navata con cappelle affiancate da arcate a sesto acuto, un doppio ordine di paraste che inquadra archi acuti, e una facciata centrale con un portale circondato da festoni e ornamenti marmorei.

  5. Come ha influenzato l'Alberti l'estetica del Tempio Malatestiano?
  6. L'Alberti ha influenzato l'estetica del Tempio Malatestiano attraverso l'uso di elementi classici come le arcate a tutto sesto, ispirate agli acquedotti romani, e la progettazione di una facciata rinascimentale che integra conoscenze sugli archi di trionfo, creando un accordo tra diverse ispirazioni architettoniche.

Domande e risposte