Concetti Chiave
- I Preraffaelliti, fondati nel 1848 in Gran Bretagna, erano un gruppo artistico che si opponeva alle convenzioni sociali e pittoriche del tempo, mirando a un ritorno al periodo pre-raffaellita e gotico.
- Il gruppo, composto da Rossetti, Hunt e Millais, si concentrava su temi ispirati dalla letteratura, natura e storia, con un forte interesse per i problemi sociali e una critica all'industrializzazione.
- Le loro opere sono caratterizzate da un'attenzione meticolosa ai dettagli, rappresentazioni malinconiche e sensuali delle donne, e uno stile che anticipa il movimento Liberty.
- Utilizzavano un linguaggio simbolico e colori brillanti per rappresentare paesaggi e soggetti religiosi, spesso con un approccio moderno che suscitava scandalo.
- Opere celebri del movimento includono "Ophelia" di Millais e "Persefone" di Rossetti, che esemplificano il loro stile distintivo e l'uso del simbolismo.
Origini e fondatori dei Preraffaelliti
Nel 1848 in Gran Bretagna nasce la confraternita dei Preraffaelliti, è stata un'associazione artistica influente per la pittura vittoriana, composta da tre giovani:
-Dante Gabriel Rossetti(di origine italiana, 1828-1882);
-William Holman Hunt(1827-1910);
-John Everett Millais(1829-1896);
che volevano contrastare le convenzioni della società del tempo e il modo di dipingere.
Erano contro l'industrializzazione e al progresso ed erano i primi a guardare al passato(al periodo prima di Raffaello),periodo gotico: periodo dell'800 dove sono presenti varie personalità. Erano molto attenti ai problemi sociali in polemica con gli effetti allarmanti dell'industrializzazione.
Essi sono definiti i pittori della "Bellezza malinconica".
Temi e influenze artistiche
I temi erano tratti da opere di Shakespeare e Dante Alighieri; ispirati dalla letteratura, dalla natura e dalla storia. il più grande sostenitore fu John Ruskin seguito da William Morris.
Nel dipingere erano attenti ai particolari, il modo di descrivere la realtà era perfetto e le donne erano raffigurate ricche di bellezza, malinconiche e inavvicinabili, opposte alla moralità del tempo, inoltre presentavano sensualità ed eleganza attraverso la linea sinuosa ed ammirate dall'uomo; ciò porterà al movimento Liberty.
I soggetti religiosi venivano trattati con modernità e questo causò scandalo. I pittori di questo periodo rifiutano le tradizioni delle accademie; i paesaggi erano brillanti e venivano utilizzati colori chiari, presi dal vero.
Spesso utilizzavano un linguaggio simbolico (per esempio: nell'Annunciazione, la luce bianca simboleggia la castità), presenta un linguaggio simbolico anche dei fiori, tra naturalismo e fantasia; loro partono dalla fantasia e da leggende portando spaesamento a chi guarda.
Opere da ricordare:
Ophelia (1851-1852) di Millais;
Persefone o Proserpina (1874) di Rossetti.