Concetti Chiave
- Il movimento della Scapigliatura nasce a Milano tra il 1860 e il 1870, ispirato da un romanzo di Cletto Arrighi, e si estende dalla letteratura alla musica e alle arti figurative.
- I "scapigliati" sono giovani anticonformisti delusi dalla borghesia post-unitaria italiana, che criticano il sentimentalismo romantico e abbracciano un realismo estremo.
- Nella pittura scapigliata, artisti come Emilio Praga e Arrigo Boito sfidano l'accademismo neoclassico, enfatizzando contorni vaghi, forme indeterminate e colori vaporosi, ispirati da Giovanni Carnevali "Il Piccio".
- Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni sono i principali esponenti della Scapigliatura pittorica, condividendo una visione artistica basata sull'assenza di linee definite e sull'importanza degli effetti di luce.
- Cremona crea opere morbide ed evanescenti, mentre Ranzoni è più costruttivo, soprattutto nei ritratti, come evidenziato nei confronti tra "L’Edera" di Cremona e "I tre amici" di Ranzoni.
Indice
Origini della Scapigliatura
Nel decennio 1860-1870, a Milano sorge un movimento nuovo: la “Scapigliatura” che deriva il nome da un romanzo di Cletto Arrighi. Importante soprattutto in campo letterario, interessa anche la musica e le arti figurative.
Già dal termine con viene indicato il movimento si capisce che si tratta di un programma di rottura della tradizione perché uno “scapigliato” è colui che porta i capelli, in disordine, spettinati e quindi corrisponde a chi non cura l’aspetto esteriore così importante, invece per la classe borghese.
Scapigliatura figurativa
Accanto alla “scapigliatura” figurativa di cui fanno parte Emilio Praga, Arrigo Boito e altri, esiste anche una “scapigliatura” figurativa che reagisce soprattutto all’accademismo neoclassico in nome della libertà della personalità interiore. Invece di esasperare il realismo, essi esasperano la tendenza romantica a rappresentare la forma plastica come se si disfacesse, senza essere disegnata chiaramente. I contorni sono vaghi, le forme indeterminate e i colori molto vaporosi. Essi hanno come maestro ispiratore Giovanni Carnevali, detto il Piccio, uno dei pittori più originali dell’Ottocento, vissuto dal 1804 al 1873. Le sue tele sono realizzate con pennellate sciolte, a tocchi e macchie. Il disegno e il chiaroscuro non sono ben netti, come se l’occhio percepisse la mobilità e la fugacità delle immagini esterne
I maggiori rappresentanti della “scapigliatura nella pittura sono Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni. Entrambi sono convinti che in natura e nell’arte non esistono le linee, ma soltanto gli effetti di luce e che il pittore deve dipingere con estrema leggerezza. Tali idee e la tecnica adoperata hanno fatto trattare i due artisti in modo congiunti anche perché essi si sono influenzati reciprocamente.
Differenze tra Cremona e Ranzoni
Tuttavia, esistono delle differenze: Cremona realizza delle opere più morbide ed evanescenti, mentre Ranzoni appare più costruttivo, soprattutto nei ritratti. In tal senso è interessante mettere a confronto due opere: L’Edera di Cremona e I tre amici di Ranzoni.
Analisi delle opere
L’opera di Cremona è stata dipinta nel 178, pochi mesi prima della morte dell’artista. Essa è caratterizzata da un disintegrarsi della forma e dall’evidente simbolismo che unisce la pianta d’edera a destra e l’unione amorosa dei due giovani che occupano la parte centrale della tela, avvolti da un amore romantico solido fino alla morte.
L’opera di Ranzoni raffigura due giovinetti (un ragazzo e una ragazza) con il loro cane. Nell’insieme si nota un’intensa vitalità e le immagini hanno dei colori che si accordano con il fondo e seguono una disposizione triangolare. Le forme sono più delineate e meno evanescenti
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "Scapigliatura" e cosa rappresenta?
- Chi sono i principali esponenti della Scapigliatura pittorica e quali sono le loro caratteristiche distintive?
- Quali sono le differenze tra le opere di Cremona e Ranzoni?
- Qual è l'influenza di Giovanni Carnevali sulla Scapigliatura pittorica?
Il termine "Scapigliatura" deriva da un romanzo di Cletto Arrighi e rappresenta un movimento di rottura con la tradizione, caratterizzato da giovani anticonformisti delusi dalla borghesia e orientati verso un realismo eccessivo.
I principali esponenti della Scapigliatura pittorica sono Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni. Cremona è noto per opere morbide ed evanescenti, mentre Ranzoni è più costruttivo, specialmente nei ritratti.
Cremona realizza opere più morbide ed evanescenti, come "L’Edera", mentre Ranzoni è più costruttivo e le sue opere, come "I tre amici", presentano forme più delineate e meno evanescenti.
Giovanni Carnevali, detto il Piccio, è un maestro ispiratore per la Scapigliatura pittorica, noto per le sue tele con pennellate sciolte e indeterminate, che influenzano la rappresentazione della forma plastica nel movimento.