Concetti Chiave
- Renoir si concentra sulla rappresentazione di soggetti umani nel loro ambiente, con colori brillanti che catturano la luce naturale, come dimostrato nel Moulin de la Galette.
- Il dipinto raffigura un ballo popolare all'aperto al Moulin de la Galette, un vecchio mulino a Montmartre, creando un'atmosfera di allegria e vivacità.
- Renoir trascorre sei mesi al Moulin per immergersi nell'ambiente, riuscendo a trasmettere il movimento e lo stato d'animo collettivo attraverso un uso innovativo del colore.
- La composizione del dipinto è studiata attentamente per dare un senso di casualità, con gruppi di persone che interagiscono tra loro sotto la luce filtrata degli alberi.
- La scena non ha un soggetto principale; ogni personaggio è parte di un gruppo, con il colore che definisce sia le forme che il movimento.
• Moulin de la Galette
L'arte di Renoir
• La sua pittura preferisce il paesaggio, come quella di Monet, ma subito si orienta verso il ritratto e la rappresentazione di soggetti umani inseriti nel loro ambiente (il milieu tanto caro a Zola). I colori mobili e brillanti si abbracciano e si completano tra loro: cerca di rendere gli infiniti filtraggi della luce del sole tra le fronde degli alberi.
Infatti, nota che “le ombre non sono nere”, ma hanno sempre un colore. “La natura ha solo colori e il bianco e il nero non sono colori”. La sua teoria delle ombre si ritrova perfettamente nel dipinto Moulin de la Galette, abbozzato en plein air e ultimato in atelier. È presentato alla terza esposizione impressionista e l’ultima alla quale partecipa Renoir.Il Moulin de la Galette
È ritratto un ballo popolare all’aperto ambientato al Moulin de la Galette, un vecchio mulino abbandonato sulle alture di Montmartre, quartiere settentrionale di Parigi.
Galette significa “dolcetti”, che venivano offerti come consumazione compresa nel prezzo di ingresso di 25 centesimi. Vari personaggi (donne e uomini) sono seduti su sedie e panchine tra gli alberi; alcune coppie danzano al suono di una piccola orchestra verso sinistra, sullo sfondo. L’atmosfera è chiassosa e di allegria. Per eseguire l’opera lui frequenta per sei mesi questo Moulin per entrare in contatto con questo mondo per rendere il movimento indiavolato. È uno dei capolavori della maturità artistica di Renoir.
Tecnica e composizione
Con un nuovo uso del colore, molto libero, ci suggerisce sia il senso del movimento (già difficoltoso da rendere) sia lo stato d’animo collettivo e la gioia di un pomeriggio di festa. Forma e colore diventano infatti un tutt’uno. La forma è costruita grazie al colore che assume funzioni e tonalità differenti in base al contrasto tra luci e ombre e toni caldi e freddi. Sulla sinistra, tra le coppie danzanti spiccano i vestiti colorati delle donne contro gli alberi maschili per la diversa luminosità. Questo dà sia la forma dei corpi sia la sensazione di movimento. L’apparente casualità della rappresentazione invece sta alla base di un attento studio compositivo. Non esiste un soggetto principale e nessun personaggio risulta isolato perché è inserito in un preciso gruppo o contesto (chi balla, chi chiacchiera, chi siede…). Tutti questi gruppi sono illuminati dalla luce filtrata degli alberi che determina la profondità prospettica della scena.
Domande da interrogazione
- Qual è l'elemento distintivo della teoria delle ombre di Renoir nel dipinto "Moulin de la Galette"?
- Come Renoir ha catturato il movimento e l'atmosfera nel "Moulin de la Galette"?
- Qual è la composizione del dipinto "Moulin de la Galette" e come viene rappresentata la scena?
Renoir crede che le ombre non siano nere ma abbiano sempre un colore, e questa teoria si riflette nel dipinto "Moulin de la Galette", dove i colori mobili e brillanti si abbracciano e si completano tra loro.
Renoir ha frequentato il Moulin per sei mesi per entrare in contatto con l'ambiente e ha usato un nuovo uso del colore per suggerire il movimento e lo stato d'animo collettivo, creando un tutt'uno tra forma e colore.
La composizione del dipinto è basata su un attento studio, senza un soggetto principale, con personaggi inseriti in gruppi o contesti precisi, illuminati dalla luce filtrata degli alberi che determina la profondità prospettica.