Picasso, Pablo - Caratteristiche e opere

Primi anni e periodo blu

Nel 1900 è per la prima volta a Parigi dove poi ritornerà.

Nel 1901 oscilla tra l’amore per Cézanne e gli impressionisti.

1901-1904 Periodo blu

1904-1906 Periodo rosa

1907-1908 nascita del cubismo

1911-1917 cubismo sintetico (1912 collage)

1901 periodo blu → ha una svolta, segnato dal suicidio dell’amico Casagemas. E’ una pittura giocata sui colori freddi (blu, grigio, turchino), con gli occhi velati di malinconia: il simbolismo del blu che richiama la tristezza i soggetti poveri e disillusi.

Poveri in riva al mare: metafora della sacra famiglia; il blu prevale; persone secche;

cielo, mare e spiaggia blu; viso della donna che ricorda “la donna della stanza rossa”; volume definito dalle pieghe del mantello; un aspetto misero ma una dignità monumentale.

1904 periodo rosa → vita del circo, non alla Seurat, si tratta della vita malinconia dei circensi. Cambia tavolozza e subentrano calde gradazioni di rosa, è un periodo breve ma di intensa produzione. Al mondo degli sfruttati e degli emarginati si sostituiscono soggetti del circo e saltimbanchi, la povertà è riscattata dai legami affettivi.

Famiglia di acrobati con scimmia: restano tratti di blu, ma vi sono anche il rosa, il rosso e l’arancio; la composizione di basa su una diagonale; si arricchisce il colore ma non cala la malinconia.

Nascita del cubismo

Gli ultimi mesi del 1906 sono il periodo “nero” in cui si interessa alla scultura africana e polinesiana ricercando la forza espressiva di una umanità spontanea e non corrotta da ideologia e condizionamenti sociali (stiramento verticale dei volti e scomposizione dei volumi, prelude al cubismo).

1907 entriamo nel cubismo

Les demoiselles d’Avignon: tantissimi schizzi; “Bagno turco” di Ingres e “Le bagnanti” di Renoir → fa riferimento a queste opere; opere esotiche dove i visi delle donne sono gli stessi; i due visi a destra fanno riferimento ad una pittura tradizionale spagnola (occhi a mandorla ben definiti); frammentazione dell’immagine → la figura si scompone e s’incastra con lo sfondo (spezzature per confondere sfondo e figura).

Uno dei primi schizzi → tutt’altra roba; all’inizio vi erano due figure maschili che poi scompariranno; natura morta, donne di spalle, si vede che è molto prima perchè mancano le spezzature. Nel terzo bozzetto spariscono gli uomini e iniziano ad esserci degli spigoli.

Cubismo analitico e sintetico

Cubismo analitico in pieno

Ritratto di Ambroise Vollard: colori neutri → non distraggono l’osservatore dallo studio delle forme; vi sono: un libro, una bottiglia, un taschino col fazzoletto, pezzi di giornale.

Natura morta con sedia impagliata: è un collage, la realtà della sedie viene evocata perché è una corda (stampa) di plastica → realtà apparente; l’apparenza non coincide con la sostanza. L’operazione è colta e raffinata, la finta paglia sulla cerata rappresenta la sedia: il soggetto (paglia) è falso, il materiale (tela cerata è vero, entrambi sono falsi perché rappresentano la sedia).

I 3 musici: immagine ricomposta non coerente con la realtà; vi è una specie di rappresentazione prospettica, ma non è così coerente; le mani sono minuscole. La profondità è negata dai personaggi ma recuperata dal fondale con una prospettiva illusoria e ambigua.

Nel 1917 è a Roma dove incontra Olga Khokhlova che l'anno successivo sposa e qui si immerge nella classicità. La ricerca cubista cede ai temi classici come era già accaduto a Renoir dopo avere conosciuto Michelangelo e Raffaello.

La grande bagnante: esprime giovinezza e carnalità, la figura recupera volume, forme e colori; figure monumentali, dolci, con un senso del volume espresso con estrema sintesi, utilizza il panneggio.

Guernica e l'impatto della guerra

Nel 1937 nel pieno della guerra civile i franchisti bombardano Guernica, Picasso ne è sconvolto, è lo sterminio di popolazione civile inerme.

In due mesi realizza Guernica, atto di accusa contro la dittatura, che viene esposta all'esposizione universale a Parigi nel 1937 destando grande scalpore e commozione → è manifesto politico. Il colore segno di vita è abbandonato .Le figure sono spettri urlanti illuminate dai bagliori delle bombe. La composizione sembra caotica ma è organizzata in tre fasce verticali, nella centrale più larga è ammassato il maggior numero di personaggi; l’ambientazione è sia interna (lampadario in alto al centro) che esterna (edificio in fiamme a destra). La contemporaneità di visione non è solo cubista, rende il realismo delle bombe che sventrano gli edifici. Il disegno è duro e tagliente. Lo spazio è caotico e uomini, donne e animali fuggono impazziti compenetrandosi; a sinistra una madre lancia in alto il suo grido per il figlio morto; a destra un altro urlo disperato lancia le braccia al cielo; al centro un cavallo ferito, simbolo del popolo spagnolo, nitrisce dolorosamente; ovunque morte e distruzione, il toro a sinistra è simbolo di violenza e bestialità. Fonde cubismo analitico e sintetico, tutto è dramma.