Concetti Chiave
- La prima mostra impressionista si tenne nel 1874 a Parigi nello studio del fotografo Nadar, noto per i suoi ritratti espressivi.
- Il mercante d'arte Durand-Ruel sostenne finanziariamente l'evento e contribuì a far conoscere l'impressionismo negli Stati Uniti e a Londra.
- Tra i 30 espositori c'erano artisti come Monet, Renoir, Degas e Cézanne, ma mancavano Manet e Bazille.
- Nonostante i 3.000 visitatori, la mostra fu un fallimento finanziario, con opere vendute a prezzi bassissimi.
- L'esposizione aprì la strada a un nuovo modo di dipingere e attirò l'interesse dei collezionisti negli anni successivi.
La prima mostra impressionista
La prima mostra dei pittori impressionisti si tenne nel 1874 (dal 15 aprile al 15 maggio) nello studio del fotografo Nadar, situato a Parigi nel boulevard des Capucines. Nadar, che in quel momento aveva bisogno di denaro, era un fotografo molto quotato nella seconda metà del XIX secolo soprattutto per i ritratti in cui cercava di cogliere, attraverso la posa e l’incidenza della luce il carattere e la psicologia della persona da riprendere.
Lo spazio espositiva si adattava molto bene perché grande e soprattutto dotato di enormi vetrate. Il sostegno finanziario venne dal mercante d’arte Durand-Ruel, che perterrà più tardi di far conoscere le opere impressioniste al pubblico americano e londinese.Artisti e opere esposte
La mostra comprendeva 63 opere fra dipinti, disegni, acquarelli e pastelli eseguiti da un’associazione di pittori fondata l’anno precedente. Fra i trenta espositori, c’erano Sisley, Renoir, Pissarro, Morisot, Cézanne, Degas et Monet. Mancava Manet che non partecipò mai alle esposizioni di gruppo perché convinto che il rinnovamento dell’arte si sarebbe dovuto avere soltanto all’interno delle istituzioni ufficiali. Mancava anche Bazille, nonostante negli anni precedente avesse lanciato e sostenuto sempre l’idea di organizzare una mostra con le nuove tendenze artistiche. Purtroppo, il pittore era morto sul campo di battaglia quattro anni prima, durante la guerra franco-prussiana. La mostra costituisce una tappa importante in tutta quella serie di sconvolgimenti che interesserà il mercato delle opere d’arte nella seconda metà del XIX secolo. Alla mostra furono invitati da Degas anche artisti classici, alcuni dei quali erano stati già premiati, con lo scopo di dimostrare ai critici d’arte che questa nuova mostra non era una nuova edizione del Salon des Réfusés di 11 anni prima, organizzata da Napoleone III, per accogliere le opere degli artisti rifiutate dalla giuria conservatrice dall'Académie des Beaux-arts di Parigi, fra cui quelle di Manet, Monet e Pissarro.
Fra le opere esposte vi furono:
• La maison du pendu di Paul Cézanne
• Répétition d’un ballet sur scène di Edgard Degas
• Les coquelicots, Bateaux de pêche sortant du port, Impression soleil
levant di Claude Monet
• Le berceau di Berthe Morisot
• Gelée blanche di Pissarro
• La loge di Auguste Renoir
Successo e impatto della mostra
La manifestazione non ebbe il successo sperato (circa 3.000 visitatori) e anche la stampa non espresse giudizi sempre favorevoli e anche dal punto di vista finanziario fu un fallimento a tal punto che i pittori furono costretti a vendere le loro opere all’asta che fu un’ulteriore delusione visti i prezzi bassissimi: addirittura i dipinti furono battuti a una media di 144 franchi. Tuttavia l’esposizione ebbe il vantaggio di aprire la strada verso un modo diverso e tutto nuovo di dipingere. Qualche anno dopo i collezionisti cominciarono a manifestare interesse per le opere del gruppo di Manet; fra questi il banchiere Heschedé di cui nel 1878 Monet sposò la vedova, il conte Armando Doria che acquistò la Casa dell’impiccato di Cézanne e tanti altri.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della prima mostra impressionista del 1874?
- Dove si è tenuta la prima mostra impressionista e chi l'ha sostenuta finanziariamente?
- Quali artisti hanno partecipato alla mostra e chi mancava?
- Qual è stato l'esito della mostra in termini di pubblico e vendite?
La prima mostra impressionista del 1874 ha rappresentato una tappa cruciale nei cambiamenti del mercato dell'arte del XIX secolo, aprendo la strada a un nuovo modo di dipingere, nonostante il suo iniziale insuccesso finanziario e critico.
La mostra si è tenuta nello studio del fotografo Nadar a Parigi, ed è stata finanziariamente sostenuta dal mercante d'arte Durand-Ruel, che ha successivamente promosso le opere impressioniste in America e Londra.
Alla mostra hanno partecipato artisti come Sisley, Renoir, Pissarro, Morisot, Cézanne, Degas e Monet. Mancavano Manet, che non partecipò mai alle esposizioni di gruppo, e Bazille, morto quattro anni prima in guerra.
La mostra ha attirato circa 3.000 visitatori, ma è stata un fallimento finanziario, con opere vendute all'asta a prezzi molto bassi, in media 144 franchi, nonostante abbia successivamente suscitato l'interesse di collezionisti.