Concetti Chiave
- Gli impressionisti innovano la tradizione ritrattistica, mantenendo il realismo ma introducendo elementi fuori dagli schemi accademici.
- Manet e Degas rappresentano figure vicine, riflettendo caratteristiche personali e ambienti culturali, come nel "Ritratto di Zola" e "La famille Bellelli".
- Renoir eccelle nei ritratti delle donne della borghesia parigina, come "Madame Charpentier et ses enfants", celebrato per la sua eleganza e ispirazione giapponese.
- Bazille, con "La réunion de famille", anticipa il ritratto di gruppo all'aria aperta, un tema prediletto dagli impressionisti, ricco di dettagli realistici.
- I ritratti impressionisti spesso evocano sensazioni fotografiche, catturando momenti di vita quotidiana con colori vivaci e ambientazioni naturali.
Gli impressionisti – La ritrattistica
Nel XIX secolo, i ritratti di famiglia o il ritratto in genere, erano molto in voga, ma sempre legati alle tradizionali regole accademiche perché destinati a mantenere per sempre il ricordo della persona dipinta. Con gli Impressionisti, il realismo pittorico continua anche se con certe innovazioni, considerate dalla critica fuori dagli schemiAlcuni pittori impressionisti si sono consacrati al ritratto, rappresentando soprattutto amici, parenti, compagne, figli o comunque persone a loro legate. Manet immortalò amici, ma anche critici a lui ostili.
Nel 1868, egli dipinse il Ritratto di Zola in cui lo scrittore naturalista viene raffigurato nel suo studio, seduto al suo tavolo di lavoro, vestito con un pantalone grigio e una redingote nera tipica della borghesia del Secondo Impero Lo scrittore appare come un uomo di gusto, coordinato con il suo tempo. È circondato da oggetti che caratterizzano la sua personalità. Sulla scrivania, ci sono numerosi libri e la penna inzuppata nel calamaio come simbolo del suo mestiere di uomo di lettere. Sullo sfondo si nota una stampa di Goya ricorda il suo gusto per l’arte spagnola. Al di sopra, abbiamo una foto in bianco e nero di Olympia, una rappresentazione realista di una donna nuda, o meglio di una prostituta il cui cliente è annunciato da un mazzo di fiori. Un dettaglio lo differenzia dall’originale: Olympia dà un’occhiata complice a Zola come se volesse ringraziarlo d’aver preso le sue difese. Alla stesa epoca appartengono alcuni ritratti di famiglia.
Fra il 1858 e il 1867, Degas dipinge La famille Bellelli, un olio su tela, esposto al Musée d’Orsay. Dietro l’apparente messa in posa, trapelano gli stati d’animo dei personaggi, parenti dell’artista; la madre (zia di Degas), vestita di nero ha un carattere altero, dispotico e autoritario che contrasta col fare riservato del padre, il barone Bellelli, raffigurato di spalle, seduto su di una poltrona e col volto rivolto verso la moglie. Le due bambine, con l’identico abbigliamento sono vicino alla madre. Si direbbe che Degas abbia avuto fra le mani una macchina fotografica per il suo intento di cogliere con veloci inquadrature la verità psicologica dei modelli, rispecchiandola anche nell’ambientazione, il cui gusto decorativo è suggerito dalle stampe giapponesi molto di moda in quel tempo. Alcuni critici hanno visto nel dipinto un’evocazione dei pittori fiamminghi, soprattutto di van Dyck per la ricchezza di particolari.
Le signore della borghesia parigina trovarono il loro migliore ritrattista in Auguste Renoir. Un esempio ci è fornito dalla tela Madame Charpentier et ses enfants del 1878. La donna, moglie di uno dei più noti editori del tempo, posa accanto al figlio di tre anni e a sua figlia, a sua volta seduta su di un grosso cane accovacciato per terra. I due bambini sono vestini nell’identica maniera, entrambi da femminuccia, come si era soliti in quel periodo per i maschietti della borghesia. Per l’illuminazione della scena, Renoir si è ispirato alla decorazione giapponese. L’insieme acquista un particolare rilevo grazia al nero del vestito della donna e della pelliccia del cane. La tela presentata all’esposizione del 1879 ed ebbe un grande successo; Renoir stava attraversando un periodo economico difficoltoso e il riconoscimento dei critici gli dette coraggio. A proposito di questo dipinto, Proust nella sua opera A la recherche du temps perdu, scrive che “il pittore era riuscito a rendere la poesia di una famiglia elegante e di belle toilettes del nostro tempo”.
Da ricordare è anche La réunion de famille (1869), di Bazille. Questo quadro è considerato, per la pittura francese, come uno dei primi ritratti di gruppo, realizzati all’aria aperta, un tema che gli Impressionisti ameranno in modo particolare. L’artista ci conduce nel giardino della casa di famiglia, presso Montpellier. Tutti i personaggi sono identificabili per cui non si tratta di un’opera di immaginazione. Egli traduce sulla tela il piacere di essere insieme per un momento condiviso, anche non tutti i personaggi hanno l’impressione di essere veramente presenti sulla scena. Lo sfondo si apre su un panorama del sud della Francia. I colori sono quelli di una giornata estiva in cui macchie di luce illuminano la terrazza, all’ombra di un ippocastano. Alcune nubi riducono la sensazione di calore, propria di una calda giornata estiva. Le sei donne e i cinque uomini sembrano essere fotografate, più che dipinte, come se fossero colte sul vivo. La giovane ragazza seduta sul muretto si tiene la testa con una mano ed è l’unica che non si sia messa in posa. Una donna si gira come per rispondere al richiamo del pittore. Tutti i personaggi sono vestiti elegantemente; le donne indossano degli abiti leggeri senza essere troppo vistosi. Per terra è messo in evidenza una bella natura morta costituita da un cappello di paglia e da un parasole, tracce di una passeggiata in giardino. I colori sono vivaci e dominano i toni blu, verdi e ocra.
Domande da interrogazione
- Quali innovazioni hanno introdotto gli Impressionisti nella ritrattistica?
- Come viene rappresentato Émile Zola nel ritratto di Manet?
- Qual è l'approccio di Degas nel dipingere La famille Bellelli?
- Quale successo ha ottenuto Renoir con il dipinto Madame Charpentier et ses enfants?
- Cosa rende La réunion de famille di Bazille un'opera significativa?
Gli Impressionisti hanno mantenuto il realismo pittorico ma con innovazioni considerate fuori dagli schemi accademici, come l'uso di inquadrature veloci per cogliere la verità psicologica dei modelli e l'influenza della decorazione giapponese.
Nel Ritratto di Zola, Manet raffigura lo scrittore nel suo studio, circondato da oggetti che caratterizzano la sua personalità, come libri e una stampa di Goya, simboli del suo mestiere e dei suoi gusti artistici.
Degas utilizza un approccio che ricorda l'uso di una macchina fotografica, catturando la verità psicologica dei personaggi e riflettendola nell'ambientazione, con un gusto decorativo influenzato dalle stampe giapponesi.
Il dipinto di Renoir, presentato all'esposizione del 1879, ebbe un grande successo e il riconoscimento dei critici gli diede coraggio in un periodo economico difficile.
La réunion de famille è considerata uno dei primi ritratti di gruppo all'aria aperta nella pittura francese, con un'attenzione ai dettagli realistici e un uso vivace dei colori che cattura l'essenza di una giornata estiva.