Concetti Chiave
- Il movimento dei Macchiaioli, nato nella seconda metà dell'Ottocento a Firenze, si opponeva all'accademismo e mirava a ripristinare il realismo attraverso l'uso di macchie di colore.
- Giovanni Fattori, figura centrale del movimento, si concentrava su temi di vita quotidiana e militare, con un forte interesse per il verismo e la rappresentazione delle sofferenze umane.
- L'opera "Rotonda Palmieri" è caratterizzata dall'uso di fasce di colore sovrapposte, abbandonando il chiaroscuro a favore di macchie di colore puro, rappresentando donne in un contesto estivo e modaiolo.
- "In Vedetta" utilizza la luce estiva e forti contrasti cromatici per raffigurare soldati francesi in perlustrazione, con una prospettiva data da elementi geometrici e cromatici.
- In "Bovi al Carro", Fattori equilibra il paesaggio maremmano e il lavoro nei campi attraverso una composizione di fasce di colore, creando un'ampia profondità prospettica.
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Indice
Il caffè Michelangelo e i Macchiaioli
Firenze, essendo sotto il libero Granducato di Toscana, accoglie una vivace rete di intellettuali, che amava ritrovarsi presso il Caffè Michelangelo. Le due anime intellettuali di questo gruppo erano rappresentati da Diego Martelli, teorico della macchia in opposizione alla forma, e Telemaco Signorini, che propose per sé e per i suoi amici l’appellativo di ‘Macchiaioli’.
2. Sviluppatosi nella seconda metà dell’Ottocento, avrà influenze anche sull’arte del primo Novecento.
3.
Origini e tecniche del movimento
Le origini del movimento sono da ricercarsi nella rivolta all’accademismo e nella volontà di ripristinare il senso del vero. La realtà non presentà né disegno né linea di contorno, ma solo organizzazioni di masse di colore contrapposte: ogni pittura che miri al realismo deve quindi riprodurre le sensazione provocate dalla luce. La pittura deve ricostruire la realtà per masse di colore, utilizzando dunque la macchia. Le macchie consistono in campiture più meno ampie, e sono accostate tra di loro in base alla tonalità.
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Soggetti e influenze artistiche
I soggetti prediletti dai Macchiaioli sono la natura nel genere del paesaggio della toscana, la pittura della luce, il duro lavoro nei campi e le vedute cittadine dei comuni.
5. Macchiaioli ed Impressionisti sono accomunati dall’amore per il vero, per la natura e per il ritratto. La campitura piatta dei Macchiaioli nulla ha a che fare con la virgolettatura degli Impressionisti.
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Giovanni Fattori e il verismo
Fattori, nato a Livorno nel 1825, già dagli anni Cinquanta inizia a ribellarsi alla pittura accademica, frequentando il Caffè Michelangelo: sceglie di indagare la realtà secondo il puro verismo, cercando di ‘mettere sulla tela tutte le sofferenze fisiche e morali di tutto quello che disgraziatamente accade’.
2. Temi preferiti: Maremma Toscana assolata con i contadini al lavoro nei campi, vita militare presa nei suoi tratti di abbacinante desolazione, lavoro degli umili di ogni giorno.
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Caratteristiche dell'opera macchiaiola
L’opera, un olio su tela conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze, accoglie in sé tutti i tratti distintivi della pittura macchiaiola.
2. Sono rappresentate alcune signore benestanti in una calda giornata estiva, intente a fare bagni d’aria di mare in uno stabilimento modaiolo livornese.
3. Il dipinto è organizzato per semplici fasce di colore sovrapposte: abbandona il chiaroscuro, preferendo accostare pure e semplici macchie di colore di tonalità diverse.
4. Il dipinto è scandito in fasce orizzontali di colore accostate per assonanza (caldo con caldo, freddo con freddo) o dissonanza.
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Prospettiva e luce nel dipinto
Il senso della prospettiva è dato dalla bianca parete sulla destra, la cui perfetta geometria interrompe la linea dell’orizzonte nettamente. Essa è proseguita e bilanciata dalla presenza di altri due cavalieri, che occupano la linea dell’orizzonte.
2. Raffigura soldati francesi in perlustrazione, realmente accampati presso Pratona delle Cascine.
3. Il soldato in primo piano si staglia nettamente, come una macchia di colore, sul fondo bianco giallastro del muro. I lineamenti dei soldati sono appena abbozzati.
4. La luce è la vera protagonista del dipinto, abbacinante e afosa in una giornata di piena estate; forte è il contrasto tra le due porzioni dell’opera: da una parte il blu accesso del cielo, dall’altro il bianco riarso della terra secca.
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Equilibrio compositivo e paesaggio
La tela fu realizza presso la casa di Diego Martelli a Castiglioncello, immerso nell’umile e selvaggia natura della Maremma, di cui egli divenne il cantore più lirico e ispirato.
2. L’opera, un olio su tela conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze, sposta i buoi fuori dal centro per sottolineare la compresenza di due soggetti prediletti: il paesaggio maremmano e il duro lavoro nei campi. L’insieme assume un perfetto equilibrio compositivo nel quale paesaggio e figure si controbilanciano in modo quasi classico, senza che nessuno dei due prevalga sull’altro.
3. L’orizzonte, amplissimo, viene realizzato ancora una volta per campiture di colore sovrapposte in fasce: la grande profondità prospettica è sottolineata dal viottolo che solca diagonalmente la campagna, dall’angolo sinistro in basso fino all’orizzonte marino.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e le caratteristiche principali del movimento dei Macchiaioli?
- Chi erano le figure intellettuali di spicco del gruppo dei Macchiaioli?
- Quali temi e soggetti prediligeva Giovanni Fattori nelle sue opere?
- Come è strutturato il dipinto "Rotonda Palmieri" e quali tecniche utilizza?
- Qual è l'importanza della luce nel dipinto "In Vedetta"?
Le origini del movimento dei Macchiaioli risiedono nella rivolta contro l'accademismo e nella volontà di ripristinare il senso del vero. La pittura macchiaiola si basa sull'organizzazione di masse di colore contrapposte, senza disegno o linea di contorno, per riprodurre le sensazioni provocate dalla luce.
Le figure intellettuali di spicco del gruppo dei Macchiaioli erano Diego Martelli, teorico della macchia, e Telemaco Signorini, che propose l'appellativo di 'Macchiaioli' per sé e i suoi amici.
Giovanni Fattori prediligeva temi come la Maremma Toscana assolata con i contadini al lavoro, la vita militare e il lavoro degli umili, cercando di rappresentare le sofferenze fisiche e morali della realtà.
"Rotonda Palmieri" è strutturato con fasce di colore sovrapposte, abbandonando il chiaroscuro e preferendo accostare macchie di colore di tonalità diverse, organizzate per assonanza o dissonanza.
Nel dipinto "In Vedetta", la luce è la protagonista principale, creando un forte contrasto tra il blu acceso del cielo e il bianco riarso della terra secca, enfatizzando l'atmosfera di una giornata estiva.