Concetti Chiave
- L'Impressionismo, nato nel 1874, si caratterizza per dipinti all'aperto con attenzione alla luce e un'assenza di linee nette, influenzato da poeti come Verlaine e Pascoli.
- Claude Monet, pioniere dell'Impressionismo, è noto per il suo amore per il paesaggio "en plein air" e per opere iconiche come "Impression, Soleir Levant".
- "Donne in giardino" è un esempio precoce di Impressionismo, sebbene sia troppo dettagliato e grande per il movimento, con un uso innovativo di luce naturale e ombre colorate.
- La serie della cattedrale di Rouen dimostra l'uso magistrale di Monet delle variazioni di luce e inquadrature fotografiche, con tele dipinte dalla sua finestra.
- A Giverny, Monet crea un giardino ispirato al Giappone, producendo opere come le "Grandi Ninfee", che diventano sempre più astratte con l'età e la cataratta.
Indice
Inizio dell'impressionismo
Il 15 aprile 1874 si inaugurò la mostra nel studio del fotografo Nadar, perché al Salon non li avrebbero accettati.
Monet espose il quadro “Impression, soleir lavant” cioè, l’impressione del sole che sorge, che darà spunto al critico per il nome dell’intero movimento artistico.
Tecniche e influenze artistiche
Gli impressionisti dipingevano all’aperto portandosi appresso i tubetti di colore a olio e la tavolozza.
I loro soggetti preferiti sono il paesaggio e le scene di svago (natura morta e ritratto).
Davano brevi pennellate di colore e avevano un particolare interesse per la luce e all’apparenza invece che alla sostanza.
L’impressionismo ha punti di contatto con la poetica di Verlaine:
Art portique 1874 – Il verso dev’essere solubile nell’aria e deve suggerire l’attimo, il fremito della realtà che è imprecisa.
E con la poetica di Pascoli:
Il temporale 1891 – Un bubbolino lontano…
Rassegna l’orizzonte, come soffocato, a mare
Nero di pece, a monte
Stracci di nubi chiare
Tra il nero un casolare
Un’ala di gabbiano
Somiglianze con il quadro di Monet “paesaggio con temporale”
Nato 1840 – morto 1926
La sua formazione si crea frequentando altri artisti come Manet.
Subito viene attratto dal paesaggio “en plein air” (aneddoto del Louvre)
Dagli anni ’60 crea i primi dipinti importanti.
Opere e innovazioni di Monet
Olio su tela 1866 255x205 Museo d’Orsay Parigi
Un grande formato ma dipinto “en plein air” si capisce dalle luci e ombre realistiche.
Le figure sono spontanee, come modella usa la sua prima moglie Camilla (tutte e 4 le figure).
Unisce la scena di svago con il paesaggio come aveva fatto anche Manet ma senza creare scandalo (senza uomini e senza nudi)
Si notano i germi dell’impressionismo:
• Senza prospettiva lineare
• Senza chiaroscuro
• Taglio fotografico
• Macchia a campitura uniforme
• Luce naturale
• Nessun riferimento antico
• Ombre colorate
Ma il formato è troppo grande e le figure sono troppo dettagliate per l’impressionismo.
Non ebbe successo al Salon ma fu apprezzato da Emile Zola.
Olio su tela 1872 48x63 Museo Marmottan Parigi
Piccolo formato.
Dipinto “en plein air” il 13 novembre dalla finestra del suo albergo.
Rappresentata l’alba sul porto di Le Havre. Dipinge “virgole” di colori complementari che creano pura luce.
E’ l’impressione visiva della realtà, pura apparenza di forme incerte (quello che l’occhio vede).
Dipinge “dopo aver visto e prima di aver capito”.
Olio su tela 1873 50x65 Museo d’Orsay
Camille e Jean Monet a passeggio. Rappresentati due volte all’inizio, e alla fine del sentiero.
Il paesaggio è molto più importante dei personaggi.
Piccolo formato e molto approssimativo.
Molto attenzione visiva ai papaveri che essendo rossi nel prato verdi risultano più luminosi (colori complementari).
Dagli anni ’90 Monet inizia a lavorare a cicli di opere in serie, stretto rapporto con la fotografia.
30 tele 1892-1894
“En plein air” dalla sua finestra da dove vede la facciata occidentale di notredame d Rouen.
Usa un’inquadratura fotografica e sfida le variazioni di luce (sia per l’ora del giorno sia per il meteo).
Pennellate rapide e pastose.
Espose con successo a Parigi.
Giverny e l'ispirazione giapponese
Giverny è un paesino di campagna dove Monet comprò una casa. Ci visse più di 40 anni dove modifica e decora la casa a suo piacimento, soprattutto il giardino, addirittura sceglie i fiori in base al colore della loro fioritura. La zona verde della casa è piuttosto grande, progettato da giardiniere giapponese, che crea un ponticello sopra lo stagno delle ninfee. Monet è molto ispirato alle stampe giapponesi.
Lavora molto nella residenza a Giverny creando la maggior parte delle sue opere.
Ultimi anni e opere di Monet
Nel tempo cambiano il punto di vista e la precisione, perché invecchiando si avvicina di più al soggetto per colpa delle cataratte
Le sue ultime “ninfee” (totale di 250 tele solo di ninfee) sono molto astratte (simile all’arte informale degli anni ’50)
L’acqua è il suo soggetto prediletto perché è mutevole (tantissimi suoi dipinti contengono l’acqua).
La prospettiva è sempre con il punto di visto leggermente rialzato che deriva dalla tradizione fiamminga (proviene dal nord Europa).
8 tele, dai 2 m ai 17 m di larghezza
Ninfee zoomate a formato grandissimo (dipinge ormai a memoria).
Con questo inno alla natura, celebra la vita e quindi la fine della prima guerra mondiale. Dopo alla sua morte le cede allo stato.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del quadro "Impression, Soleir Levant" di Monet?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Impressionismo?
- Come si distingue il dipinto "Donne in giardino" di Monet?
- Qual è il significato della serie della cattedrale di Rouen di Monet?
- Come ha influenzato Giverny l'opera di Monet?
"Impression, Soleir Levant" è fondamentale perché ha dato il nome al movimento impressionista e rappresenta l'impressione visiva della realtà, dipinta "en plein air" con colori complementari per creare pura luce.
L'Impressionismo si caratterizza per la pittura all'aperto, l'uso di colori a olio, l'interesse per la luce e l'apparenza, e l'assenza di prospettiva lineare e chiaroscuro, con un taglio fotografico e ombre colorate.
"Donne in giardino" si distingue per il grande formato dipinto "en plein air", l'uso di luce naturale e ombre realistiche, e l'assenza di prospettiva lineare e chiaroscuro, pur non avendo successo al Salon.
La serie della cattedrale di Rouen rappresenta un esperimento con le variazioni di luce e l'inquadratura fotografica, dipinta "en plein air" con pennellate rapide, esposta con successo a Parigi.
A Giverny, Monet ha creato la maggior parte delle sue opere, ispirato dai giardini giapponesi e dall'acqua come soggetto mutevole, culminando nelle grandi ninfee che celebrano la natura e la fine della prima guerra mondiale.