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Concetti Chiave

  • Il Cubismo nasce nel 1907 e si caratterizza per la rappresentazione tridimensionale sulla tela bidimensionale, influenzato dalla ricerca geometrica di Cezanne.
  • Pablo Picasso e Georges Braque sono i principali esponenti del Cubismo, con una fase analitica che esplora molteplici punti di osservazione attraverso forme geometriche.
  • "Les Demoiselles d'Avignon" di Picasso, dipinto nel 1907, è considerato l'opera che segna l'inizio del Cubismo per il suo uso di prospettive simultanee e influenze africane.
  • Il Cubismo si divide in tre fasi: analitico, sintetico e orfico, quest'ultima caratterizzata da pura astrazione e movimento.
  • "Guernica" di Picasso, realizzata nel 1937, è un'opera monumentale contro i conflitti militari, ispirata al bombardamento di Guernica durante la guerra civile spagnola.

Indice

  1. Origini del cubismo
  2. Esponenti principali del cubismo
  3. Influenze scientifiche e filosofiche
  4. Arte primitiva e tecniche innovative
  5. Fasi del cubismo
  6. Picasso e l'inizio del cubismo
  7. Influenze africane su Picasso
  8. Les Demoiselles d'Avignon
  9. Guernica e la guerra civile
  10. Simbolismo in Guernica
  11. Eredità di Guernica
  12. Evoluzione artistica di Picasso

Origini del cubismo

La nascita del Cubismo viene fatta risalire alla prima mostra organizzata a Marsiglia nel 1907, quando un critico, vedendo un'opera esposta afferma che le forme erano ridotte a "piccoli cubi".

Come per altre correnti artistiche, gli artisti poi assumono l'etichetta come identificativa del movimento.
La sfida è quella di rendere la tridimensionalità sulla bidimensionalità della tela e di far cogliere diversi punti di osservazione riprendendo la ricerca geometrica iniziata da Cezanne. Il teorico del movimento, il poeta Guillaume Apollinaire, che scrive il saggio "I pittori cubisti" (successivo alla nascita del movimento, nel 1913) parla di un'arte "di concezione" che non vuole imitare la realtà e la natura. In altre parole viene dipinto ciò che è frutto della conoscenza e non più dalla visione.

Esponenti principali del cubismo

I più importanti esponenti cubisti sono Pablo Picasso e Georges Braque che, per un periodo, lavorano insieme (1908-12), dando luogo alla cosiddetta "fase analitica" del Cubismo. Entrambi, pur attraversando diverse fasi e periodi stilistici, utilizzano la deformazione dei soggetti attraverso l'uso di forme geometriche simili a prismi. Questo è interessante perchè il prisma è una figura che ha molte sfaccettature e che, quindi, può amplificare le diverse angolazioni e punti di vista sulle figure.

Influenze scientifiche e filosofiche

Come per le altre Avanguardie, anche questi artisti lavorano in un contesto in cui le nuove scoperte scientifiche e teoriche contribuiscono ad ampliare il modo di intendere la realtà: la psicoanalisi di Freud apre al mondo dell'inconscio, ciò che non si "vede" ma che agisce nel sommerso; la filosofia di Bergson che intende la conoscenza come fenomeno che non riconosce l'oggetto in sè ma l'interpretazione dello stesso rispetto alla durata della percezione, ovvero alla simultanea convergenza tra passato e presente (visione soggettiva del tempo); mentre la Teoria della relatività di Einstein (del 1905) inserisce una complessità nei fenomeni della Fisica prima impensabile che in un certo senso viene tradotta dai cubisti quando vanno oltre alla concezione dello spazio e del tempo assoluti. Secondo alcuni critici, la "quarta dimensione" nell'arte del Novecento si crea proprio quando si aggiunge nelle opere il tempo e ciò che non si vede comunemente, tutto ciò che viene nascosto.

Questa idea temporale ricorda quella concepita da Sant'Agostino, quando parlava del passato e del futuro come dimensioni soggettive che sono dentro il presente e, in particolare, nello spirito dell'uomo che arriva così ad abbracciare e a tenere insieme la memoria e l'avvenire, le speranze, le attese.

Arte primitiva e tecniche innovative

Anche l'interesse per l'arte primitiva è molto evidente e presente; insieme all'uso di una tecnica pittorica peculiare che utilizza elementi di novità come il collage.

A differenza degli espressionisti, gli artisti cubisti non sono però interessati ad avere seguaci e così non creano un manifesto (gli scritti ufficiali sono successivi) nè si occupano di diffondere e promuovere il loro modo di intendere l'arte.

Fasi del cubismo

Le fasi principali del Cubismo sono tre, quello "analitico" (che vede il sodalizio tra Picasso e Braque nella rappresentazione simultanea di più punti di osservazione); quello "sintetico" (passa dall'analisi delle forme ad una sintesi del punto di vista del pittore, usando spesso una composizione complessa e materica, resa dalla tecnica del collage e dei colori meno accesi -che secondo Picasso potevano altrimenti distrarre dai contenuti-) una delle opere più note di questo periodo è la “Natura morta con sedia impagliata” (1912), di forma ovale e con inserti di materiali diversi (tela cerata, corda come cornice e carta insieme alla pittura ad olio) e rappresenta un tavolo sui cui si trovano diversi oggetti (un giornale, un limone, una pipa, ecc), le scelte del pittore sono soggettive e fanno una sintesi della reppresentazione; ed, infine, quello "orfico" (termine coniato sempre da Appollinaire) a cui non aderisce Picasso e che accoglie tutti i cubisti "ribelli" come Leger e Delaunay (basato sulla pura astrazione e sull'inserimento dell'effetto di movimento, recuperando l'uso della luce e del colore, ispirandosi al Pointillisme e ad altri post-impressionisti come i Fauves).

Picasso e l'inizio del cubismo

L'opera che sancisce l'inizio del Cubismo è di Pablo Picasso e si intitola "Les demoiselles d'Avignon".
Picasso nasce nel 1881 a Malaga, in Spagna. Il padre insegna alla Scuola delle Arti e Mestieri ed è un pittore dilettante. Su di lui ci sono dei racconti che sfiorano la leggenda, in quanto si dice che inizi prima a disegnare che a parlare, sicuramente il suo talento si manifesta molto presto, complice anche l'incoraggiamento paterno. Ha due sorelle, di cui una muore precocemente.

Nel 1895 il padre consegue un posto nella Scuola d'arte di Barcellona, dove si trasferisce con la famiglia ed è in questa città che avviene la formazione accademica artistica del giovane artista. In seguito vive qualche anno a Madrid, dove vince un concorso. In quegli anni prende il cognome materno che diventa il suo "nome d'arte".

Nel 1900 va a Parigi, nel quartiere di Monmartre inizialmente attorniato da altri pittori spagnoli e già a 25 anni si può considerare piuttosto conosciuto e apprezzato.

In una prima fase la sua arte non assume i connotati del Cubismo, le sue prime opere rimangono fedeli al naturalismo (i "periodi blu" e "rosa").

Influenze africane su Picasso

A Parigi visita un'esposizione di maschere africane, che lo colpisce profondamente. Max Jacob racconta di un episodio in cui Picasso passa una sera intera con in mano un manufatto africano e che, il giorno successivo, riempirà decine di fogli con rappresentazioni di volti stilizzati, spigolosi, con un occhio solo.

Les Demoiselles d'Avignon

Qualche anno dopo, sulla scia di un'esigenza di cambiamento verso una semplificazione che vada oltre all'imitazione accademica della natura e ispirandosi all'arte africana, dipinge "Les Demoiselles d'Avignon" (1907).
Qui vediamo cinque ragazze nude (probabilmente appartenenti ad una casa di tolleranza situata in una via che richiama il titolo del quadro) disposte frontalmente e in posa. Sullo sfondo appiattito, frammenti di diversi colori che richiamano le forme geometriche delle figure. L'unico particolare riconoscibile oltre alle donne è la composizioni di frutta posta in basso.

E' molto evidente la presenza simultanea di più punti di osservazione, ad esempio la ragazza seduta in basso a sinistra ha il volto rivolto all'osservatore ma il corpo è girato di schiena. Realizzando cioè la "quarta dimensione" che inserisce il tempo; un tempo con caratteristiche relative, a più livelli, che tiene insieme il passato e il presente dei punti di osservazione, come in un caleidoscopio che non ha la pretesa di un'oggettività certa e riconoscibile da chi osserva.

I volti sono caratterizzati dalla presenza di angoli acuti e taglienti. La figura di sinistra e di profilo ricorda le rappresentazioni murali egizie, le due a destra le maschere africane con la caratteristica deformazione bizzarra, mentre quelle centrali richiamano composizioni più classiche (in particolare quella con il braccio alzato sembra una citazione dello "Schiavo morente" di Michelangelo; così come la tradizione delle Veneri di Milo dell'arte antica, sculture che può osservare nel Louvre). L'opera ricorda anche le Bagnanti di Cezanne, pittore che è stato una grande fonte di ispirazione per Picasso, che però ha mantenuto un rapporto con la realtà (ad sempio: la forma sferica della frutta viene mantenuta) mentre i cubisti la scompongono rendendone le sfaccettature in simultanea.

Questo quadro ha una lunga gestazione e vede numerosi bozzetti preparatori (in una prima versione erano presenti anche delle figure maschili).

La tavolozza cromatica è semplificata, infatti i colori usati sono frutto di variazioni del blu e del color ocra.

Guernica e la guerra civile

Altra opera rappresentativa è "Guernica" di Picasso. L'opera ad olio e di grandi dimensioni, è del 1937 e sancisce la fine del movimento e delle Avanguardie.
Il dipinto, che è diventato un manifesto contro ogni conflitto militare, è collegato alla guerra civile spagnola e, in particolare, al bombardamento della città basca da parte dell'aviazione tedesca. Si tratta del primo bombardamento della Storia.

Picasso quindi dipinge un'opera di denuncia civile, non rimane indifferente, abbandonando la neutralità e il poco interesse degli artisti avanguardisti per questi temi.

L'opera procede da destra verso sinistra, adeguandosi alla sua prima collocazione e forse anche a simboleggiare le cose che vanno nel senso sbagliato. L'insieme restituisce la drammaticità dell'attacco militare sulla popolazione inerme.

Simbolismo in Guernica

Al centro un punto luce più chiaro forma un triangolo isoscele che ricorda le opere di Leonardo ed anche (la lanterna) Goya. Sono presenti diverse figure, ciascuna a richiamare soggetti e temi della storia dell'arte: troviamo infatti, in alto a destra una donna dalle mani alzate verso il cielo tra le case in fiamme che ricorda le donne ai piedi della croce di Masaccio o, anche, il San Giovanni di Giotto; alla sua sinistra una figura che ricorda un fantasma porta una lampada (Citazione di Goya o il lume della ragione?); in basso una donna nuda, al centro un cavallo con, sotto i suoi zoccoli, un soldato che tiene una spada rotta da cui però sembra nascere un piccolo fiore (simbolo di una cavalleria schiacciata e superata, spezzata -come la spada- da cui, timidamnte, nasce un piccolo fiore). A sinistra c'è una madre con in braccio il piccolo figlio morto (ricorda la Pietà di Michelangelo) e, sopra di lei, emerge la figura del toro (simbolo della Spagna e del suo sacrificio, come il toro durante la corrida). Il tutto sembra spinto verso sinistra, come se le persone raffigurate fuggissero dall'onda d'urto creata dalle esplosioni delle bombe (a destra ci sono delle lingue di fuoco).

La struttura del quadro è articolata in diverse porzioni, riprendendo i polittici medievali. Il colore quasi monocromo è caratteristico di molte opere di Picasso e rende la scena molto più drammatica.

Eredità di Guernica

Il bombardamento della cittadina basca diventa così il simbolo di tutte le atrocità commesse in guerra. Il poeta Paul Eluard chiama chi colpisce i civili "costruttori di macerie", più tardi il cantautore Bob Dylan scriverà "Masters of War", per condannare la follia della guerra americana in Vietnam.

Il quadro tornerà in Spagna solo dopo la fine del regime franchista su precisa volontà dell'autore.

Evoluzione artistica di Picasso

Lo stile di Picasso continuerà ad evolvere e a sperimentare (crea anche ceramiche e sculture) fino alla sua morte all'età di 91 anni per un attacco cardiaco.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "Cubismo"?
  2. Il termine "Cubismo" è nato durante una mostra a Marsiglia nel 1907, quando un critico notò che le forme erano ridotte a "piccoli cubi". Gli artisti successivamente adottarono questa etichetta per identificare il movimento.

  3. Chi sono i principali esponenti del Cubismo e quale fase hanno sviluppato insieme?
  4. I principali esponenti del Cubismo sono Pablo Picasso e Georges Braque, che hanno lavorato insieme dal 1908 al 1912, sviluppando la "fase analitica" del Cubismo.

  5. Qual è l'opera che segna l'inizio del Cubismo e quali sono le sue caratteristiche principali?
  6. L'opera che segna l'inizio del Cubismo è "Les Demoiselles d'Avignon" di Pablo Picasso, caratterizzata dalla rappresentazione simultanea di più punti di osservazione e dall'influenza dell'arte africana.

  7. In che modo "Guernica" di Picasso rappresenta un cambiamento rispetto alle opere precedenti del Cubismo?
  8. "Guernica" rappresenta un cambiamento poiché è un'opera di denuncia civile contro la guerra, abbandonando la neutralità tipica degli artisti avanguardisti e diventando un manifesto contro i conflitti militari.

  9. Quali influenze scientifiche e filosofiche hanno contribuito allo sviluppo del Cubismo?
  10. Il Cubismo è stato influenzato dalla psicoanalisi di Freud, dalla filosofia di Bergson e dalla Teoria della relatività di Einstein, che hanno ampliato la comprensione della realtà e del tempo, elementi tradotti dai cubisti nelle loro opere.

Domande e risposte