Concetti Chiave
- Alla fine dell'Ottocento e inizio Novecento, artisti come Picasso e Matisse furono influenzati dall'arte africana.
- L'arte africana esprime concetti e valori legati al mondo magico, piuttosto che rappresentare la realtà visibile.
- Le opere africane hanno funzioni rituali, come evocare il Bene, scacciare il Male e proporzionare eventi.
- Sculture simboliche sono offerte a guerrieri per infondere forza e coraggio in battaglia.
- La scultura africana riflette rituali tribali, legati alla maternità, culto degli antenati e guerra.
Influenza dell'arte africana sugli artisti
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento molti artisti, tra i quali Picasso e Matisse, furono molto influenzati dagli oggetti appartenenti a culture lontane nello spazio e nel tempo, in particolare a quella africana.
L’arte africana è l’espressione della tribù, delle attività comunitarie e dei riti del gruppo. Essa non rappresenta la realtà così come questa appare, ma esprime concetti, valori e sentimenti che appartengono al mondo magico. E’ un’arte che serve a proporzionare gli eventi, a evocare il Bene e a scacciare il Male; raramente è finalizzata al Bello. Varie sono le funzioni dell’arte: a un guerriero si offrono piccole sculture simbolo della forza e del coraggio affinchè si senta più forte e coraggioso in battaglia. Sulla maschera dello stregone non si dipingono semplici occhi, ma si rappresenta la potenza dello sguardo che incute timore. La figura di una donna con bambini serve a proporzionare la fecondità. Per evocare l’invisibile regno dei morti si scolpisce un volto semplificato senza rendere realisticamente la fisionomia di un defunto particolare.
Rituali e temi nella scultura africana
Nella scultura africana ritroviamo dunque i rituali delle tribù, legati ai temi della maternità, del culto degli antenati e della guerra.