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Concetti Chiave

  • Claude Monet, originario di Parigi, iniziò a dipingere a Le Havre e successivamente si immerse nella vita culturale parigina.
  • Monet fu influenzato dall'arte giapponese e dalla fotografia, contribuendo a fondare il movimento impressionista nel 1874.
  • Nel 1870, a Londra, Monet incontrò il mercante d'arte Paul Durand-Ruel, che fu determinante per il suo successo internazionale.
  • Nel 1883, Monet si stabilì a Giverny, dove continuò a dipingere nonostante problemi alla vista, fino alla sua morte nel 1926.
  • Ne "I Covoni", Monet esplora la qualità della luce attraverso un controluce, utilizzando una tavolozza di colori vivaci per creare un effetto luminoso.

Indice

  1. Primi anni e influenze artistiche
  2. Successo e trasferimento a Giverny
  3. Tecnica e composizione artistica

Primi anni e influenze artistiche

Nato a Parigi nel 1840, Claude Monet visse dal 1845 al 1858 a Le Havre, dove inizio a dipingere paesaggi. Torno poi nella capitale,per partecipare alla vita culturale parigina e intraprendere la carriera di artista. Fin dagli anni Sessanta si interesso all`arte giapponese e alla fotografia, e si dedicò alla pittura all`aria aperta con i pittori Renoir e Sisley.

Successo e trasferimento a Giverny

Nel 1870 a Londra conobbe il mercante d`arte Paul Durand-Ruel che nei decenni seguenti lo porto alla ricchezza e al successo,fino ad organizzare,nel 1886,una mostra a New York.Nel 1874 fu il principale ispiratore della prima esposizione del gruppo degli impressionisti,nello studio del fotografo Nadar. Nel 1883 si trasferi a Giverny, un paese sulla Senna, a nord di Parigi, dove acquistò una lussuosa dimora. In questa proprietà immersa nel verde, nonostante gravi problemi alla vista, continuò a dipingere, ormai esaltato dalla critica, dagli artisti e dal pubblico internazionali, fino al 1926, anno della sua morte.

Tecnica e composizione artistica

La composizione è molto semplice e divisa orizzontalmente in tre spazi:

1. il cielo

2. la campagna delimitata dagli alberi

3. il prato in primo piano dove al centro svettano due covoni di fieno

L`intero paesaggio è per Monet soprattutto un pretesto per raffigurare una qualità particolare della luce, in questo caso un controluce, ottenuto con una fitta serie di pennellate di molti colori come il blu, il bianco, le varie tonalità di rosso e il violetto. Il risultato finale è che i covoni sembrano due oggetti luminosi, che raccolgono la luce del sole e la diffondono verso chi sta guardando il quadro.

Domande e risposte