suragiulia
Ominide
4 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il Futurismo, emerso tra il 1905 e il 1915, promuove un cambiamento radicale nelle arti, puntando su innovazione e futuro, senza autori dominanti iniziali.
  • Espressionismo e Fauves deformano la realtà secondo emozioni personali, usando colori saturi e forme distorte, rappresentando un'espressione artistica più soggettiva.
  • Il Cubismo, introdotto da Braque e Picasso, rappresenta la realtà in forme geometriche, eliminando la prospettiva e frammentando l'immagine su un piano unico.
  • L'Astrattismo, sviluppatosi principalmente negli USA, si concentra su concetti astratti attraverso forme e colori, con artisti come Mondrian e Kandinsky.
  • Il Surrealismo, guidato da André Breton, esplora l'inconscio con simboli realistici ma interpretabili, con contributi significativi da Dalí e Magritte.

Il nome viene dato perché tutti sono proiettati verso il futuro. Mentre i romantici e i neoclassici guardavano al passato, i realisti e gli impressionisti al presente, questo guardano al futuro, esplorano, propongono qualcosa di nuovo.
Non ci sono autori, non emergono personalità, all'inizio è un discorso di gruppo.

1905-1915: 1909: Futurismo. Manifesto degli artisti futuristi (1907-Marinetti): proposta globale che coinvolge tutte le arti e la loro idea è che tutto debba cambiare, dall'arte alla danza (nasce la danza moderna con Isadora Dankan).

In Italia e Russia c'è uno sviluppo interessante, negli altri paesi non attecchisce. L'espressionismo si manifesta con 2 gruppi: diebrucke (ponte) e blavereiten (cavaliere azzurro), Germania e Austria. Tutti raffigurano il presente ma soprattutto il futuro: rappresentano cose non accadute o tecniche nuove. L'idea base è deformare la realtà secondo la propria emozione (ultimo Van Gogh). Gli impressionisti si facevano impressionare dall'immagine reale, gli espressionisti deformano l'immagine reale con la loro immagine mentale.

1910-1915: i fauves (le belve-Francia) chiamate così da un critico per l'aggressività visiva della loro pittura: i colori molto saturi non veristici (mele azzurre di Matisse), forme deformate. È come vedere donatello tra le belve. Espressionismo meno cupo, senza temi drammatici basato sul l'osservazione della realtà rielaborata dall'artista. Se deformiamo le forme perché non cambiamo anche i colori?

1907: prima opera cubista in Francia. Gli autori principali sono Braque e Picasso i quali riproducono la realtà in forme geometriche pure schiacciate sul piano. Prendono l'immagine reale, la sezionano e la appiattiscono su un unico piano. Realtà geometrizzata (sviluppo del cubo sul piano). L'immagine è frammentata e non c'è più prospettiva. Questo concetto non è nuovo, così disegnavano gli egizi.

1912: astrattismo in Francia e Olanda ma il massimo sviluppo è negli USA anche perché molti degli autori emigrano per sfuggire alle dittature. Non rappresenta forse e cose reali ma concetti astratti. Tra questi Mondrian e Kandinsky. Uno dei testi base è lo spirituale nell'arte, il concettuale. Non raffigurano le forme ma i concetti (es: il giallo per esprimere una sensazione positiva). È un'arte molto soggettiva.
Voyelle: l'autore in base alla sua personale visione associa un colore e una forma a un'idea. Klè: linee di vari colori perpendicolari che chiama Broadway ma a ognuno viene in mente una cosa diversa.

1933: surrealismo con il manifesto del surreale scritto da Andre Breton strettamente collegato agli studi di Freud. L'idea è che bisogna rappresentare l'inconscio attraverso forme reali. Si vuole rappresentare la realtà che ognuno ha dentro di sè. Francia e Spagna (Dalí e Nicò) e Belgio (Magrit). Dalí va a Vienna a conoscere Freud il quale scrive in una lettera che è venuto un giovane catalano che apparentemente l'ha preso come suo santo patrono, pazzo al 95%. Potenza dei simboli, non universali. Per Dalí il tema dei cassetti allude all'incoscio. Il tema di Magrit sono i volti coperti. La differenza rispetto all'astrattismo o all'espressionismo è che le immagini sono del tutto realistiche, è il significato che va interpretato.

Quadro futurista: immagine che si intitola 'Città che sale' di Boccione. Viene dall'impressionismo però il tema è un cantiere, l'impressione è che la scena sia velocissima, quasi frenetica. L'idea che vuole trasmettere è quella della velocità. Tutte le forme si confondono tra loro, la simultaneità, le forme sono mescolate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'idea principale del Futurismo secondo il manifesto degli artisti futuristi del 1909?
  2. L'idea principale del Futurismo è che tutto debba cambiare, coinvolgendo tutte le arti, e proiettandosi verso il futuro con proposte innovative.

  3. Come si differenziano gli espressionisti dagli impressionisti?
  4. Gli espressionisti deformano l'immagine reale secondo la loro emozione, mentre gli impressionisti si facevano impressionare dall'immagine reale.

  5. Qual è la caratteristica distintiva del cubismo introdotto da Braque e Picasso?
  6. La caratteristica distintiva del cubismo è la riproduzione della realtà in forme geometriche pure, schiacciate sul piano, frammentando l'immagine e eliminando la prospettiva.

  7. In che modo l'astrattismo si differenzia dalle altre correnti artistiche?
  8. L'astrattismo non rappresenta forme o cose reali ma concetti astratti, esprimendo sensazioni attraverso colori e forme soggettive.

  9. Qual è l'obiettivo del surrealismo secondo il manifesto di André Breton?
  10. L'obiettivo del surrealismo è rappresentare l'inconscio attraverso forme reali, esplorando la realtà interiore di ciascuno.

Domande e risposte