Concetti Chiave
- Il "realismo magico" nasce nel dopoguerra, combinando realismo sociale con elementi soprannaturali e mitici.
- Artisti del realismo magico italiano si ispirano al '400, usando immagini enigmatiche e atmosfere mitiche.
- Bontempelli, influenzato dal surrealismo francese, integra elementi onirici nei suoi scritti post-bellici.
- La rivista "Quadrante", co-fondata da Bontempelli, promuove l'architettura razionalista e le correnti moderne.
- Bontempelli critica l'astrazione pura, sostenendo che debba essere resa visibile e concreta per evitare l'assurdo.
Arte Italiana Contemporanea – Senso Magico
Dopo la prima guerra mondiale comincia a manifestarsi un “senso magico scoperto nella vita quotidiana”, così come lo avevano fatto alcuni pittori del passato, in cui era possibile rilevare una interpretazione poetica del dato reale, ma attualizzandolo, cogliendone lo spirito per sviluppare nuovi miti. Da questo presupposto deriva la sua definizione di “realismo magico” espressa sulla rivista 900, che unisce due aspetti:
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• Il realismo, che fino al quel momento era appartenuto ad artisti attenti al sociale, come Courbet;
• Il magico, che allude a qualcosa si soprannaturale, che nella storia dell’arte poteva essere associato ai pittori del simbolismo europeo:
Domande da interrogazione
- Qual è il significato di "realismo magico" secondo la rivista 900?
- Come ha influenzato il surrealismo gli scritti di Bontempelli?
- Qual era l'obiettivo della rivista "Quadrante" fondata da Bontempelli e Bardi?
- Qual è la posizione di Bontempelli riguardo alla pittura astratta?
Il "realismo magico" unisce il realismo, che si concentra su aspetti sociali, con il magico, che allude al soprannaturale, creando un'arte nitida e ispirata al ‘400 con immagini enigmatiche e atmosfere mitiche.
Il surrealismo ha influenzato gli scritti di Bontempelli, come "La scacchiera davanti allo specchio" e "Eva ultima", ispirandoli alla casualità apparente dei sogni.
La rivista "Quadrante" sosteneva l'architettura razionalista e le correnti più moderne, come il primordialismo e le correnti astratte.
Bontempelli era contrario alla pittura puramente astratta, credendo che le astrazioni debbano essere "vestite di visibilità" per evitare l'assurdo e l'innaturalezza.