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Concetti Chiave

  • Il "realismo magico" nasce nel dopoguerra, combinando realismo sociale con elementi soprannaturali e mitici.
  • Artisti del realismo magico italiano si ispirano al '400, usando immagini enigmatiche e atmosfere mitiche.
  • Bontempelli, influenzato dal surrealismo francese, integra elementi onirici nei suoi scritti post-bellici.
  • La rivista "Quadrante", co-fondata da Bontempelli, promuove l'architettura razionalista e le correnti moderne.
  • Bontempelli critica l'astrazione pura, sostenendo che debba essere resa visibile e concreta per evitare l'assurdo.

Arte Italiana Contemporanea – Senso Magico

Dopo la prima guerra mondiale comincia a manifestarsi un “senso magico scoperto nella vita quotidiana”, così come lo avevano fatto alcuni pittori del passato, in cui era possibile rilevare una interpretazione poetica del dato reale, ma attualizzandolo, cogliendone lo spirito per sviluppare nuovi miti. Da questo presupposto deriva la sua definizione di “realismo magico” espressa sulla rivista 900, che unisce due aspetti:

    • Il realismo, che fino al quel momento era appartenuto ad artisti attenti al sociale, come Courbet;
    • Il magico, che allude a qualcosa si soprannaturale, che nella storia dell’arte poteva essere associato ai pittori del simbolismo europeo:
Nessuna di queste correnti ha a che vedere con i pittori del suo realismo magico, che ha un corrispettivo nel Magischer Realismus tedesco di Franz Roth, loro sono infatti caratterizzati da un’arte nitida e ispirata al ‘400, in cui la realtà viene trasmessa con immagini enigmatiche e atmosfere mitiche.
Bontempelli fu collaboratore di diverse riviste e quotidiani, come “Il Corriere della Sera” o “Il Marzocco”, e dopo la guerra, in seguito ad alcuni viaggi a Parigi come inviato di questi quotidiani, tra il 1921 e il 1922 era entrato in contatto con le avanguardie francesi, in particolare il surrealismo, che influenzò gli scritti “La scacchiera davanti allo specchio” e “Eva ultima” con uno stile ispirato alla casualità apparente dei sogni. Gli anni Trenta coincisero invece con il suo impegno culturale e di incontro con i pittori, nel 1933 diede vita insieme a Pier Maria Bardi alla rivista “Quadrante”, che sosteneva l’architettura razionalista e allo stesso tempo le correnti più moderne, dal primordialismo, alle correnti astratte. Qui ritroviamo un fotomontaggio che univa idealmente le tre epoche attraverso la facciata del Duomo di Como, la cupola settecentesca dello Juvarra e il Novocomun di Terragni, con questa immagine Bardi riuscì ad enunciare visivamente il concetto di tradizione di Bontempelli: “non è se non la storia di una serie di trasfigurazioni nuove delle cose, è una realtà misteriosa, è la sostanza stessa della storia”. Bontempelli è stato anche uno dei primi ad usare il termine “primordio”, nonostante Ciliberti abbia voluto rivendicarne l’uso originale, i due si frequentarono a Roma all’epoca degli studi universitari, Ciliberti ha usato parole di ammirazione verso lo scrittore, definendolo tra “i geni primordiali”, ciononostante la loro idee non sono sempre in sintonia. Pur non essendo distante dal concetto di astrazione, Bontempelli era contrario alla pittura puramente astratta, crede infatti che le astrazioni debbano essere “vestite di visibilità”, ossia rese reali, per evitare di cadere nell’assurdo e nell’innaturalezza dell’astratto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato di "realismo magico" secondo la rivista 900?
  2. Il "realismo magico" unisce il realismo, che si concentra su aspetti sociali, con il magico, che allude al soprannaturale, creando un'arte nitida e ispirata al ‘400 con immagini enigmatiche e atmosfere mitiche.

  3. Come ha influenzato il surrealismo gli scritti di Bontempelli?
  4. Il surrealismo ha influenzato gli scritti di Bontempelli, come "La scacchiera davanti allo specchio" e "Eva ultima", ispirandoli alla casualità apparente dei sogni.

  5. Qual era l'obiettivo della rivista "Quadrante" fondata da Bontempelli e Bardi?
  6. La rivista "Quadrante" sosteneva l'architettura razionalista e le correnti più moderne, come il primordialismo e le correnti astratte.

  7. Qual è la posizione di Bontempelli riguardo alla pittura astratta?
  8. Bontempelli era contrario alla pittura puramente astratta, credendo che le astrazioni debbano essere "vestite di visibilità" per evitare l'assurdo e l'innaturalezza.

Domande e risposte