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Concetti Chiave

  • Nel 1919, in Italia, emerge un movimento di ritorno all'ordine romano, combinando elementi classici e futuristi.
  • Mario Sironi espone opere che fondono futurismo e una nuova visione metafisica, percepite come un'eresia rispetto alla classicità.
  • Giorgio de Chirico e Carlo Carrà si allontanano dall'avanguardia per abbracciare l'ispirazione rinascimentale e trecentesca.
  • Il classicismo di de Chirico si manifesta in opere come "Saluto agli argonauti partenti", con riferimenti diretti a luoghi immaginari.
  • La rivista "Valori Plastici" diventa un punto di riferimento per il ritorno all'ordine, dialogando con movimenti europei come il Bauhaus.

Indice

  1. Ritorno all'ordine romano
  2. Evoluzione artistica di de Chirico e Carrà
  3. Influenza di Valori Plastici
  4. Arturo Martini e il classicismo
  5. Dialogo internazionale e rotture interne

Ritorno all'ordine romano

Nel corso del 1919 si affermano le posizioni di ritorno all’ordine romano, in de Chirico e Carrà non era ancora scattato il rifiuto per l’avanguardia, ma un episodio è significativo per capire il cambiamento del clima: Mario Sironi tenne la sua prima mostra personale alla Galleria Bragaglia, le opere esposte cercano di creare una connessione tra futurismo e una nuova visione di realtà metafisica. Questa compenetrazione dell’ordine antico con le regole futuriste fu interpretato nel clima romano come un’eresia, la classicità non lasciava infatti spazio a queste nostalgie moderne, nel 1919 “Valori Plastici” era infatti serrato su un’ispirazione all’antico senza compromessi [in particolare de Chirico si ispira al Rinascimento e Carrà al Trecento italiano].

Evoluzione artistica di de Chirico e Carrà

Carrà, infatti, pubblica sul numero di novembre-dicembre della rivista “Le figlie di Loth”, il primo quadro che si allontana definitivamente dalla Metafisica, per affermare principi annessi alla pittura giottesca; nello stesso numero Giorgio Morandi presenta una sua natura morta ancora metafisica, mentre de Chirico espone nell’estate 1920 i suoi primi quadri rinascimentali, come “Il ritorno del filgliol prodigo”.

Influenza di Valori Plastici

I suoi quadri di questa epoca sono tra le maggiori realizzazioni di un classicismo immanente, in “Saluto agli argonauti partenti”, per la prima volta si coglie un riferimento diretto ad un luogo, anche se immaginario. La sua composizione riprende in controparte quella di “Enigma di un pomeriggio d’autunno”, il primo intende essere il manifesto delle intenzioni del nuovo classicista: il tempio, nel secondo viene spostato a destra e viene codificato secondo canoni classici in ordine architettonico ionico [la facciata è scandita da tre finestre e da due nicchie con statue classiche], la vela che compariva dietro un muro, ora viene esplicitata su una spiaggia.

Arturo Martini e il classicismo

In questa orbita viene attirato anche Arturo Martini, il quale netrerà definitivamente in “Valori Plastici” tra la fine del 1920 e l’inizio del 1921, le sue sculture sono ispirate ad una volumetria corposa ed il riferimento all’antichità viene ispirato da Carrà: busti di fanciulli che ricordano i reliquiari del Quattrocento e rileggono tridimensionalmente il primitivismo giottesco di quadri come “Le figlie di Loth”.

Dialogo internazionale e rotture interne

La rivista “Valori Plastici”, che vede un nucleo centrale di altissimo livello, dialoga ampiamente con l’Europa del ritorno all’ordine, rimanendo in contatto con riviste e movimenti come Bauhaus, anche se nonostante questo successo internazionale, si compiono una serie di rotture all’interno del gruppo: in particolare quella tra Carrà e de Chririco cìdopo che il primo cercò di rivendicare la paternità della Metafisica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del "ritorno all'ordine romano" nel contesto dell'arte italiana contemporanea del 1919?
  2. Il "ritorno all'ordine romano" rappresenta un movimento verso l'ispirazione classica e l'abbandono delle avanguardie, come evidenziato dalle opere di de Chirico e Carrà, che si rifanno rispettivamente al Rinascimento e al Trecento italiano.

  3. Come si manifesta il cambiamento artistico di Mario Sironi nel 1919?
  4. Mario Sironi, nella sua prima mostra personale alla Galleria Bragaglia, cerca di connettere il futurismo con una nuova visione di realtà metafisica, unendo l'ordine antico con le regole futuriste, interpretato come un'eresia nel clima romano.

  5. Quali sono le influenze artistiche di Carrà e de Chirico durante questo periodo?
  6. Carrà si ispira alla pittura giottesca, allontanandosi dalla Metafisica, mentre de Chirico inizia a creare quadri rinascimentali, come "Il ritorno del figliol prodigo", rappresentando un classicismo immanente.

  7. Qual è il ruolo della rivista "Valori Plastici" nel contesto del ritorno all'ordine?
  8. "Valori Plastici" funge da piattaforma centrale per il dialogo con l'Europa del ritorno all'ordine, mantenendo contatti con movimenti come il Bauhaus, nonostante le tensioni interne, come la rottura tra Carrà e de Chirico.

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