lucadiego4ever
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Concetti Chiave

  • I reperti archeologici dalle necropoli sono le principali fonti sulla cultura longobarda in Italia durante il VI secolo.
  • L'artigianato e l'oreficeria furono le espressioni artistiche principali dei longobardi, con creazioni in ferro, oro e argento.
  • Dopo la conversione al cattolicesimo, i longobardi svilupparono un'architettura e una scultura originale, anticipando l'arte romanica.
  • Il Tempietto di Cividale, il Duomo di Monza e la chiesa di Santa Maria Foris Portas sono esempi dell'architettura "longobarda".
  • La Cappella di Teodolinda a Monza conserva la celebre corona ferrea, legata a leggende sulla crocifissione di Cristo.

Indice

  1. Le fonti sui longobardi
  2. Architettura e scultura longobarda
  3. La cappella di Teodolinda

Le fonti sui longobardi

Le fonti sui longobardi in Italia, almeno quelle relative al VI secolo, sono molto scarse. Le uniche informazioni di cui disponiamo nei riguardi delle loro forme d’arte e di artigianato sono i reperti archeologici, provenienti soprattutto dalle necropoli. Anche dopo la loro conversione al cattolicesimo, i longobardi mantennero, infatti, l’usanza di seppellire i loro morti con un corredo di oggetti, custituito per lo più di armi e altri utensili per gli uomini e di gioielli per le donne. Fu, del resto, nell’artigianato e nell’oreficeria, più che nell’architettura o nella pittura, che si espresse la loro creatività, almeno in una prima fase: coppe, corone, gioielli, croci votive, fibule, lavorati con il ferro o l’oro o l’argento, in cui gli artisti longobardi amavano incastonare pietre, gemme e smalti.

Architettura e scultura longobarda

Alcuni storici dell’arte preferiscono parlare di un’arte longobarda vera e propria a partire dal VII secolo, più precisamente dopo la conversione al cattolicesimo sostenuta da Teodolinda. Nacquero allora anche una produzione di sculture in marmo, originale nella forma e nell’ispirazione, che preannuncia l’arte romantica nel Medioevo, e un’architettura “longobarda”, di cui rimangono il Tempietto di Cividale del Friuli, il Duomo di Monza e la chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio (Varese).

La cappella di Teodolinda

Famosa, a Monza, è la Cappella di Teodolinda, appartenente al vasto complesso del Duomo, sorto, secondo quanto ci ha tramandato Paolo Diacono, sul luogo dove Teodolinda dedicò un oratorio a san Giovanni Battista. La Cappella di Teodolinda ospita la celebre corona ferrea, chiamata così per un sottile cerchio di ferro che tiene unite all’interno le diverse lamine di cui è composta la corona e che, secondo la leggenda, sarebbe stato forgiato da uno dei chiodi usati per la crocifissione di Cristo. Il chiodo fu donato dal Papa Gregorio Magno a Teodolinda, che lo utilizzò per la corona con la quale sarebbero stati incoronati “re d’Italia” Carlo Magno, gli imperatori germanici e, nel 1805, persino Napoleone Bonaparte.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali fonti di informazione sull'arte longobarda in Italia nel VI secolo?
  2. Le principali fonti di informazione sull'arte longobarda in Italia nel VI secolo sono i reperti archeologici, provenienti soprattutto dalle necropoli, poiché le fonti scritte sono molto scarse.

  3. In quale ambito si esprimeva principalmente la creatività dei longobardi?
  4. La creatività dei longobardi si esprimeva principalmente nell'artigianato e nell'oreficeria, con la produzione di oggetti come coppe, corone, gioielli, croci votive e fibule lavorati con ferro, oro o argento.

  5. Qual è l'importanza della Cappella di Teodolinda a Monza?
  6. La Cappella di Teodolinda a Monza è importante perché ospita la celebre corona ferrea, utilizzata per incoronare re d'Italia come Carlo Magno e Napoleone Bonaparte, e perché fa parte del complesso del Duomo, legato alla storia di Teodolinda e alla sua devozione a san Giovanni Battista.

Domande e risposte