Concetti Chiave
- L'arte bizantina nasce a Bisanzio nel IV secolo d.C. e si sviluppa con l'influenza orientale evidente nelle basiliche a pianta centrale, esprimendo una religiosità più intima.
- Ravenna diventa un centro importante dell'arte bizantina in Italia, assorbendo le caratteristiche architettoniche e decorative tipiche di Bisanzio.
- L'architettura bizantina a Ravenna si distingue per l'uso della pianta centrale, l'esterno in laterizio e l'interno riccamente decorato con mosaici.
- I mosaici ravennati iniziano come naturalistici ma diventano simbolici, privilegiando il messaggio spirituale rispetto alla prospettiva o alle proporzioni reali.
- Edifici notevoli a Ravenna includono Sant’Apollinare Nuovo, Sant’Apollinare in Classe, San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, mentre a Roma si ricordano Sant’Agnese e San Clemente.
Origini dell'arte bizantina
Si chiama bizantina l’arte che nasce a Bisanzio dopo il IV secolo d.C. e si sviluppa quando l’imperatore Teodosio divide l’impero romano in due parti chiamate Impero d’Occidente con capitale a Roma e Impero d’Oriente con capitale a Bisanzio (Costantinopoli e poi ribattezzata nuovamente come Instanbul). L’influenza dell’oriente è molto evidente in questa arte e si manifesta in basiliche a pianta centrale (la forma più diffusa è la pianta a croce greca, cioè con i bracci della croce di stesse dimensioni), le quali permettevano di esprimere meglio la religiosità più intima e raccolta di questo popolo, tipica dell’oriente.
Anche nel campo della decorazione si nota l’influenza orientale, infatti viene prediletto all’affresco il mosaico.
In Italia, in epoca bizantina, la città di Ravenna diventa sede dell’esarca (governatore dell’Italia centro-settentrionale per conto dell’imperatore di Bisanzio) e quindi anch’essa assorbe l’arte bizantina
Architettura Bizantina
Architettura e decorazione bizantina
L’architettura bizantina in Italia, a Ravenna, utilizza la pianta centrale o a tolos. L’esterno della chiesa era generalmente in laterizio, con materiale ben in vista, al contrario, il suo interno era riccamente decorato: ciò doveva rappresentare la metafora del cristiano, povero fuori ma ricco dentro. Viene introdotto anche il campanile, che poteva essere cilindrico o quadrato. All’interno della basilica venne introdotto tra il capitello e l’arco che si appoggia sulla colonna, un elemento trapezoidale, detto pulvino, che aveva la funzione di slanciare l’insieme. Le pareti erano decorate con mosaici, che avevano come soggetti soprattutto episodi della bibbia, e che quindi svolgevano una funzione catartica (di insegnamento). Inizialmente il mosaico ravennate era naturalistico, cioè che cercava di rappresentare la realtà verosimilmente, ma successivamente esso diventò estremamente simbolico, mancando quasi completamente della prospettiva o delle proporzioni reali, perché il messaggio che esso doveva trasmettere aveva preso il sopravvento sull’estetismo dell’opera stessa.
Edifici iconici di Ravenna
:
* Sant’Apollinare Nuovo
* Sant’Apollinare in Classe
* San Vitale
* Mausoleo di Galla Placidia
* Sant’Agnese
* San Lorenzo al Verano
* Cappella di San Zenone a Santa Prassede
* San Clemente (mosaico abside)
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza dell'arte orientale sull'arte bizantina ravennate?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura bizantina a Ravenna?
- Quali edifici sono emblematici dell'arte bizantina a Ravenna e Roma?
L'arte bizantina ravennate mostra una forte influenza orientale, evidente nelle basiliche a pianta centrale e nell'uso del mosaico al posto dell'affresco, che esprimono una religiosità intima e raccolta.
L'architettura bizantina a Ravenna utilizza la pianta centrale, con esterni in laterizio e interni riccamente decorati. Introduce il campanile e il pulvino, e le pareti sono adornate con mosaici a scopo catartico.
A Ravenna, edifici emblematici includono Sant’Apollinare Nuovo, Sant’Apollinare in Classe, San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia. A Roma, sono significativi Sant’Agnese, San Lorenzo al Verano, la Cappella di San Zenone a Santa Prassede e San Clemente.