Concetti Chiave
- Durante il regno di Giustiniano, Ravenna divenne un importante centro dell'impero grazie alla costruzione di edifici religiosi riccamente decorati.
- La tecnica del mosaico coinvolge l'uso di tessere policrome di marmo, smalto e vetro, montate su calce fresca per creare immagini scintillanti.
- Gli artisti bizantini utilizzavano l'inclinazione delle tessere per esaltare i riflessi luminosi, specialmente con l'uso di tessere dorate.
- Il Mausoleo di Galla Placidia, all'esterno modesto, sorprende all'interno per la ricchezza di marmi e mosaici che adornano le pareti e la volta.
- Il periodo bizantino a Ravenna è caratterizzato da uno sviluppo artistico notevole, soprattutto nell'arte del mosaico, che gareggiava con Costantinopoli.
Indice
L'arte bizantina sotto Giustiniano
Il momento più alto dell’arte bizantina fu raggiunto durante il regno di Giustiniano (527-565), che sognava di ricostruire l’unità dell’impero e della sua cultura. Giustiniano reagì con decisione alla frantumazione dell’impero prodotta dalle invasioni barbariche: riconquistò l’Africa e, dopo due anni di feroci combattimenti, anche l’Italia; cacciò i Goti e fece di Ravenna un centro importante del suo impero, edificando molti edifici religiosi che per la preziosità degli arredi e delle decorazioni gareggiarono con Costantinopoli. Per questo Ravenna conobbe un periodo di notevole sviluppo artistico, specie nella tecnica del mosaico.
La tecnica del mosaico bizantino
La tecnica del mosaico consiste nell’accostare tanti piccoli tasselli policromi, detti «tessere», di vario materiale (marmo, smalto, pezzi di vetro) in modo da formare un ornamento o una figura.Gli artisti bizantini, tracciato il disegno generale dell’opera, fissavano le tessere direttamente sulle pareti, immergendole nell’impasto di calce ancora fresco. Partendo dai contorni esterni, disponevano i tasselli in duplice o triplice fila, il più vicino possibile tra loro, per poi riempire successivamente lo spazio tra l’uno e l’altro. Il mosaicista sceglieva le inclinazioni migliori in base alle fonti di luce. Variando appena l’inclinazione delle tessere, specie quelle d’oro, aumentava lo scintillio della luce riflessa, creando riflessi luminosi e brillanti.
Il Mausoleo di Galla Placidia
Uno degli edifici fondamentali per apprezzare la qualità dei mosaici ravennati è senza dubbio il Mausoleo di Galla Placidia.Un mausoleo è un edificio funerario, costruito per un personaggio importante, come era sicuramente Galla Placidia, sorella di Onorio, imperatore romano d’Occidente. Se all’esterno l’edificio si presenta come una modesta costruzione in mattoni con ridotte aperture, è al suo interno che si esprime la straordinaria ricchezza delle decorazioni: marmi policromi e mosaici trasfigurano completamente sia le pareti, sia la volta stellata, in un vibrante brillio d’oro e di colori sfavillanti.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il contributo di Giustiniano all'arte bizantina a Ravenna?
- Come venivano realizzati i mosaici bizantini?
- Qual è l'importanza del Mausoleo di Galla Placidia per i mosaici ravennati?
Durante il regno di Giustiniano, Ravenna divenne un centro importante dell'impero grazie alla costruzione di molti edifici religiosi, arricchiti da arredi e decorazioni che gareggiavano con Costantinopoli, portando a un notevole sviluppo artistico, specialmente nella tecnica del mosaico.
I mosaici bizantini venivano creati accostando piccoli tasselli policromi di vari materiali, fissati direttamente sulle pareti con calce fresca. Gli artisti disponevano le tessere in file strette, variando l'inclinazione per sfruttare al meglio la luce e creare riflessi luminosi.
Il Mausoleo di Galla Placidia è fondamentale per apprezzare la qualità dei mosaici ravennati, poiché al suo interno le decorazioni di marmi policromi e mosaici trasformano completamente l'ambiente, creando un vibrante brillio d'oro e colori sfavillanti.