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Concetti Chiave

  • Il frontone è un elemento decorativo essenziale nei templi greci, caratterizzato da un ampio spazio triangolare che richiede una composizione armoniosa delle scene rappresentate.
  • Nel frontone del tempio di Artemide a Corfù, la gorgone Medusa occupa la parte centrale con una rappresentazione bidimensionale, mentre scene minori sono disposte ai lati per risolvere il problema dello spazio compositivo.
  • Il frontone di un tempio dell’Acropoli di Atene esemplifica l'uso dello spazio tridimensionale con sculture a tutto tondo, mantenendo una composizione gerarchica e un'unità narrativa.
  • I frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina descrivono scene di battaglia con guerrieri in pose naturali, utilizzando elementi metallici per enfatizzare la simmetria e la forza della composizione.
  • Nei vari esempi, si nota una transizione dallo spazio bidimensionale a quello tridimensionale, con una crescente complessità nelle posture e nell'unità narrativa delle scene rappresentate.

Indice

  1. Elementi decorativi del tempio greco
  2. Frontone del tempio di Artemide
  3. Frontone dell'Acropoli di Atene
  4. Frontoni del tempio di Atena Apháia

Elementi decorativi del tempio greco

Oltre alla metopa e al fregio, un altro elemento architettonico del tempio greco con funzione decorativa è il frontone, parte conclusiva del tempio. È la parte con lo spazio decorativo più grande ed è la decorazione più importante ma anche la più difficile: il suo spazio compositivo è di forma triangolare perché bisognava adattare le scene alla forma mantenendo l’unità compositiva, senza trasmettere un senso di costrizione.

Ecco degli esempi di frontoni:

Frontone del tempio di Artemide

Il frontone del tempio di Artemide di Corfù (580 a.C.→ ordine dorico; VI secolo a.C.→ periodo arcaico)

Il frontone si può dividere in tre zone: la zona centrale, occupata dalla gorgone Medusa (rappresentata nella caratteristica corsa in ginocchio), la zona laterale a Medusa, in cui sono rappresentate due pantere che si adattano alle altezza dei volumi che diminuiscono, e i lati del frontone, occupati da due piccole scene di lotta.

Il problema dello spazio compositivo è stato risolto il maniera gerarchica: al centro vengono poste le figure più importanti, più grandi rispetto al resto, mentre ai lati vengono scolpite figure meno importanti e perciò meno grandi.

Lo spazio è bidimensionale, nonostante la testa della gorgone fuoriesca dal frontone.

Non tutti gli elementi rappresentati sono legati tra di loro: manca l’unità di racconto.

La gorgone e le pantere hanno un significato apotropaico: la creatura mostruosa che rappresenta il male magicamente scaccia il male.

Frontone dell'Acropoli di Atene

Il frontone di un tempio dell’Acropoli di Atene (565 a.C.; VI secolo a.C.→ periodo arcaico)

Recuperato dalla Colmata Persiana, il frontone è frammentato: al centro si ipotizza ci fosse stata la statua dedicata alla dea Atena o in corsa o rappresentata in una scena di lotta mentre sulla destra sono ancora ben visibili i tritoni (oppure mostri marini a tre teste) che guardano cosa accade dall’altra parte. Sulla sinistra Eracle (Ercole) è raffigurato mentre combatte contro Tritone, la cui cosa si allunga e riempie la parte inferiore del frontone.

Lo spazio è tridimensionale perché le sculture sono a tutto tondo e poggiano su piani diversi della cornice.

C’è l’unità di racconto e la composizione è gerarchica, anche se poco visibile.

Frontoni del tempio di Atena Apháia

I frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina (fine VI secolo – V secolo a.C.)

Purtroppo il frontone orientale è andato distrutto, ma dal frontone occidentale riusciamo ad intuire che su entrambi è stata descritta una battaglia (unità di racconto), lo scontro tra la Grecia e la Persia.

Lo scultore è stato abilissimo ad adeguare le pose e le posture dei guerrieri allo spazio compositivo e nel riempire tutto lo spazio compositivo aggiungendo elementi più piccoli come elmi, scudi ma anche guerrieri morenti o inginocchiati. Gli elmi e gli scudi aggiungi erano di metallo e brillavano da lontano. Essi rappresentavano una linea di forza sottolineando la perfetta simmetria (al centro la divinità e a destra e a sinistra i gruppi di combattenti in posizioni diverse).

Lo spazio è tridimensionale: le figure si muovono nello spazio e assumono delle pose che cominciano ad essere più naturali anche se la muscolatura non è ancora ben definita con perfezione. (Il sorriso arcaico è ancora presente)

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione del frontone nel tempio greco?
  2. Il frontone è un elemento architettonico decorativo del tempio greco, caratterizzato da uno spazio compositivo triangolare che richiede un'unità compositiva senza trasmettere costrizione.

  3. Come viene risolto il problema dello spazio compositivo nel frontone del tempio di Artemide di Corfù?
  4. Il problema dello spazio compositivo è risolto in maniera gerarchica, con le figure più importanti e grandi al centro e figure meno importanti e più piccole ai lati.

  5. Quali elementi caratterizzano il frontone del tempio dell’Acropoli di Atene?
  6. Il frontone è caratterizzato da sculture tridimensionali a tutto tondo, con un'unità di racconto e una composizione gerarchica, anche se poco visibile.

  7. Cosa rappresentano i frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina?
  8. I frontoni rappresentano una battaglia tra la Grecia e la Persia, con un'unità di racconto e una perfetta simmetria tra la divinità centrale e i gruppi di combattenti.

  9. Quali sono le caratteristiche stilistiche delle sculture nei frontoni del tempio di Atena Apháia?
  10. Le sculture sono tridimensionali, con pose più naturali, anche se la muscolatura non è ancora perfettamente definita e il sorriso arcaico è ancora presente.

Domande e risposte