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Concetti Chiave

  • I templi nell'antica Grecia erano dedicati alle divinità, come il monumentale Tempio di Nettuno a Paestum, caratterizzato da una struttura imponente e massiccia.
  • I templi inizialmente costruiti in legno furono poi realizzati in pietra calcarea o marmo, con blocchi sagomati e assemblati grazie a tecniche avanzate di costruzione.
  • La costruzione dei templi richiedeva processi complessi, con colonne formate da blocchi sovrapposti e successivamente sagomati per creare le tipiche scanalature.
  • Gli elementi decorativi esterni includevano rilievi e sculture vivacemente dipinti, adattati alla forma triangolare del frontone del tempio.
  • I triglifi e le mètope decoravano il fregio, originariamente funzionali per la protezione delle travi, ma divenuti successivamente elementi puramente ornamentali.

Indice

  1. L’applicazione di un modello
  2. La tecnica di costruzione
  3. Gli elementi decorativi

L’applicazione di un modello

Nell’antica Grecia e nelle colonie greche del Sud Italia, gli edifici più importanti non erano i palazzi dei sovrani o le tombe dei re, bensì i templi dedicati alle divinità protettrici della città.
Vicino a Salerno, nell’antica città di Poseidonia, chiamata Paestum dai Romani, si ergono le rovine di alcuni templi monumentali ben conservati, come il Tempio di Nettuno.

Confrontando la sua mole, severa e massiccia, con il disegno ricostruttivo del tempio greco possiamo comprendere le caratteristiche ricorrenti.

La tecnica di costruzione

In origine i templi erano di legno. Successivamente, per migliorarne l’aspetto e la durata, furono edificati in pietra calcarea o in finissimo marmo. Dalle cave la pietra veniva trasportata presso il cantiere, dove le maestranze prima sbozzavano i blocchi facendogli assumere la forma desiderata, poi, servendosi di funi e carrucole, li collocavano nel punto stabilito dall’architetto. Le fasi della costruzione erano lunghe e complesse. Ai singoli pezzi e blocchi che formavano la colonna venivano lasciate sporgenze e appigli in modo da facilitarne il sollevamento. Una volta impilati si procedeva a sagomare le scanalature delle colonne.

Gli elementi decorativi

L’esterno del tempio veniva successivamente decorato da rilievi e da sculture, a volte dipinte con colori vivaci. Nel disporre le figure si teneva conto dei limiti spaziali imposti dalla forma triangolare dello spiovente del tetto . La posizione dei corpi, eretta o supina, seguiva l’inclinazione obliqua del frontone. Tutte queste sculture erano vivacemente dipinte e alcuni dettagli, come ad esempio le armature, erano realizzati in metallo e dunque brillavano al sole. Lungo il fregio si alternavano invece le mètope e i triglifi .I triglifi sono delle lastre che presentano quattro scanalature verticali: le due al centro sono larghe il doppio di quelle laterali. In origine il triglifo serviva a proteggere l’estremità delle travi del tetto dall’esposizione al sole e alla pioggia, preservandone con la copertura la loro integrità (le stesse scanalature avevano lo scopo di far defluire l’acqua); nel corso del tempo questa funzione venne meno e i triglifi diventarono elementi decorativi. Le mètope, in origine in terracotta, poi in pietra e marmo, erano inizialmente lastre lisce, che furono successivamente scolpite con bassorilievi di figure e scene mitologiche.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano gli edifici più importanti nell'antica Grecia e nelle colonie greche del Sud Italia?
  2. Nell'antica Grecia e nelle colonie greche del Sud Italia, gli edifici più importanti erano i templi dedicati alle divinità protettrici della città, come il Tempio di Nettuno a Paestum.

  3. Come venivano costruiti i templi greci?
  4. I templi greci erano inizialmente costruiti in legno, ma successivamente furono edificati in pietra calcarea o marmo. Le pietre venivano trasportate dalle cave e lavorate sul posto, utilizzando funi e carrucole per posizionarle secondo il progetto dell'architetto.

  5. Qual era il ruolo dei triglifi e delle mètope nei templi greci?
  6. I triglifi, originariamente utilizzati per proteggere le travi del tetto, divennero elementi decorativi. Le mètope, inizialmente lisce, furono scolpite con bassorilievi di figure e scene mitologiche, contribuendo alla decorazione esterna del tempio.

Domande e risposte