Concetti Chiave
- Il frontone del tempio greco è la parte decorativa più grande e importante, caratterizzata da uno spazio compositivo triangolare che richiede un'unità compositiva senza costrizione.
- Il frontone del tempio di Artemide a Corfù mostra una disposizione gerarchica delle figure, con al centro la gorgone Medusa e ai lati scene di lotta minori, senza un'unità narrativa.
- Nel frontone dell'Acropoli di Atene, lo spazio è tridimensionale, con sculture a tutto tondo che suggeriscono una storia unitaria e un'organizzazione gerarchica delle figure.
- I frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina presentano una scena di battaglia tra Grecia e Persia, con elementi aggiuntivi che creano simmetria e riempiono lo spazio compositivo tridimensionale.
- Le sculture nei frontoni di Egina, pur mantenendo il sorriso arcaico, mostrano pose più naturali, indicando un'evoluzione verso una maggiore naturalità nelle rappresentazioni.
Indice
Elementi decorativi del tempio greco
Oltre alla metopa e al fregio, un altro elemento architettonico del tempio greco con funzione decorativa è il frontone, parte conclusiva del tempio. È la parte con lo spazio decorativo più grande ed è la decorazione più importante ma anche la più difficile: il suo spazio compositivo è di forma triangolare perché bisognava adattare le scene alla forma mantenendo l’unità compositiva, senza trasmettere un senso di costrizione.
Ecco degli esempi di frontoni:
Frontone del tempio di Artemide
Il frontone del tempio di Artemide di Corfù (580 a.C.→ ordine dorico; VI secolo a.C.→ periodo arcaico)
Il frontone si può dividere in tre zone: la zona centrale, occupata dalla gorgone Medusa (rappresentata nella caratteristica corsa in ginocchio), la zona laterale a Medusa, in cui sono rappresentate due pantere che si adattano alle altezza dei volumi che diminuiscono, e i lati del frontone, occupati da due piccole scene di lotta.
Il problema dello spazio compositivo è stato risolto il maniera gerarchica: al centro vengono poste le figure più importanti, più grandi rispetto al resto, mentre ai lati vengono scolpite figure meno importanti e perciò meno grandi.
Lo spazio è bidimensionale, nonostante la testa della gorgone fuoriesca dal frontone.
Non tutti gli elementi rappresentati sono legati tra di loro: manca l’unità di racconto.
La gorgone e le pantere hanno un significato apotropaico: la creatura mostruosa che rappresenta il male magicamente scaccia il male.
Frontone dell'Acropoli di Atene
Il frontone di un tempio dell’Acropoli di Atene (565 a.C.; VI secolo a.C.→ periodo arcaico)
Recuperato dalla Colmata Persiana, il frontone è frammentato: al centro si ipotizza ci fosse stata la statua dedicata alla dea Atena o in corsa o rappresentata in una scena di lotta mentre sulla destra sono ancora ben visibili i tritoni (oppure mostri marini a tre teste) che guardano cosa accade dall’altra parte. Sulla sinistra Eracle (Ercole) è raffigurato mentre combatte contro Tritone, la cui cosa si allunga e riempie la parte inferiore del frontone.
Lo spazio è tridimensionale perché le sculture sono a tutto tondo e poggiano su piani diversi della cornice.
C’è l’unità di racconto e la composizione è gerarchica, anche se poco visibile.
Frontoni del tempio di Atena Apháia
I frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina (fine VI secolo – V secolo a.C.)
Purtroppo il frontone orientale è andato distrutto, ma dal frontone occidentale riusciamo ad intuire che su entrambi è stata descritta una battaglia (unità di racconto), lo scontro tra la Grecia e la Persia.
Lo scultore è stato abilissimo ad adeguare le pose e le posture dei guerrieri allo spazio compositivo e nel riempire tutto lo spazio compositivo aggiungendo elementi più piccoli come elmi, scudi ma anche guerrieri morenti o inginocchiati. Gli elmi e gli scudi aggiungi erano di metallo e brillavano da lontano. Essi rappresentavano una linea di forza sottolineando la perfetta simmetria (al centro la divinità e a destra e a sinistra i gruppi di combattenti in posizioni diverse).
Lo spazio è tridimensionale: le figure si muovono nello spazio e assumono delle pose che cominciano ad essere più naturali anche se la muscolatura non è ancora ben definita con perfezione. (Il sorriso arcaico è ancora presente)
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione del frontone nel tempio greco?
- Come è strutturato il frontone del tempio di Artemide di Corfù?
- Quali elementi caratterizzano il frontone di un tempio dell’Acropoli di Atene?
- Cosa rappresentano i frontoni del tempio di Atena Apháia a Egina?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche comuni nei frontoni descritti?
Il frontone è un elemento architettonico decorativo del tempio greco, caratterizzato da uno spazio compositivo triangolare che richiede un'unità compositiva senza trasmettere costrizione.
Il frontone è diviso in tre zone: la zona centrale con la gorgone Medusa, le zone laterali con due pantere, e i lati con piccole scene di lotta, risolvendo lo spazio compositivo in modo gerarchico.
Il frontone presenta sculture tridimensionali con un'unità di racconto, ipotizzando una statua centrale di Atena e scene di lotta con tritoni e Eracle, con una composizione gerarchica.
I frontoni descrivono una battaglia tra Grecia e Persia, con una composizione che riempie lo spazio con guerrieri e elementi decorativi, mantenendo simmetria e tridimensionalità.
I frontoni presentano una gerarchia compositiva, unità di racconto variabile, e l'uso di sculture bidimensionali o tridimensionali, con elementi apotropaici e dettagli decorativi come elmi e scudi.