Indice
Introduzione
In questo appunto analizzeremo il tempio della Concordia, in particolare informazioni storiche sulla costruzione del tempio, le tecniche architettoniche utilizzate e come è stato conservato fino ad oggi.Storia del Tempio della Concordia
Eretto intorno al quattrocento a.C., rappresenta uno degli esempi più importanti di architettura classica nel mondo. Non si sa ancora con certezza quale sia lo scopo della sua costruzione e il nome attuale deriva da un'iscrizione rinvenuta in seguito. La sua conservazione è avvenuta grazie alla sua trasformazione in basilica cristiana nel cinquecento d.C. Questa conversione lo salvò dalla distruzione e dal saccheggio dei materiali da costruzione. Successivamente, interventi di restauro ne ripristinarono l'aspetto originario. Oggi il tempio è riconosciuto come simbolo di armonia e bellezza del mondo greco.Architettura del Tempio agrigentino
Un magnifico retaggio dell'antichità, il Tempio della Concordia sfoggia una struttura architettonica imponente. È cinto da un peristilio che include sei colonne sul fronte e tredici lungo ogni lato maggiore. Queste colonne, elegantemente scanalate con venti solchi e sottilmente affusolate per un maggiore impatto visivo, sono coronate da capitelli dorici essenziali. Sopra di essi, la trabeazione esibisce un architrave senza decorazioni, un fregio ornato da triglifi e metope, e una cornice in risalto. La base del tempio è un crepidoma di quattro gradini, che gli conferisce un'aria di solenne grandezza. All'interno la cella era preceduta da un pronao e seguita da un opistodomo. Le sue proporzioni armoniose riflettono i canoni estetici greci.Conservazione del tempio della Concordia
Lo stato di conservazione del Tempio della Concordia ad Agrigento è il risultato di una combinazione fortunata di eventi. Il fattore decisivo fu la trasformazione in basilica cristiana voluta da un benestante di Agrigento. Questo cambio di destinazione lo salvò dal destino comune a molti edifici pagani nel Medioevo: l'essere smantellato per recuperare materiali da costruzione. Paradossalmente, le modifiche interne apportate per il culto cristiano finirono per proteggere la sua imponente struttura esterna. Poco dopo, una serie di restauri lo riportarono all'aspetto originale. La solidità dell'architettura dorica data dalle massicce colonne, ha permesso al tempio di resistere a terremoti e alle intemperie.Interventi di conservazione e manutenzione attuali
Nonostante il suo ottimo stato, il Tempio della Concordia è oggetto di costanti interventi di conservazione e manutenzione. Questi includono il consolidamento della calcarenite (la pietra locale) per proteggerla da degrado atmosferico, inquinamento e crescita biologica, utilizzando tecniche avanzate come impacchi e percolazione di consolidanti. Vengono eseguite pulizie delicate delle superfici per rimuovere sporco e microrganismi senza alterare la patina antica. Si provvede alla revisione e al rifacimento delle coperture archeologiche e all'applicazione di idrorepellenti non pellicolanti per prevenire l'assorbimento eccessivo di acqua. Il monitoraggio strutturale attraverso termografia e georadar è fondamentale per valutarne la stabilità, e in passato si è intervenuti con il restauro di elementi danneggiati, anche tramite sostituzione con copie.Quindi, la conservazione del Tempio della Concordia è un processo continuo che unisce una storia fortunata a tecniche di conservazione moderne. L'obiettivo è salvaguardare questo straordinario monumento per le future generazioni, mantenendo intatta la sua bellezza e la sua importanza storica come testimonianza della civiltà greca in Sicilia.