Concetti Chiave
- L'arte paleocristiana si sviluppa dal secondo al sesto secolo d.C., con una crescita significativa grazie agli editti di Costantino.
- Questa forma d'arte ha una funzione simbolica e didascalica, utilizzando simboli per diffondere il messaggio di Cristo.
- I simboli principali includono la croce monogrammatica di Cristo, la colomba per la pace, e il pesce come rappresentazione di Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore.
- La pittura paleocristiana diventa progressivamente più astratta, con personaggi raffigurati frontalmente e in posizione di preghiera.
- Le catacombe erano luoghi chiave per l'arte paleocristiana, con dipinti lineari che rappresentavano santi e simboli religiosi, spesso su tombe a pavimento o arcosoli.
Sviluppo dell'arte paleocristiana
Cronologia: dal secondo/quarto secolo d.C. al sesto secolo d.C.
Nasce nel secondo secolo e nel quarto si sviluppa grazie agli editti di Costantino.
Funzione dell'arte: simbolico (simboli)- didascalica (spiegare), cioè diffondere il messaggio di Cristo mediante l'utilizzo dei simboli.
Paleocristiana = la prima arte cristiana.
Ancora =
Croce monogrammatica di Cristo = indica Cristo, l'inizio e la fine di tutte le cose (rappresentato con le iniziali di cristo in greco)
Pavone = simbolo dell'anima e dell'eternità perché le sue carni non vanno a male.
Pastore = Cristo buon pastore di anime
Colomba = pace, libertà e spirito santo
Uva (o vino) = Cristo ( o il suo sangue)
Tralci = Umani
Vendemmia = Raccolta dei frutti della fede
Fenice = risurrezione
Pecore = Fedeli (se sono 12 indicano gli apostoli)
Tetramorfo = è presente un animale per ogni evangelista, Matteo=Angelo, Marco=Leone, Luca=Aquila, Giovanni=Toro.
Mandorla = allude alla volta celeste, al cristo che è al centro dell'universo perché la parte più buona della mandorla è nel centro, rappresenta ciò che è positivo della mandorla.
Pesce = è simbolo di "Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore".
Tavola = ultima cena
Evoluzione stilistica e luoghi di culto
Tende a diventare sempre più astratta, cioè senza prospettiva e senza chiaro-scuro. Man mano la posizione dei personaggi diventa frontale e con le mani ad orante (cioè in alto, a posizione di preghiera).
Qui vi erano dipinti lineari che raffiguravano i santi e i simboli religiosi (utilizzavano lo stile Romano compendiario, molto astratto). Credevano nella resurrezione. Le prime opere sono nelle catacombe (dei cimiteri) dove si svolgevano riti funebri.
Esistono tombe a pavimento, a parete e poi, per i più ricchi, gli arcosoli, che erano tombe sormontate da archi decorati di simboli.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo di sviluppo dell'arte paleocristiana?
- Quali sono alcuni dei simboli utilizzati nell'arte paleocristiana e il loro significato?
- Come si è evoluto lo stile dell'arte paleocristiana nel tempo?
L'arte paleocristiana si sviluppa dal secondo/quarto secolo d.C. al sesto secolo d.C., con un impulso significativo grazie agli editti di Costantino.
Alcuni simboli includono l'ancora (salvezza), la croce monogrammatica di Cristo (Cristo, inizio e fine di tutte le cose), il pavone (anima ed eternità), il pastore (Cristo buon pastore), la colomba (pace, libertà e spirito santo), l'uva (Cristo o il suo sangue), e la fenice (risurrezione).
Lo stile dell'arte paleocristiana è diventato sempre più astratto, senza prospettiva e chiaro-scuro, con personaggi in posizione frontale e mani in posizione di preghiera. Le opere iniziali si trovano nelle catacombe e utilizzano uno stile romano compendiario.