Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Sicilia fu colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C., chiamata Trinacria per la sua forma triangolare.
  • Agrigento è famosa per la "valle dei templi", con il Tempio della Concordia dell'ordine dorico, rinomato per la sua armonia e proporzioni.
  • Siracusa, fondata nell'VIII secolo a.C., ospita un teatro greco per 15.000 persone e il castello Eurialo, una fortezza di epoca greca.
  • Taormina offre un teatro greco e un piccolo teatro romano, in una posizione scenografica ai piedi dell'Etna.
  • Segesta e Selinunte, entrambe in provincia di Trapani, conservano templi e teatri che testimoniano la loro antica prosperità.

Indice

  1. La civiltà greca in Sicilia
  2. Agrigento e la valle dei templi
  3. Siracusa e le sue meraviglie
  4. Taormina e il teatro greco
  5. Segesta e il suo tempio
  6. Tindari e le sue rovine
  7. Selinunte e i grandi templi

La civiltà greca in Sicilia

La prima civiltà che ha interessato la Sicilia è quella greca, a partire dall’ VIII secolo a.C. quando alcune popolazioni greche di varie stirpi, iniziarono ad approdare e ad installarsi sulle fertili coste della Sicilia che essi chiamarono Trinacria, cioè terra a forma di triangolo.

Pertanto, in Sicilia sono numerose le località che dispongono di un patrimonio archeologico di origine greca e romana: Agrigento, Siracusa, Taormina oltre a piccoli centri come Segesta, Solunto, Tíndari, Gela, Selinunte.

Esso è costituito da teatri, templi, fortificazioni o circhi che, anche se a volte mutilati, restano comunque imponenti e ci comunicano la grandezza della civiltà classica.

Agrigento e la valle dei templi

• Agrigento fu fondata da una colonia di Geloi, abitanti di Gela, nel 582 a.C. Nell’epoca del suo massimo splendore, raggiunse ben 200.000 abitanti e si arricchì di monumenti costruite nella “valle dei templi”. Fra questi, il più noto è il tempio della Concordia che risale al V secolo a.C. Esso appartiene all’ordine dorico ed è caratterizzato da una grande semplicità e da una forte armonia delle proporzioni fra i vari elementi che lo compongono (capitelli, architravi e colonne). Dalla base al capitello, le colonne misurano m 6,83 ed hanno un diametro di m 1,27. Il loro profilo non è perfettamente cilindrico perché vanno restringendosi verso l’estremità superiore con una curvatura appena percettibile. Queste due aspetti, che prendono il nome di rastremazione di curvatura conferiscono eleganza e armonia e sembra quasi che vogliano indicare lo sforzo prodotto nel sostenere l’architrave. Ogni colonna porta 230 scanalature, che hanno lo scopo di dare all’insieme una certa snellezza ed un’altezza superiore di quella che in realtà è. Inoltre, la luce che le colpisce crea dei chiaroscuri che aumentano la bellezza dell’insieme. Il capitello è formato dall’echino, una specie di bacile curvo che dà l’impressione di schiacciarsi sotto il peso. Fra l’echino e l’architrave si ha l’abaco, a forma quadrata. Salendo, successivamente si ha l’architrave che è liscio e sen da za decorazioni. L’architrave è sormontato da uno spazio dove si notano i triglifi che imitano le testate delle travi di legno che sostenevano il tetto nei templi più antichi ed erano di legno. Fra un triglife e l’altro abbiamo le metope che in tempi più recenti venivano decorate con delle sculture

Siracusa e le sue meraviglie

• Siracusa è la città più ricca di storia della Sicilia. Fu fondata dai Greci nell’ VIII secolo a.C. su di un’isoletta che oggi è occupata dalla parte moderna. Il duomo è costruito sull’antico tempio di Atena di cui sono ancora visibili le colonne. Di notevole interesse è anche il teatro greco, uno dei più grandi teatri antichi sui cui 61 gradoni potevano sedersi ben 15.000 persone. Il castello Eurialo è la più completa opera militare di epoca greca. Si tratta di una fortezza di 15.000 metri quadrati circa, fatta costruire dal tiranno Dionigi il Vecchio per difendere la città dagli attacchi cartaginesi.

Taormina e il teatro greco

• Taormina venne fondata nel 358 a.C., in una zona particolarmente bella, ai piedi dell’Etna e vicina al mare. La città antica aveva un’acropoli come ad Atene sulla vetta del monte Tauro; laddove c’era il suo centro, ora si trovano i resti del teatro greco e di un piccolo teatro romano. Il teatro greco di Taormina, per vastità, è il secondo dei teatri antichi della Sicilia. Mentre i Greci lo utilizzavano per darvi delle rappresentazioni, i Romani, dopo averlo ricostruito, lo adibirono a luogo di spettacolo di gladiatori.

Segesta e il suo tempio

• A Segesta, in provincia di Trapani, è notevole un tempio ancora in ottime condizioni di conservazione. Accanto sorge un teatro con 20 file di sedili scavati direttamente nella roccia.
• A Solunto (provincia di Palermo), di origine fenicia, l’edificio archeologico più importante è il Ginnasio di cui restano sei colonne doriche che sostengono un architrave.

Tindari e le sue rovine

• Tindari, in provincia di Messina, fu fondata nel 396 a.C., ma distrutta dai Saraceni. Sono ancora conservate le mura antiche, le torri ed una porta principale. Verso la metà del XX secolo, gli scavi hanno portato alla luce una basilica del periodo romano e un teatro greco.
• Gela, in provincia di Caltanissetta, fu fondata dagli abitanti di Creta e di Rodi che giunsero sulla costa intorno al 680 a.C. Sono ancora visibili alcune fortificazioni greche risalenti al V secolo. I numerosi vasi del periodo greco rinvenuti durante gli scavi archeologici sono custoditi in vari musei italiani ed europei.

Selinunte e i grandi templi

• In provincia di Trapani, troviamo Selinunte, la cui prosperità si ebbe soprattutto nel V secolo a.C., quando furono eretti dei grandi templi di cui ancora oggi rimangono molte testimonianze.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la prima civiltà a influenzare la Sicilia e quando è iniziata la loro presenza?
  2. La prima civiltà a influenzare la Sicilia è stata quella greca, a partire dall'VIII secolo a.C., quando diverse popolazioni greche iniziarono a stabilirsi sulle coste dell'isola.

  3. Quali sono alcune delle località siciliane con un significativo patrimonio archeologico greco e romano?
  4. Alcune delle località siciliane con un significativo patrimonio archeologico greco e romano includono Agrigento, Siracusa, Taormina, Segesta, Solunto, Tíndari, Gela e Selinunte.

  5. Qual è il monumento più noto di Agrigento e quali sono le sue caratteristiche principali?
  6. Il monumento più noto di Agrigento è il Tempio della Concordia, risalente al V secolo a.C., caratterizzato da semplicità e armonia delle proporzioni, con colonne doriche che presentano una rastremazione di curvatura.

  7. Quali sono alcune delle strutture storiche di Siracusa e la loro importanza?
  8. A Siracusa, il Duomo costruito sull'antico tempio di Atena e il teatro greco, uno dei più grandi teatri antichi, sono di notevole interesse. Il castello Eurialo è la più completa opera militare di epoca greca.

  9. Quali sono le caratteristiche principali del teatro greco di Taormina?
  10. Il teatro greco di Taormina è il secondo più grande della Sicilia, originariamente utilizzato dai Greci per rappresentazioni teatrali e successivamente dai Romani per spettacoli di gladiatori.

Domande e risposte