30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • I sarcofaghi cristiani del IV secolo d.C. mostrano un forte classicismo, evidente nella struttura architettonica delle scene.
  • Il Sarcofago di Giunio Basso è suddiviso in due fasce con colonne che supportano un architrave nella parte superiore e frontoni decorativi in quella inferiore.
  • Dieci episodi biblici sono rappresentati con libertà compositiva, focalizzati sull'esaltazione della gloria di Cristo.
  • La posizione centrale di Gesù, solitamente riservata al defunto, è una novità significativa nel sarcofago.
  • Le figure sono scolpite ad altissimo rilievo con un linguaggio classicistico che dona vitalità, naturalezza e realismo ai ritratti.

I sarcofaghi cristiani del 4°secolo d.C. rivelano spesso un forte classicismo,riconoscibile anzitutto nella struttura architettonica che inquadra le singole scene.

Nel Sarcofago di Giunio Basso,figlio del console omonimo e morto nel 359 d.C. ,la cassa presenta una composizione architettonica delle scene,suddivise in due fasce separate tra loro da colonne che sorreggono nel registro superiore un architrave,in quello inferiore una decorativa serie di frontoni triangolari e arcuati.

Sono illustrati con grande libertà compositiva dieci episodi dell’Antico e del Nuovo testamento.

La scelta dei soggetti ha probabilmente un valore catechetico ,cioè di insegnamento dei contenuti della fede,ed è imperniata sull’esaltazione della gloria di Cristo.

Egli è infatti raffigurato due volte al centro del sarcofago: mentre consegna la legge a Pietro e Paolo nel registro superiore e mentre entra a Gerusalemme in quello inferiore.

La posizione centrale di Gesù era una novità, perché di solito essa era riservata al defunto.

Iconografia e rilievo delle figure

Nel registro superiore Gesù è frontale e seduto su un trono scorretto dalla personificazione del cielo,secondo una iconografia usata spesso nell’arte imperiale.

Le figure sono rese ad altissimo rilievo e caratterizzate da un certo allungamento dei corpi rispetto alle teste,il raffinato linguaggio classicistico infonde vitalità e naturalezza alle figure e realismo ai ritratti.

Sul coperchio,quasi del tutto perduto,erano raffigurate scene della vita del defunto.

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