Annanananananana
Sapiens
6 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Dopo la guerra del Peloponneso e l'occupazione macedone, le sculture greche del IV secolo a.C. riflettono una crisi, raffigurando scene quotidiane invece di gesta eroiche.
  • Prassitele è noto per la sua tecnica di lucidatura che crea giochi di luce e ombra, come nell'Afrodite Cnidea, che mostra un uso accentuato dell'anca e del baricentro.
  • Skopas, originario di Paro, era rinomato per l'espressione esasperata delle sue statue, come il Pothos e la Menade danzante, che evidenziano i contrasti chiaroscurali.
  • Lisippo, famoso per il realismo e il lavoro alla corte di Alessandro Magno, sfida l'ideale di perfezione con l'Apoxiomenos, introducendo molteplici punti di vista.
  • Le opere del IV secolo a.C. segnano una transizione verso la rappresentazione dell'individuo e delle emozioni, allontanandosi dal classico ideale di perfezione.

Indice

  1. Crisi e cambiamenti nell'arte greca
  2. Prassitele e le sue opere
  3. Skopas e l'espressione del pathos
  4. Lisippo e il realismo artistico

Crisi e cambiamenti nell'arte greca

A seguito della sconfitta di Atene da parte di Sparta nella guerra del Peloponneso e l’occupazione macedone della Grecia, vi fu una profonda crisi nelle città greche che si rifletté anche sulle opere di quel periodo, che non vengono più raffigurate nell’atto di compiere grandi gesta, bensì, ritraggono scene di vita quotidiana.

I più grandi scultori del IV secolo furono Prassitele, Skopas e Lisippo, i quali scolpiscono prevalentemente il marmo.


Prassitele e le sue opere

●Prassitele: Prassitele si caratterizza per il suo lucidare al massimo le statue e per il carattere pittorico di esse che consiste nel creare morbidi giochi di luce ed ombra per far sembrare la pelle colorata, in particolare sui moduli morbidi.

-Prassitele realizzò la prima statua nuda, l’Afrodite Cnidea, così chiamata perché acquistata dagli cnidari. Ella è ritratta nell’atto di coprirsi il pube con una mano mentre sorregge un panno con l’altra mano per coprirsi perché sembra che qualcuno sia entrato nel momento appena prima dell’inizio del bagno della dea. Gamba destra tesa, mentre l’altra è flessa nell’atto di prendere il panno per coprirsi. Viene applicato seppur leggermente il chiasmo, ma la particolarità è l’anca accentuata e il baricentro leggermente spostato verso destra, il che rende ancor più necessario l’appoggio esterno, che in questo caso viene rappresentato da un’anfora coperta dal panneggio, il che fa risaltare la lucentezza del corpo.

-Altra statua di Prassitele è l’Ermes con Dionisio bambino, una delle statue più perfette al mondo(Dionisio era figlio di Zeus e Semile, ed Hera, moglie di Zeus, adiratasi uccide Semile ma non riesce a fare lo stesso Dionisio, il quale viene salvato in tempo). Spostamento del corpo di Ermes su di un lato, con linea alba flessuosa ed evidente effetto pittorico. Non si creano ombre troppo profonde, tranne che nei ricci che accentuano la lucentezza dell’intero corpo(indice di perfezione).

Skopas e l'espressione del pathos

●Skopas: a differenza di Prassitele, Skopas non lucida le proprie statue al fine di ottenere un effetto più naturale possibile. Egli nasce a Paro, e si distinse per l’aver attribuito alle proprie statue un πάθος(espressione) esasperato del viso e del corpo. Due sono le sue più importanti statue:

-Pothos(di cui conserviamo soltanto copie), raffigurazione di una delle tre divinità minori che rappresentavano gli aspetti dell’amore. Pothos era il desiderio irrealizzabile per l’amore lontano per cui il corpo sembra lasciarsi andare appoggiandosi ad un panneggio, utile a sottolineare la posizione obliqua del corpo. L’anca è particolarmente accentuata e il viso, rivolto verso l’alto, assume un’espressione sfinita, esasperata. Le gambe sono incrociate e l’autore gioca soprattutto sui contrasti chiaroscurali(le occhiaie, ad esempio, sono molto marcate ad accentuare il πάθος). Vi è anche un’anatra sotto il panneggio, animale sacro ad Afrodite.

-Menade danzante: le menadi erano baccanti, cioè seguaci di Dionisio che durante le feste dedicate alla divinità danzavano in maniera frenetica ed estrema, fino a perdere i sensi, al fine di entrare in contatto con la divinità. La menade viene rappresentata nell’atto di danzare, il che porta il corpo ad un’accentuata torsione evidenziando così i muscoli. Testa e sguardo sono rivolti verso l’alto e la danza è così frenetica da far aderire perfettamente al corpo della ragazza il vestito, lasciando addirittura trasparire le nudità. I capelli sembrano trascinare il corpo verso il basso mentre si fondono con il panneggio ad effetto bagnato. Con questa statua si supera il principio dell’unico punto di vista privilegiato.

Lisippo e il realismo artistico

●Lisippo: Lisippo completa la triade del IV secolo a.C. Lui è un personaggio realista poiché fu il primo a sostenere che tutto possa essere oggetto d’arte. Lavora alla corte di Alessandro Magno creando per lui dei ritratti ritenendo anche che non bisogna disegnare o scolpire qualcosa perciò che è realmente, ma per come la vediamo.

Apoxiomenos:(copia) la statua più importante di Lisippo fu l’Apoxiomenos, “colui che si deterge” letteralmente, la quale si distingue per il fatto che non rispecchi gli ideali di perfezione di Policleto. Non sappiamo che gara abbia affrontato l’atleta rappresentato, né se abbia vinto o perso, sappiamo soltanto che si stava lavando via l’olio con lo strigile. Il soggetto viene raffigurato in posizione stante con entrambe le braccia sollevate non rispettando il principio del chiasmo. Appare il principio antitetico, secondo cui il corpo viene suddiviso in due assi di simmetria in modo che una parte del corpo compia l’azione e l’altra la subisca. La statua ha più punti di vista privilegiati, e la testa è più piccola rispetto al resto del corpo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche distintive delle opere di Prassitele?
  2. Prassitele è noto per lucidare al massimo le statue e per il carattere pittorico delle sue opere, creando morbidi giochi di luce e ombra. È famoso per l'Afrodite Cnidea e l'Ermes con Dionisio bambino, che mostrano un uso sofisticato del chiasmo e un'attenzione ai dettagli anatomici.

  3. In che modo Skopas si differenzia da Prassitele nel suo approccio alla scultura?
  4. Skopas non lucida le sue statue per ottenere un effetto più naturale e si distingue per l'espressione esasperata del viso e del corpo. Le sue opere, come Pothos e Menade danzante, enfatizzano il πάθος e utilizzano contrasti chiaroscurali per accentuare le emozioni.

  5. Qual è l'approccio di Lisippo alla scultura e come si riflette nell'Apoxiomenos?
  6. Lisippo adotta un approccio realistico, sostenendo che tutto possa essere oggetto d'arte. Nell'Apoxiomenos, rappresenta un atleta che si deterge, rompendo con gli ideali di perfezione di Policleto e introducendo il principio antitetico, con più punti di vista privilegiati e proporzioni non convenzionali.

  7. Quali sono le innovazioni introdotte da Prassitele nella scultura del IV secolo a.C.?
  8. Prassitele introduce la prima statua nuda con l'Afrodite Cnidea e utilizza il chiasmo in modo innovativo, spostando il baricentro e accentuando l'anca per creare un effetto di movimento e realismo.

  9. Come viene rappresentata la Menade danzante di Skopas e quale significato ha?
  10. La Menade danzante è rappresentata in un atto di danza frenetica, con il corpo in torsione e il vestito aderente che lascia trasparire le nudità. Questa rappresentazione supera il principio dell'unico punto di vista privilegiato e simboleggia il contatto estatico con la divinità Dionisio.

Domande e risposte