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Concetti Chiave

  • La pittura etrusca, diffusa dall'VIII al II secolo a.C., era prevalentemente decorativa, utilizzata in tombe e abitazioni, e oggi studiata grazie ai ritrovamenti archeologici.
  • La tecnica dell'affresco era predominante, con pigmenti e addensanti minerali applicati su intonaco fresco per garantire durabilità, permettendo la datazione storica delle opere.
  • Soggetti comuni degli affreschi etruschi includevano cerimonie religiose, eventi quotidiani e scene di vita, spesso legati al defunto per simboleggiare una continuità esistenziale.
  • Le pitture etrusche erano caratterizzate da colori vivaci e contorni scuri, con una transizione verso temi mitologici e cupe rappresentazioni dal V secolo a.C.
  • I principali ritrovamenti delle pitture etrusche si concentrano nelle necropoli di Tarquinia, Veio, Orvieto, Vulci e Cerveteri, dove sono emersi affreschi di personalità nobili del tempo.

All’interno di questo appunto sono riportare diverse informazioni sulla pittura etrusca, quali erano le caratteristiche dei dipinti, i soggetti che venivano rappresentati, la tecnica pittorica utilizzata, alcuni luoghi simbolo del ritrovamento della pittura etrusca e una piccola analisi su un affresco etrusco intitolato “i Tre musici”.

Nel corso dei secoli, le civiltà che si sono stabilite in diversi territori hanno sviluppato differenti modi di vivere, successivamente tramandati ai posteri. Oltre agli usi e costumi, oggi è possibile conoscere l’arte e la cultura degli antichi, studiata e approfondita grazie ai ritrovamenti storici. Anche il popolo etrusco si è distinto per la propria capacità artistica: quest’arte inizia a diffondersi a partire dall’VIII fino al II secolo a.C e consisteva in decorazioni funebri eseguite nelle tombe oppure affreschi realizzati su pareti di abitazioni sia pubbliche che private. Oggi è stato possibile riconoscere e studiare quest’arte per mezzo dei vari ritrovamenti avvenuti negli scavi archeologici che hanno permesso di conoscere questo patrimonio artistico importantissimo.

Indice

  1. Tecniche e soggetti della pittura etrusca
  2. Sculture etrusche e loro conservazione
  3. Decorazioni murali e luoghi di ritrovamento
  4. Realismo e colori nella pittura etrusca
  5. Ritrovamenti nelle necropoli etrusche
  6. Descrizione della Tomba dei Leopardi
  7. Saccheggi e conservazione delle tombe etrusche

Tecniche e soggetti della pittura etrusca

L’affresco era la tecnica più utilizzata dal popolo etrusco nell'ambito della pittura etrusca soprattutto per decorare le pareti all’interno delle necropoli. descrizione della civiltà etruscaSi sceglieva la parete e il soggetto da dipingere, veniva riportato tutto su dell’intonaco fresco in modo tale da creare un unico pezzo resistente nel corso del tempo. Di solito per la creazione di un affresco venivano utilizzati delle mescolanze di pigmenti e addensanti minerali applicati tramite dei pennelli. Ogni affresco possedeva le caratteristiche del periodo storico in cui veniva realizzato e questo ha permesso agli storici di datare perfettamente l’affresco ritrovato.

Sculture etrusche e loro conservazione

Oltre agli affreschi nell'ambito della loro pittura, gli Etruschi erano parecchio esperti nello scolpire soggetti utilizzando materiali come la terracotta. Diversamente dagli affreschi, molte sculture non sono state ritrovate intatte, ma frammentate. Invece le sculture posizionate all’interno dei monumenti funebri si sono conservate nel tempo. Di solito venivano rappresentate delle sculture posizionate sulla parte alta dei sarcofagi e raffiguravano soggetti distesi aventi una dimensione reale. Le sculture realizzate venivano impreziosite con pezzi di bronzo o altri metalli.

Decorazioni murali e luoghi di ritrovamento

Dalle testimonianze pervenute fino ai giorni nostri non si sa con certezza se gli Etruschi usassero decorare anche le case private con dipinti murali. Comunque, lo scrittore latino Plinio testimonia la presenza di pitture realizzate nelle mura dei templi. Le opere dell’arte etrusca più rilevanti sono state rinvenute nei cimiteri monumentali di Veio, Orvieto, Vulci, Cerveteri, Tarquinia. In questi affreschi venivano rappresentate cerimonie religiose, eventi quotidiani, battute di caccia, balletti, recite e scherzi. Spesso queste scene erano riferite al defunto e perciò la raffigurazione di momenti di vita quotidiana aveva il compito di riprodurre l’ambiente dell’esistenza terrena, affinché l’anima del defunto continuasse a partecipare idealmente alla vita.

Realismo e colori nella pittura etrusca

Durante il IV secolo, le immagini presenti nelle pitture etrusche erano molto realistiche nonostante fossero stilizzate. I colori erano vivaci: venivano utilizzati soprattutto le terre, il nero e il verde-azzurro. I contorni dei soggetti erano delineati da linee scure che andavano in contrasto con gli sfondi tenui a tinta unita. A partire dalla fine del V sec. a.C. le figure iniziarono ad essere sempre più intime e cupe. Cominciarono ad essere raffigurati temi a caratteri mitologico, spesso tratti dal mondo greco, oppure divinità infernali.

Esplorazione della pittura etrusca: tecniche, soggetti e ritrovamenti articolo

Ritrovamenti nelle necropoli etrusche

Sono stati molti i luoghi in cui hanno vissuto gli Etruschi e di conseguenza sono stati ritrovati numerosi affreschi. Principalmente nelle necropoli, luoghi in cui venivano sepolti i defunti e venivano ricordati dai familiari ancora in vita. Nella città di Tarquinia sono state ritrovati per esempio un elevato numero di monumenti funebri appartenenti al periodo etrusco. Si trattava di affreschi in cui erano stati dipinti personalità appartenenti alla nobiltà e venivano riportati anche i loro nomi. Altri invece sono stati ritrovati nella Tomba di Tifone, nella Tomba degli Scudi e nella Tomba dei Leopardi.

Descrizione della Tomba dei Leopardi

“Tomba dei Leopardi” è una zona appartenente alla necropoli dei Monterozzi, nella località di Tarquinia. Al suo interno è presente un affresco murario intitolato “i tre musici” che rappresenta tre musici intenti a suonare durante un banchetto rituale. Tutta la scena è stata delimitata con motivi stilizzati. A questo pranzo presero parte tre coppie accomodate sui tradizionali klinai, servite da schiavi, mentre nelle pareti vicine, i musici intrattenevano gli ospiti. Anche l’affresco ha un andamento ritmico: le figure sono disposte a distanza regolari, separate da arbusti, e procedono nella stessa direzione.

Saccheggi e conservazione delle tombe etrusche

A causa dell’utilizzo di metalli preziosi, nel corso dei secoli numerose tombe di origini etrusche sono state oggetto di saccheggiamenti. Oggi ciò che rimane di queste tombe è stato raccolto all’intero di musei d’arte classica presenti in varie parti del mondo. Però le collezioni più significative sono presenti all’interno dei musei italiani come Roma e Firenze. Tra le maggiori collezioni si ricordano quelle presenti a Villa Giulia a Roma, nei Musei Vaticani, nel Musei Civico Archeologico di Bologna, a Cerveteri e Perugia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della pittura etrusca?
  2. La pittura etrusca si distingue per l'uso predominante della tecnica dell'affresco, con soggetti che includono cerimonie religiose, eventi quotidiani e scene mitologiche. I colori erano vivaci e i contorni dei soggetti erano delineati da linee scure.

  3. Dove sono stati ritrovati i principali affreschi etruschi?
  4. I principali affreschi etruschi sono stati ritrovati nelle necropoli di città come Tarquinia, Veio, Orvieto, Vulci e Cerveteri, con numerosi esempi di monumenti funebri e tombe decorate.

  5. Quali tecniche pittoriche utilizzavano gli Etruschi?
  6. Gli Etruschi utilizzavano tecniche che includevano l'uso di pigmenti mescolati con addensanti minerali, applicati su intonaco fresco per creare affreschi duraturi. I colori erano vivaci e le immagini stilizzate ma realistiche.

  7. Quali soggetti erano comunemente rappresentati nella pittura etrusca?
  8. I soggetti comuni nella pittura etrusca includevano cerimonie religiose, scene di vita quotidiana, battute di caccia, balletti, e temi mitologici, spesso connessi al defunto per rappresentare l'ambiente dell'esistenza terrena.

  9. Dove si possono ammirare oggi le collezioni di arte etrusca?
  10. Le collezioni di arte etrusca più significative si trovano nei musei italiani, come Villa Giulia a Roma, i Musei Vaticani, il Museo Civico Archeologico di Bologna, e nei musei di Cerveteri e Perugia.

Domande e risposte