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Concetti Chiave

  • Il mosaico "La Grande caccia" di Piazza Armerina in Sicilia raffigura una scena di caccia con animali esotici e mitologici, simbolo della potenza di Roma.
  • Questo mosaico pavimentale evidenzia la complessità organizzativa necessaria per la cattura degli animali destinati ai giochi negli anfiteatri romani.
  • La Villa romana del Casale copre 3.500 m² e probabilmente apparteneva a un alto funzionario imperiale del IV secolo d.C.
  • La villa ospita oltre quaranta mosaici che rappresentano la cultura, le credenze e la vita dell'epoca, tra cui scene di caccia, sport e mitologia.
  • L'arte del mosaico romano, presente anche in Spagna e Nord Africa, raggiunse il suo apice alla Villa del Casale, riconosciuta dall'UNESCO nel 1997.

Indice

  1. Un leone e la caccia romana
  2. La villa romana del Casale

Un leone e la caccia romana

Un leone ha appena ucciso un’antilope. Si vede il povero animale riverso a terra ferito mortalmente. Il felino gira rabbioso la testa mostrando le fauci: tra poco anche lui sarà catturato. Sembra un’immagine tratta da qualche documentario sulla vita nella savana, invece appartiene al mosaico pavimentale di una grande villa romana rinvenuta in Sicilia, presso Piazza Armerina. L’episodio, descritto con feroce realismo, fa parte di una scena di caccia molto più estesa che vede coinvolti numerosi altri animali: tra breve tutti saranno imprigionati con le reti o chiusi nelle gabbie per poi essere uccisi nei sanguinosi spettacoli che si allestivano negli anfiteatri romani come il Colosseo.La Grande caccia (di cui l’episodio fa parte) è il mosaico pavimentale più ampio della villa. Descrive un ambiente naturale aperto, dove il senso di profondità è suggerito dalla disposizione delle varie figure nello spazio. La caccia abbraccia idealmente l’intero mondo conosciuto (questo spiega la presenza di animali così diversi, sia esotici sia mitologici); il soggetto, oltre a celebrare la potenza di Roma, la sola capace di allargare il suo dominio in luoghi così selvaggi, impressiona per la complessità organizzativa che richiedeva la cattura di così tanti animali.

La villa romana del Casale

La Villa romana del Casale ha un’estensione di circa 3.500 m² e doveva appartenere a un alto funzionario imperiale, forse un governatore provinciale, vissuto all’inizio del IV secolo d.C. Nella villa sono stati rinvenuti più di quaranta pavimenti a mosaico, colorati e con diverse figure. Queste composizioni esprimono la cultura e le convinzioni del proprietario: oltre alla caccia si vedono riprodotti giochi sportivi, le fatiche di Ercole o episodi tratti dalla vita di Ulisse. Molto diffusa nel mondo romano, l’arte del mosaico raggiunse livelli altissimi grazie all’impiego di tessere in pasta vitrea, dalle sfumature delicate. Numerosi i capolavori scoperti nelle province della Spagna e del Nord Africa, anche se nessuno possiede la coerenza e la creatività compositiva di quelli ritrovati alla Villa del Casale che, dal 1997, fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del mosaico della Grande caccia nella Villa romana del Casale?
  2. Il mosaico della Grande caccia celebra la potenza di Roma, capace di estendere il suo dominio in luoghi selvaggi, e impressiona per la complessità organizzativa necessaria per catturare numerosi animali, sia esotici che mitologici.

  3. A chi apparteneva la Villa romana del Casale e quali sono le sue caratteristiche principali?
  4. La Villa romana del Casale, estesa su circa 3.500 m², apparteneva probabilmente a un alto funzionario imperiale del IV secolo d.C. È famosa per i suoi oltre quaranta pavimenti a mosaico che esprimono la cultura e le convinzioni del proprietario.

  5. Perché l'arte del mosaico della Villa del Casale è considerata unica?
  6. L'arte del mosaico della Villa del Casale è considerata unica per la sua coerenza e creatività compositiva, raggiungendo livelli altissimi grazie all'uso di tessere in pasta vitrea dalle sfumature delicate, distinguendosi anche tra i capolavori scoperti in Spagna e Nord Africa.

Domande e risposte