Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il tempio utilizza elementi verticali e orizzontali disposti secondo proporzioni tradizionali, seguendo regole precise che definiscono gli ordini architettonici.
  • L'ordine corinzio, diffusosi in Grecia dal V secolo a.C., è una variante dell'ordine ionico, caratterizzato da verticalismo e leggerezza.
  • Le colonne corinzie sono più esili, con fitte scanalature, e i capitelli presentano motivi floreali come le foglie di acanto.
  • Il fregio nell'ordine corinzio è continuo, ma le proporzioni tra le parti non seguono sempre regole fisse.
  • Le sculture dei templi raffigurano miti greci, con statue decorate per accentuare la naturalezza, celebrando le origini e le vittorie della civiltà greca.

Indice

  1. Elementi e proporzioni del tempio
  2. Caratteristiche dell'ordine corinzio
  3. Sculture e miti nei templi

Elementi e proporzioni del tempio

Il tempio è formato da elementi verticali (le colonne) ed orizzontali (l’architrave, il basamento), disposti secondo rapporti di proporzione definiti da una secolare tradizione costruttiva. L’organizzazione delle varie parti ubbidisce ad un codice di regole che definisce i caratteri formali e le proporzioni di ogni singolo elemento rispetto all’insieme dell’edificio. Queste norme, che riguardano sia le parti strutturali che quelle decorative, costituiscono gli ordini architettonici. Fu Vitruvio, architetto romano vissuto tra la fine del I sec. a.C. e l’inizio del successivo, a studiare e a tramandare le caratteristiche degli ordini.

Caratteristiche dell'ordine corinzio

L’ordine corinzio: L’ordine corinzio si è diffuso in tutta la Grecia a partire dalla fine del V sec. a.C. È una variazione delle forme dell’ordine ionico ed è caratterizzato da un verticalismo e da una leggerezza sconosciuti agli altri due ordini. L’ordine corinzio troverà ampia diffusione in Età ellenistica. – Le colonne diventano ancor più esili di quelle ioniche e presentano fitte scanalature; come nell’ordine ionico, poggiano su una base. – I capitelli si arricchiscono di forme naturalistiche e riproducono motivi floreali, quali le foglie di acanto. – il fregio è continuo. – Non sempre le proporzioni tra le parti rispettano una regola fissa.

Sculture e miti nei templi

Le sculture dei templi raffigurano temi legati al mito: descrivono le storie delle origini del popolo e della civiltà greca, la sua affermazione sulle forze mostruose e irrazionali rappresentate da Giganti, Titani, Centauri. Le statue erano poi generalmente decorate con colori che ne accentuavano la naturalezza. Il mito narra che i fratelli Klebis e Biton, figli di una sacerdotessa di Hera, abbiano trainato il carro fino al Tempio di Argo per consentire alla madre di giungevi puntualmente, guadagnandosi l’esterno riconoscimento della dea.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi principali che compongono un tempio e come sono organizzati?
  2. Il tempio è composto da elementi verticali come le colonne ed elementi orizzontali come l'architrave e il basamento. Questi elementi sono organizzati secondo rapporti di proporzione definiti da una tradizione costruttiva secolare, seguendo un codice di regole che definisce i caratteri formali e le proporzioni di ogni elemento rispetto all'insieme dell'edificio.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive dell'ordine corinzio?
  4. L'ordine corinzio, diffuso in Grecia dalla fine del V sec. a.C., è una variazione dell'ordine ionico caratterizzata da verticalismo e leggerezza. Le colonne sono più esili e presentano fitte scanalature, poggiano su una base, e i capitelli sono arricchiti con motivi floreali come le foglie di acanto. Il fregio è continuo e le proporzioni tra le parti non sempre seguono una regola fissa.

  5. Quali temi sono rappresentati nelle sculture dei templi e quale mito è particolarmente significativo?
  6. Le sculture dei templi raffigurano temi legati al mito, descrivendo le storie delle origini del popolo e della civiltà greca e la loro affermazione sulle forze mostruose e irrazionali. Un mito significativo è quello dei fratelli Klebis e Biton, che trainarono il carro fino al Tempio di Argo per la madre sacerdotessa di Hera, guadagnandosi il riconoscimento della dea.

Domande e risposte