Concetti Chiave
- La civiltà etrusca si afferma in Italia tra il IX e il VII secolo a.C., espandendosi dall'Etruria fino all'Emilia-Romagna e alla pianura padana.
- Le origini degli Etruschi sono incerte: teorie antiche li collegano alla Lidia o li considerano autoctoni, mentre la storiografia moderna suggerisce una mescolanza di popoli locali e orientali o settentrionali.
- L'arte etrusca è profondamente legata alla religione, con pratiche divinatorie per interpretare il volere degli dèi ostili e temibili divinità ultraterrene.
- Le città etrusche, pianificate secondo assi perpendicolari e protette da mura, sono caratterizzate da porte ad arco con sculture di divinità o nemici, ma non si uniscono mai in uno Stato unificato.
- Ciascuna città etrusca è governata da un re chiamato lucumone, e le città spesso entrano in conflitto tra loro.
Indice
L'affermazione della civiltà etrusca
Tra il IX e il VII secolo a.C. assistiamo, in Italia, all'affermarsi della civiltà etrusca. Inizialmente l'Etruria è una terra compresa tra l'Arno, il Tevere e il mar Tirreno, ma in seguito si espande fino all'Emilia-Romagna e alla pianura padana.
Riguardo le origini degli etruschi abbiamo 2 ipotesi:
-secondo Erodoto erano una popolazione della Lidia (attuale Turchia);
-Dionigi di Alicarnasso pensava fossero una popolazione autoctona.
La storiografia moderna pensa invece che gli Etruschi siano nati dalla mescolanza tra popoli autoctoni e popolazioni provenienti da Oriente o da Nord.
Della storia antica degli Etruschi sappiamo poco. Cominciamo ad avere notizie attendibili quando iniziano a confrontarsi con Roma: la cacciata del re etrusco Tarquinio il Superbo da Roma, infatti, segna la fine della pace tra i due popoli.
Religione e arte etrusca
Con gli Etruschi l'arte è legata esclusivamente alla religione. Gli Etruschi vedono nei loro dèi degli esseri ostili e immaginano il mondo ultraterreno come popolato da tremende divinità infernali. Possiamo capire come la religione diventa un mezzo per interpretare il volere degli dèi. I sacerdoti infatti predicano la divinazione (cioè comprendono i segni degli dèi attraverso l'osservazione dei fulmini, lo studio del volo degli uccelli e delle viscere degli animali).
Urbanistica e architettura etrusca
Le prime città etrusche erano nate dall'accostamento ad abitazioni preesistenti. Ma a partire dal VI secolo le città sorgono solo dopo che i sacerdoti hanno ottenuto il consenso divino. Per costruire una città vengono tracciati due assi principali perpendicolari tra loro (cardo e decumàno). Vengono così a costituirsi all' interno dell'area le "insulae" attraverso strade parallele ai due assi principali. [Questa impostazione urbanistica è invenzione greca, e verrà poi utilizzata dai romani per costruire città e accampamenti militari.] La città è circondata da possenti mura (realizzati con tufo e pietre disposte a filari isodomi). Si accede alla città attraverso porte (in genere 4 o 7): la porta, originariamente architravata, viene adesso realizzata con strutture ad arco.
Struttura delle porte etrusche
Come è formata una porta con struttura ad arco? Ai lati abbiamo due piedritti verticali da cui si dipartono i piani d'imposta e la chiave di volta. I 2 piani d'imposta e la chiave di volta (3 elementi in tutto) sono evidenziati da 3 sculture in pietra raffiguranti le divinità protettrici (o le teste dei comandanti nemici).
Ogni città è governata da un re (lucumone), ma l'insieme di quelle città non costituirà mai uno Stato, anzi essere sono spesso in lotta tra loro.
Domande da interrogazione
- Quali sono le ipotesi sulle origini degli Etruschi?
- Come era strutturata l'arte e la religione etrusca?
- Come venivano costruite le città etrusche?
- Qual era la struttura politica delle città etrusche?
Secondo Erodoto, gli Etruschi erano una popolazione della Lidia, mentre Dionigi di Alicarnasso li considerava autoctoni. La storiografia moderna suggerisce una mescolanza tra popoli autoctoni e popolazioni provenienti da Oriente o da Nord.
L'arte etrusca era strettamente legata alla religione, con divinità viste come ostili. La religione serviva a interpretare il volere degli dèi, e i sacerdoti praticavano la divinazione attraverso segni come fulmini e il volo degli uccelli.
Le città etrusche venivano costruite dopo aver ottenuto il consenso divino, con due assi principali perpendicolari (cardo e decumàno) e circondate da mura possenti. Le porte erano realizzate con strutture ad arco e decorate con sculture di divinità protettrici.
Ogni città era governata da un re chiamato lucumone, ma le città non formavano mai uno Stato unificato e spesso erano in conflitto tra loro.