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Concetti Chiave

  • Ercolano, meno conosciuta di Pompei, è stata sepolta sotto venti metri di deposito vulcanico dal Vesuvio, rivelando tesori archeologici attraverso scavi estesi.
  • Scavi recenti a Ercolano hanno portato alla luce l'antica spiaggia e rifugi dove molti abitanti tentarono di salvarsi durante l'eruzione.
  • I termopoli di Pompei, con i loro banconi a forma di L, erano punti di vendita di cibi caldi e freddi, decorati con scene religiose e mitologiche.
  • Pompei offre una visione toccante della tragedia umana grazie ai calchi dei corpi, realizzati con un metodo sviluppato nel 1863 per riprodurre le posture originali delle vittime.
  • Solo un quarto di Ercolano è stato attualmente scavato, rivelando parti della città antica e della villa suburbana dei Papiri.

Indice

  1. Ercolano e i suoi tesori
  2. Il fascino di Pompei
  3. Tragedia e ricostruzione a Pompei

Ercolano e i suoi tesori

In parte oscurata dalla fama della vicina Pompei, anche la cittadina di Ercolano ha restituito nel corso di ricerche plurisecolari veri tesori, come questo magnifico Hérmes in riposo. I fumi e i lapilli sprigionati dal Vesuvio travolsero Ercolano e sigillarono la città antica e i suoi abitanti in un gigantesco deposito vulcanico, alto in media venti metri. Negli ultimi anni è stata esplorata l’antica spiaggia, riportando alla luce dodici ambienti ad arco, ricovero per barche e magazzini, dove avevano cercato scampo molti ercolanesi. Allo stato attuale degli scavi sono stati riportati alla luce circa un quarto della città antica e un piccolo settore della suburbana villa dei Papiri.

Il fascino di Pompei

Il fascino di Pompei risiede nella possibilità di scoprire angoli di città perfettamente conservati. Qui vediamo un termopolio, locale dove si vendevano pietanze calde e fredde a seconda della stagione; questi ambienti si trovavano lungo le strade più trafficate ed erano costituiti da un bancone a forma di L contenente recipienti in terracotta di grandi dimensioni. Sulla parete scorgiamo una tipica decorazione: la rappresentazione di un tempio con una scena di sacrificio, dove gli dèi Bacco e Mercurio sono disposti ai lati dell’altare mentre in basso compaiono due serpenti augurali.

Tragedia e ricostruzione a Pompei

A Pompei è possibile comprendere la tragedia delle persone rimaste imprigionate dalla cenere vulcanica. I loro corpi sono stati ricostruiti nella postura esatta che avevano al momento della morte, attraverso il sistema del calco, inventato nel 1863 da un archeologo italiano. Riempiendo le cavità che i corpi hanno lasciato nella cenere con gesso liquido (in epoca recente con resine), si ottiene il calco fedele dei corpi stessi.

Domande e risposte