Concetti Chiave
- Gli ordini architettonici sono tre: dorico, ionico e corinzio, caratterizzati da proporzioni specifiche e usati principalmente per la costruzione di templi.
- L'ordine dorico si distingue per colonne robuste con capitelli semplici e trabeazione composta da architrave, fregio e cornice; utilizza correzioni ottiche per migliorare l'estetica.
- L'ordine ionico è elegante e slanciato, con un fusto più snello e capitelli decorati da volute; la trabeazione presenta un architrave tripartito e fregio scolpito.
- L'ordine corinzio, meno utilizzato dai Greci ma popolare tra i Romani, ha fusti ancora più snelli e capitelli decorati con foglie di acanto e volute.
- Il tempio dorico più antico, l'Heraion di Olimpia, originariamente aveva colonne in legno, poi sostituite in pietra, rendendolo tuttora visibile.
●L’ordine architettonico consiste in una serie di regole geometriche attraverso le quali le dimensioni di ciascun elemento di un edificio sono messe in rapporto tra loro, ad esempio, posto come modulo(unità di misura) il diametro di base di una colonna, la sua altezza sarà un multiplo di quest’ultimo. Esistono tre ordini architettonici dotati di caratteristiche ben precise ed accomunati solo dall’utilizzo di proporzioni:
-Dorico: VII-VI secolo a.C., impiegato quasi esclusivamente per la costruzione di templi; principali zone di diffusione: Peloponneso(Dori), Magna Grecia e Sicilia; tozzo.
-Ionico: VII secolo a.C., pochi decenni dopo il dorico; principali zone di diffusione: Asia Minore(Ioni); snello.
-Corinzio: V secolo a.C, zona di diffusione: Corinto; snello.
Indice
Caratteristiche delle colonne doriche
●Le colonne dell’ordine dorico poggiano direttamente sul crepidoma in pietra, e si compongono di due elementi distinti uniti dal collarino: fusto e capitello.
-Fusto: tronco della colonna percorso da circa 20 scanalature utili a creare zone d’ombra, che consistevano in solchi verticali attaccati tra loro a formare uno spigolo vivo. Esso si componeva di più pezzi, i rocchi, sovrapposti a secco e tenuti su grazie ad un perno centrale di bronzo. A circa un terzo della sua altezza presenta un rigonfiamento detto entasi al fine di non farlo apparire sottile da lontano. Esso è rastremato verso l’alto, cioè, il diametro di base è maggiore rispetto a quello del collarino.
-Capitello: coronamento della colonna formato da echino ed abaco: il primo, elemento a base circolare convessa; l’altro un parallelepipedo schiacciato spesso più grande rispetto all’echino.
Elementi della trabeazione
●L’insieme degli elementi che si poggiano sui capitelli si chiama trabeazione ed è formata da tre elementi: architrave, fregio e cornice. Dopo abbiamo il tetto:
-Architrave: collega orizzontalmente le varie colonne e consiste in una fascia liscia di pietra o di marmo
-Fregio: parte decorata su cui poggia l’architrave, formata da metopi(rilievi di soggetti mitologici) e triglifi(tavolette di legno decorate da quattro scanalature verticali che separavano i metopi)
-Cornice: delimita la trabeazione e protegge le tavolette dalla pioggia.
-Tetto: sorretto da grandi travi di legno a capanna il cui manto era realizzato in tegole piane in terracotta, era formato da un timpano(forma triangolare, circondato spesso da cornici, all’interno del quale vi era una statua a volte), il frontone, e le decorazioni.
●Correzioni ottiche: oltre all’entasi(solo ordine dorico), abbiamo la freccia, curvatura verso l’esterno che dava effetto perfettamente orizzontale a coloro che erano lontani, e l’inclinazione delle colonne verso l’interno al fine di non dare allo spettatore la sensazione che si abbattessero su di lui.
●L’Heraion di Olimpia, dedicato alla dea Era nel VII secolo a.C. è il più antico tempio dorico a pianta rettangolare periptero e doppiamente in antis. Inizialmente le sue colonne erano in legno, ma con il passare del tempo si è passati a costruirle in pietra, per questo è possibile ammirarle ancora oggi.
Caratteristiche dell'ordine ionico
●L’ordine ionico è quello più utilizzato nel periodo classico, caratterizzato da:
-Fusto snello e slanciato, il che lo rendeva più elegante, infatti si ritiene che rappresenti la figura femminile assieme alle colonne d’ordine corinzio, al contrario di quelle dell’ordine dorico, le quali, essendo più robuste e semplici, rappresentavano l’uomo in tutta la sua forza e la sua virilità. La sua altezza e la sua forma derivano da un maggior numero di moduli e dal fatto che non poggiassero direttamente sul crepidoma al contrario delle precedenti, su una base di tre elementi: due convessi dalla modanatura architettonica a toro convessa che corrispondevano al primo e al terzo elemento, ed uno in mezzo detto scozia che era concavo: insieme formavano la base attica. Lungo il fusto vi erano 24 scanalature a spigoli mussati
-Il capitello era formato da una prima fascia decorata ad ovolo e dardi(frecce), volute doppie a ricciolo, dette a corna d’ariete e un abaco più basso a spigoli modellati e spesso decorato
-Trabeazione costituita da architrave tripartito, cioè suddiviso in tre fasce sovrapposte dove la seconda è leggermente più sporgente rispetto alla prima e la terza leggermente più sporgente rispetto alla seconda, al fine di creare giochi d’ombra, e fregio scolpito per intero senza metopi che separavano le scene raffigurate.
Caratteristiche dell'ordine corinzio
●L’ordine corinzio è quello meno utilizzato dai Greci, ma successivamente quello più diffuso tra i Romani. Esso è caratterizzato da:
-Fusto ancor più snello e slanciato rispetto a quello dorico, grazie ad una base al di sotto della quale vi era un pinto a forma di parallelepipedo, con un ancor maggiore numero di moduli rispetto allo ionico
-Capitello a forma tronco-conica capovolta e decorata con duplice corona di foglie di acanto ricurve, con volute d’angolo e volute intermedie, abaco dai lati concavi a spigoli rialzati.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche dell'ordine dorico?
- In che modo l'ordine ionico differisce dall'ordine dorico?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'ordine corinzio?
- Qual è l'importanza delle correzioni ottiche nell'ordine dorico?
- Dove si è diffuso principalmente l'ordine dorico e quali sono alcuni esempi di edifici?
L'ordine dorico è caratterizzato da colonne tozze che poggiano direttamente sul crepidoma, con un fusto rastremato verso l'alto e scanalature verticali. Il capitello è composto da echino e abaco, e la trabeazione include architrave, fregio e cornice. Sono presenti correzioni ottiche come l'entasi e l'inclinazione delle colonne.
L'ordine ionico è più snello e slanciato rispetto al dorico, con un fusto che poggia su una base attica. Il capitello presenta volute a ricciolo e un abaco decorato. La trabeazione è tripartita e il fregio è scolpito per intero senza metopi.
L'ordine corinzio è caratterizzato da un fusto ancora più snello e slanciato, con un capitello a forma tronco-conica capovolta decorato con foglie di acanto e volute. È meno utilizzato dai Greci ma molto diffuso tra i Romani.
Le correzioni ottiche, come l'entasi e l'inclinazione delle colonne, sono importanti nell'ordine dorico per evitare che le colonne appaiano sottili o inclinate verso l'osservatore, migliorando l'aspetto visivo complessivo dell'edificio.
L'ordine dorico si è diffuso principalmente nel Peloponneso, Magna Grecia e Sicilia. Un esempio di edificio dorico è l'Heraion di Olimpia, il più antico tempio dorico a pianta rettangolare periptero e doppiamente in antis.