Concetti Chiave
- I templi della Magna Grecia d'Occidente sono caratterizzati da imponenza e pianta allungata con cella arretrata e adyton, come nei templi di Poseidonia.
- Il tempio di Era, noto anche come basilica, è un esempio di tempio pseudodiptero con colonne fortemente rastremate e capitelli arcaici.
- Il tempio di Atena è significativo per l'uso di colonne ioniche nel pronao, segnando una delle prime fusioni tra ordini architettonici in Occidente.
- Il tempio di Nettuno rappresenta un esempio maturo di ordine dorico, con una cella elevata e colonne dotate di entasis e scalanature fitte.
- Il Tempio della Concordia ad Agrigento è ben conservato grazie alla sua conversione in chiesa e presenta soluzioni innovative per il fregio angolare.
Indice
Templi della Magna Grecia
Nel corso del VI secolo a. C., i templi delle poleis della Magna Grecia d'Occidente si caratterizzavano per la loro imponenza e presentavano una pianta molto allungata, con cella arretrata, dove un adyton sostituisce l'opistodomo.
Esemplificativi sono i templi di Poseidonia, col nome latino di Pestum, Colonia della Magna Grecia fondata verso la fine del VII secolo a.C, caratterizzata da un impianto regolare: nella parte centrale vi era l'agorà e gli edifici pubblici, a nord un tempio dedicato ad Atena, a sud un tempio dedicato a era e a Nettuno (forse ancora dedicato a era).
Caratteristiche del tempio pseudodiptero
Questo tempio pseudodiptero (peristasi con una sola fila di colonne e un deambulatorio doppio) fu costruito verso la metà del VI secolo a.C. Ed è noto anche col nome di basilica (termine Romano), poiché, data la distruzione dei muri della Cella e delle fronti, è stato considerato a lungo un edificio civile.
Ha un crepidoma di Tre Gradini, con una peristasi di 9 colonne sulle fronti e 18 sui lati lunghi. I fusti delle colonne sono fortemente rastremati e i capitelli arcaici, con echino ampio e schiacciato e Abaco massiccio. La lunga cella comprendeva un pronao in antis, preceduto da Tre Colonne, era suddivisa in due navate da sette colonne e presentava un adyton (in età arcaica, sei la posteriore al Naos, dedicata a culti misterici) sul fondo.
Innovazioni architettoniche
Fu edificato intorno al 520 avanti Cristo e si tratta di un periptero con 13 colonne sui lati lunghi. Per la prima volta in Magna Grecia il numero delle colonne dei lati lunghi è pari al doppio più uno rispetto a quello dei lati corti. La forma delle colonne doriche ha un effetto notevolmente armonico e sia l'introduzione dell'ordine Ionico nelle colonne del pronao, preceduto da Quattro Colonne Ioniche, seguite da altre Due Colonne Ioniche laterali: è uno dei primi esempi in Occidente di commissione tra i due ordini. Il Naos, che in assenza dell'adyton, era meno sviluppato in profondità, presentava due scale laterali che conducevano al tetto.
Tempio di Nettuno a Paestum
Un esempio di ordine dorico maturo è il tempio periptero di Nettuno di Paestum, costruito intorno al 460 a. C ed è uno dei Templi dorici meglio conservati.
Presenta 14 colonne sui lati lunghi: contrariamente alla Grecia, il numero delle colonne dei lati lunghi era il doppio di quelli brevi più Due Colonne. La cella è posta a un'altezza superiore e presenta pronao e opistodomo simmetrici in antis ed è divisa in tre navate da due ordini di sette colonne doriche.
Lateralmente alla porta d'ingresso della Cella vi sono delle scale che conducono al tetto.
Le colonne di 9 m vengono snellite con l'entasis appena accennata e delle scalanature più fitte. I capitelli hanno sagome diverse, rispetto a quelli della peristasi, quelli del trono e dell'opistodomo hanno un lecchino più troncoconico.
Tempio della Concordia
Il Tempio della Concordia di Costruito in pietra calcarea e locale, è un periptero con 13 colonne sui lati lunghi.
Il pronao e l’opistodomo sono simmetricamente in Atlantis; la cella ha una lunghezza contenuta e il suo spazio interno è libero da colonnati, presentando due scale laterali che conducevano al piano superiore.
Presenta un equino troncoconico. La risoluzione del conflitto angolare del fregio è ottenuta grazie all’ allargamento delle metope sugli angoli e alla riduzione dell’intercolumnio delle Due Colonne più esterne.
Domande da interrogazione
- Quali caratteristiche distintive aveva il tempio di Era a Poseidonia?
- In che modo il tempio di Atena a Poseidonia si distingueva per la sua architettura?
- Quali erano le peculiarità del tempio di Nettuno a Paestum?
- Come è stato preservato il Tempio della Concordia di Agrigento?
- Quali elementi comuni si possono osservare nell'architettura dei templi dorici della Magna Grecia?
Il tempio di Era, costruito verso la metà del VI secolo a.C., era un tempio pseudodiptero con una peristasi di 9 colonne sulle fronti e 18 sui lati lunghi. Presentava colonne fortemente rastremate con capitelli arcaici e una lunga cella divisa in due navate, con un adyton sul fondo.
Il tempio di Atena, edificato intorno al 520 a.C., era notevole per essere un periptero con 13 colonne sui lati lunghi e per l'introduzione dell'ordine ionico nel pronao, rappresentando uno dei primi esempi di commistione tra ordini architettonici in Occidente.
Costruito intorno al 460 a.C., il tempio di Nettuno era un esempio maturo dell'ordine dorico, con 14 colonne sui lati lunghi e una cella elevata, divisa in tre navate da due ordini di sette colonne doriche, mostrando una raffinata lavorazione delle colonne e dei capitelli.
Il Tempio della Concordia è ben conservato grazie alla sua trasformazione precoce in chiesa. Costruito intorno al 440 a.C., è un periptero con 13 colonne sui lati lunghi e presenta soluzioni architettoniche innovative per risolvere il conflitto angolare del fregio.
I templi dorici della Magna Grecia condividevano caratteristiche come l'uso dell'ordine dorico, la presenza di un elevato numero di colonne sui lati lunghi, la divisione interna della cella in navate e l'adozione di soluzioni architettoniche per armonizzare le proporzioni e risolvere i conflitti angolari.