Concetti Chiave
- L'acropoli di Atene, costruita su un'altura, era meno esposta agli attacchi nemici e rappresentava la parte più importante della città.
- Pericle commissionò la costruzione dell'Acropoli, con i Propilei come ingresso monumentale progettati dall'architetto Mnèside.
- L'Acropoli ospitava il tempio di Atena e la statua colossale della "Grande Atena in bronzo" di Fidia, visibile da lontano grazie al suo elmo dorato.
- L'Eretteo, progettato da Filócle, custodiva i cimeli di Atene ed era noto per la sua Loggia delle Cariatidi, sostitute delle colonne tradizionali.
- Il Partenone, una delle costruzioni più armoniche in marmo bianco, conteneva una statua di Atena di Fidia, con parti vendute al Museo Britannico.
Indice
Origine e significato di acropoli
Il termine “acropoli” deriva dai vocaboli greci “ácron” = sommità e “pòlis” = città. Quindi. Esso significa “parte più alta di una città. I Greci, infatti, erano soliti chiamare in questo modo le cittadelle che si ergevano su di un’altura.
Il suolo della Grecia è quasi del tutto montuoso e questo favorì il sorgere di numerose acropoli.L'acropoli di Atene e Pericle
Fra l’altro, Atene, fondata intorno al 1640 a.C., era circondata da numerose alture e su una di queste si sviluppò la parte alta della città. L’acropoli presentava il vantaggio di essere meno esposta agli assalti dei nemici per cui era normale che su di essa fosse costruita la parte più importante della città. La decisione di far costruire l’Acropoli ad Atene si deve a Pericle
I propilei e il tempio di Atena
Per dare al complesso architettonico un ingresso monumentale,degno degli edifici che esso racchiudeva, fu costruita una grandiosa gradinata che terminava con un porticato e con delle colonne. A questa imponente costruzione fu dato il nome di “Propilei” = ingresso all’ingresso dell’Acropoli. Essi furono costruiti in cinque anni per opera dell’architetto Mnèside.
La statua di Atena e l'Eretteo
Sulla destra, su di un terrapieno sporgente, esisteva un edificio costruito da Callìcrate, dedicato ad Atena vittoriosa. All’interno di questo piccolo tempio era stata collocata una statua di Atena, raffigurata con l’elmo nella mano sinistra. Attraversati i propilei, sulla sinistra era stata collocata una colossale statua di Atena, che i Greci chiamavano “Grande Atena in bronzo” Alta circa 7 metri, era opera dello sculture Fidia e rappresentava la dea in assetto di guerra. Nelle giornate piene di sole, l’ elmo dorato e la punta della lancia brillavano ed erano visibili dal mare, a molte miglia di distanza.
Superata la statua, a sinistra, si ergeva l’Eretteo, chiamato così in onore di Eretteo, un leggendario re di Atene. All’interno di questo edificio erano custoditi i cimeli della città: alcuni trofei della guerra combattuta contro i persiani, un sedile pieghevole che si diceva fosse opera di Dedalo, una statua di legno che secondo la tradizione, sarebbe appartenuta al fondatore della città. Opera dell’architetto Filócle, l’Eretteo è fra le costruzioni più eleganti dell’architettura greca.
La loggia delle Cariatidi e il Partenone
Sul lato meridionale del tempo sporgeva la Loggia della delle Cariatidi, sorretto da sei statue di donna anziché da sei colonne. Esse rappresentavano alcune donne fatte prigioniere a Caria, una città del Peloponneso. Da allora, tutte le statue utilizzate come sostegno al posto delle colonne saranno chiamate “cariatidi”.
Il Partenone e la sua importanza
Invece, dopo aver attraversato i Propilei e girando a destra, si arrivava al Partenone, l’edificio più imponente e più in alto dell’Acropoli. Il nome deriva da “parthènos”= vergine, il titolo che veniva dato ad Atena. L’edificio, tutto in marmo bianco, richiese nove anni di lavoro ed è considerato una delle costruzioni più armoniche dell’architettura greca. All’interno si trovava una colossale statua raffigurante la dea Atena, fatta d’oro e di avorio, opera del grande scultore Fidia. L’architrave, sorretto nella facciata da otto colonne e il frontone erano ornati da statue e da bassorilievi policromi, alcuni dei quali rappresentanti dei magistrati greci. Parte di questi, purtroppo, furono acquistati dagli Inglesi nel XIX secolo e sono esposti al Museo Britannico di Londra.
Rovine dell'acropoli oggi
Purtroppo, oggi, dell’ Acropoli rimangono pochi resti, ma comunque in numero sufficiente da darci l’idea della bellezza, dell’eleganza e dell’armonia dell’insieme architettonico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "acropoli" e perché era importante per le città greche?
- Chi fu responsabile della costruzione dell'Acropoli di Atene e quale fu il suo contributo?
- Quali erano le caratteristiche principali del Partenone e chi lo progettò?
- Cosa rappresentavano le Cariatidi e dove si trovavano?
- Qual è lo stato attuale dell'Acropoli e cosa ci permette di comprendere?
Il termine "acropoli" deriva dai vocaboli greci "ácron" (sommità) e "pòlis" (città), indicando la parte più alta di una città. Era importante perché offriva una posizione difensiva strategica, meno esposta agli attacchi nemici.
La costruzione dell'Acropoli di Atene fu decisa da Pericle, che volle un ingresso monumentale per il complesso architettonico, culminato nei Propilei, costruiti dall'architetto Mnèside.
Il Partenone, progettato per onorare Atena, era un edificio in marmo bianco, considerato armonico e imponente. Al suo interno si trovava una statua colossale di Atena, realizzata da Fidia in oro e avorio.
Le Cariatidi erano statue di donna che sostenevano la Loggia dell'Eretteo, sul lato meridionale. Rappresentavano donne prigioniere di Caria e sostituivano le colonne tradizionali.
Oggi dell'Acropoli rimangono pochi resti, ma sufficienti per darci un'idea della bellezza, eleganza e armonia dell'insieme architettonico originario.