Concetti Chiave
- L'Acropoli di Atene è un simbolo storico e culturale, essendo stata un rifugio sicuro fin dal Neolitico e un centro religioso importante.
- Dopo la distruzione del 479 a.C., l'Acropoli fu ricostruita per riaffermare il potere ateniese, diventando un cantiere per i più grandi artisti dell'epoca.
- Il complesso include il Partenone, i Propilei, il Tempio di Atena Nike e l'Eretteo, ognuno con significative caratteristiche architettoniche.
- Le Cariatidi dell'Eretteo sono famose statue-colonna che combinano arte e architettura, sostituendo le colonne tradizionali con figure femminili.
- Le originali Cariatidi, ora nel Museo dell'Acropoli, sono state rimpiazzate da copie sulla loggia per preservarle dai danni.
L'acropoli di Atene
La più celebre acropoli della Grecia fu quella di Atene, che ancora oggi domina dall’alto la città e la pianura dell’Attica. Fin dal Neolitico le sue pareti di roccia offrirono sicurezza e rifugio in caso di pericolo ai primi abitanti della città. L’acropoli era l’area sacra, dove sorgevano i templi in onore delle divinità e si svolgevano le feste Panatenee, con solenni processioni religiose e manifestazioni sportive.
Ricostruzione e governo di Pericle
Distrutta dall’invasione persiana del 479 a.C., l’Acropoli fu ricostruita dagli Ateniesi per riaffermare il loro dominio sulle altre città della Grecia. Con il Governo di Pericle, il grande artefice della democrazia ateniese, e sotto la supervisione dello scultore Fidia, la rocca di Atene si trasformò in un frenetico cantiere dove affluivano gli ingegni e gli artisti migliori del tempo. Oltre al Partenone, collocato nella sua parte più alta, si costruirono i Propilei , cioè l’ingresso monumentale che dalla città conduceva all’area sacra (437-432 a.C.); il Tempio di Atena Nike (che in greco vuol dire Vittoriosa, 430-420 a.C. ca); l’Eretteo (421-405 a.C.) un tempio costituito da diversi ambienti tra cui la celebre Loggia delle Cariatidi dove le colonne sono sostituite da eleganti figure femminili.
Il tempio dell'Eretteo e le Cariatidi
Più piccolo del Partenone, il tempio dell’Eretteo ha una pianta molto articolata, condizionata dal dislivello del terreno e dalla necessità di ospitare al suo interno molti culti diversi. La parte più famosa dell’edificio è la loggia, ornata da statue femminili riccamente abbigliate, chiamate Cariatidi. Poste su un alto basamento, le sei sculture svolgono in realtà la funzione di colonne, sorreggendo il tetto sovrastante, e rappresentano uno dei più antichi casi di decorazione scultorea integrata in una struttura architettonica. Oggi le statue delle Cariatidi (in parte danneggiate) sono state sostituite da copie, e i preziosi originali sono custoditi nel Museo dell’Acropoli.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica dell'Acropoli di Atene?
- Cosa caratterizza il Tempio di Atena Nike e l'Eretteo?
- Qual è il significato delle Cariatidi nell'architettura dell'Eretteo?
L'Acropoli di Atene è stata un'area sacra fin dal Neolitico, offrendo sicurezza e rifugio. Dopo la distruzione persiana del 479 a.C., fu ricostruita per riaffermare il dominio ateniese, diventando un centro di attività artistica sotto Pericle e Fidia.
Il Tempio di Atena Nike, costruito tra il 430-420 a.C., celebra la vittoria, mentre l'Eretteo, costruito tra il 421-405 a.C., è noto per la sua pianta complessa e la Loggia delle Cariatidi, dove le colonne sono sostituite da statue femminili.
Le Cariatidi sono statue femminili che fungono da colonne, sostenendo il tetto della loggia dell'Eretteo. Rappresentano un antico esempio di decorazione scultorea integrata nell'architettura, e gli originali sono conservati nel Museo dell'Acropoli.