Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • L'Ipogeo di Volumni è una tomba etrusca del II secolo a.C., scoperta vicino a Perugia nel 1840, con interesse per la sua struttura e le sculture.
  • La tomba si accede tramite una scala che conduce a un vestibolo con travi scolpite, simile alle case italiche, collegando varie stanze.
  • La camera funeraria principale contiene l'Urna di Arunte Volumnio, un capo di una potente famiglia etrusca, con dettagli scultorei significativi.
  • L'urna presenta una base con due figure alate femminili chiamate Lase, che richiamano l'arte ellenistica e la potenza di Michelangelo.
  • Il soffitto e le pareti dell'ipogeo sono decorati con bassorilievi mitologici, arricchendo l'ambiente con motivi artistici e simbolici.

Indice

  1. Descrizione della tomba etrusca
  2. Dettagli dell'urna di Arunte
  3. Descrizione del letto funebre
  4. Decorazioni dell'ipogeo

Descrizione della tomba etrusca

Questa tomba etrusca, rinvenuta intorno a Perugia nel 1840, risale al II secolo a.C. e presenta un notevole interesse, sia per la strutturazione degli ambienti che per le sculture che essa contiene. Vi si accede scendendo una ripida scala che immette in un vestibolo coperto da due spioventi, nei quali sono stati ricavati delle travi che imitano quelle che sostengono il tetto.

Come nelle case italiche, da tale atrio, che costituisce il fulcro dell’abitazione, si accede ai vari locali. Infatti, la camera funeraria corrisponde al tablinium delle case romane, cioè la sala di rappresentanza. La stessa planimetria si ha in questo ipogeo: al termine della scala si ha la porta d’ingresso, oltre la quale si accede ad un vestibolo su cui si aprono quattro camere laterali (due per parte) e tre centrali.

Dettagli dell'urna di Arunte

Sulla parete di fondo della camera funeraria centrale è collocata l’Urna di Arunte Volumnio. Si tratta dell’urna del capo di una potente famiglia etrusca. Essa è costituita da due parti soprapposte:

• un basamento a cui lati sono poste due figure alate che si protendono nello spazio adottando posizioni simili ed inverse. Si tratta di due demoni femminili (chiamati Lase), seduti su degli alti scranni e portanti una fiaccola utile per illuminare l’oscurità del mondo ultraterreno. Una sola di queste fiaccole ci è pervenuta. In esse, alcuni critici hanno visto un atteggiamento che ricorda la potenza scultorea di Michelangelo. La supposizione non è da scartare e comunque essa prova che la cultura rinascimentale classicheggiante più che essersi formata su opere della Grecia classica, sai è ispirata piuttosto all’arte ellenistica, assai diffuse a Roma in quel tempo.

Descrizione del letto funebre

• il letto funebre (o kline) ornato da tendaggi ricchi di curve parallele sui cui giace il defunto mentre sta partecipando al proprio banchetto funebre. Egli appoggia il gomito su due cuscini sovrapposti. Il letto ha le zampe ornate e sotto il panneggio si intravede uno sgabello decorato con delle rosette. Nel basamento fra le due figure alate, è scavata una nicchia che simboleggia la porta dell’Ade

Decorazioni dell'ipogeo

Il soffitto e le pareti dell’ipogeo sono decorati con bassorilievi a tema mitologico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'Ipogeo di Volumni?
  2. L'Ipogeo di Volumni è di notevole interesse per la sua strutturazione e le sculture che contiene, risalente al II secolo a.C., e offre un esempio di architettura funeraria etrusca.

  3. Quali elementi architettonici caratterizzano l'Ipogeo di Volumni?
  4. L'Ipogeo presenta una scala ripida che conduce a un vestibolo, con una planimetria simile alle case italiche, comprendente un vestibolo e diverse camere laterali e centrali.

  5. Cosa rappresenta l'Urna di Arunte Volumnio e quali sono le sue caratteristiche?
  6. L'Urna di Arunte Volumnio è l'urna del capo di una potente famiglia etrusca, composta da un basamento con figure alate e un letto funebre ornato, simbolizzando il banchetto funebre del defunto.

Domande e risposte