Concetti Chiave
- L'arte egizia, risalente dal 3000 a.C. al 525 a.C., è nota per il suo legame stretto tra cultura, architettura e religione, con i templi e le piramidi come simboli principali.
- Le piramidi, evolute da semplici mastabe a strutture a gradoni, culminano nelle iconiche piramidi di Cheope, Chefren e Micerino a El-Giza, rappresentando l'apice dell'architettura funeraria egizia.
- I templi egizi erano strutturati in due sezioni: un'area pubblica accessibile a tutti e un santuario privato riservato al faraone e ai sacerdoti, riflettendo la gerarchia sociale e religiosa.
- La scultura egizia seguiva rigide regole stilistiche per rappresentare figure come faraoni e funzionari, con pose standardizzate che conferivano solennità e potere alle figure raffigurate.
- La pittura egizia enfatizzava i tratti e il prestigio delle figure umane, con particolare attenzione a faraoni e divinità, esprimendo l'importanza attraverso dettagli fisici distintivi.
Indice
Introduzione all’arte egizia
Il periodo dell’arte egizia si estende dal 3000 a.C. al 525 a.C. circa. Tra le civiltà antiche, quella egizia è una delle più importanti, avendo mantenuto una cultura stabile e coerente, senza subire influenze esterne. In Egitto, l'architettura è particolarmente significativa: il legame tra arte e religione è sempre stato molto forte, come testimoniano i templi sacri e, soprattutto, le monumentali piramidi.
Le piramidi egizie
Inizialmente, le tombe egizie non erano vere e proprie piramidi: erano note come mastabe, strutture tronco-piramidali con un pozzo centrale che conduceva alla stanza del sarcofago. Inizialmente queste tombe ospitavano le famiglie nobili e i loro familiari, ma presto divennero riservate ai funzionari di Stato. Per i faraoni si costruirono invece le prime piramidi a gradoni, caratterizzate da una base ampia e da vari strati di pietra, con il sarcofago sepolto 30 metri sotto il suolo.Intorno al 2500 a.C. furono costruite le piramidi a parete liscia, in cui i gradoni risultano nascosti. Tra queste, le più famose sono le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, situate a El-Giza.
Architettura dei templi egizi
I templi egizi erano divisi in due sezioni. La prima parte era pubblica e accessibile a tutti i cittadini; comprendeva l’ingresso, chiamato pilone, un cortile e una sala trasversale detta ipostila, caratterizzata da una copertura piatta sorretta da colonne. La seconda parte del tempio, invece, era un santuario privato accessibile solo al faraone e ai sacerdoti.
Scultura nell'arte egizia
La scultura egizia rivestiva un’importanza fondamentale. Gli scultori lavoravano rispettando rigide regole, che rimasero invariate per secoli. Venivano scolpite figure di faraoni, funzionari e altre personalità. I faraoni erano raffigurati principalmente in due pose: in piedi o seduti.- Posizione in piedi: il faraone appare rigido, con le braccia lungo i fianchi, i pugni chiusi in segno di potere regale e la gamba sinistra leggermente avanzata, in corrispondenza del cuore, simbolo della vita. Un esempio rappresentativo è la scultura del faraone Micerino con la moglie Khamerer-Nebti, datata al 2550 a.C..
- Posizione seduta: in questa posa, il faraone è raffigurato con il busto eretto e le mani appoggiate sulle gambe.
Pittura nell’arte egizia
Le pitture egizie rappresentano uomini, donne e bambini, enfatizzando i loro tratti fisici. Nel caso di faraoni e divinità, la raffigurazione sottolinea l’importanza e il prestigio delle figure.Domande da interrogazione
- Qual è il periodo di estensione dell'arte egizia e quale importanza ha avuto nella storia?
- Come si sono evolute le tombe egizie nel tempo?
- Quali sono le caratteristiche principali della scultura egizia?
L'arte egizia si estende dal 3000 a.C. al 525 a.C. circa ed è una delle civiltà antiche più importanti, avendo mantenuto una cultura stabile e coerente senza influenze esterne.
Le tombe egizie inizialmente erano mastabe, ma per i faraoni si costruirono piramidi a gradoni e successivamente piramidi a parete liscia, come quelle di Cheope, Chefren e Micerino a El-Giza.
La scultura egizia seguiva rigide regole, raffigurando faraoni in pose rigide, in piedi o seduti, come simbolo di potere e vita, con esempi come la scultura del faraone Micerino con la moglie Khamerer-Nebti.