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Concetti Chiave

  • L'arte egizia, risalente dal 3000 a.C. al 525 a.C., è nota per il suo legame stretto tra cultura, architettura e religione, con i templi e le piramidi come simboli principali.
  • Le piramidi, evolute da semplici mastabe a strutture a gradoni, culminano nelle iconiche piramidi di Cheope, Chefren e Micerino a El-Giza, rappresentando l'apice dell'architettura funeraria egizia.
  • I templi egizi erano strutturati in due sezioni: un'area pubblica accessibile a tutti e un santuario privato riservato al faraone e ai sacerdoti, riflettendo la gerarchia sociale e religiosa.
  • La scultura egizia seguiva rigide regole stilistiche per rappresentare figure come faraoni e funzionari, con pose standardizzate che conferivano solennità e potere alle figure raffigurate.
  • La pittura egizia enfatizzava i tratti e il prestigio delle figure umane, con particolare attenzione a faraoni e divinità, esprimendo l'importanza attraverso dettagli fisici distintivi.

Indice

  1. Introduzione all’arte egizia
  2. Le piramidi egizie
  3. Architettura dei templi egizi
  4. Scultura nell'arte egizia
  5. Pittura nell’arte egizia

Introduzione all’arte egizia

Il periodo dell’arte egizia si estende dal 3000 a.C. al 525 a.C. circa. Tra le civiltà antiche, quella egizia è una delle più importanti, avendo mantenuto una cultura stabile e coerente, senza subire influenze esterne. In Egitto, l'architettura è particolarmente significativa: il legame tra arte e religione è sempre stato molto forte, come testimoniano i templi sacri e, soprattutto, le monumentali piramidi.

Le piramidi egizie

Inizialmente, le tombe egizie non erano vere e proprie piramidi: erano note come mastabe, strutture tronco-piramidali con un pozzo centrale che conduceva alla stanza del sarcofago.
Inizialmente queste tombe ospitavano le famiglie nobili e i loro familiari, ma presto divennero riservate ai funzionari di Stato. Per i faraoni si costruirono invece le prime piramidi a gradoni, caratterizzate da una base ampia e da vari strati di pietra, con il sarcofago sepolto 30 metri sotto il suolo.

Intorno al 2500 a.C. furono costruite le piramidi a parete liscia, in cui i gradoni risultano nascosti. Tra queste, le più famose sono le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, situate a El-Giza.

Architettura dei templi egizi

I templi egizi erano divisi in due sezioni. La prima parte era pubblica e accessibile a tutti i cittadini; comprendeva l’ingresso, chiamato pilone, un cortile e una sala trasversale detta ipostila, caratterizzata da una copertura piatta sorretta da colonne. La seconda parte del tempio, invece, era un santuario privato accessibile solo al faraone e ai sacerdoti.

Scultura nell'arte egizia

La scultura egizia rivestiva un’importanza fondamentale. Gli scultori lavoravano rispettando rigide regole, che rimasero invariate per secoli. Venivano scolpite figure di faraoni, funzionari e altre personalità. I faraoni erano raffigurati principalmente in due pose: in piedi o seduti.
  • Posizione in piedi: il faraone appare rigido, con le braccia lungo i fianchi, i pugni chiusi in segno di potere regale e la gamba sinistra leggermente avanzata, in corrispondenza del cuore, simbolo della vita. Un esempio rappresentativo è la scultura del faraone Micerino con la moglie Khamerer-Nebti, datata al 2550 a.C..
  • Posizione seduta: in questa posa, il faraone è raffigurato con il busto eretto e le mani appoggiate sulle gambe.

Pittura nell’arte egizia

Le pitture egizie rappresentano uomini, donne e bambini, enfatizzando i loro tratti fisici. Nel caso di faraoni e divinità, la raffigurazione sottolinea l’importanza e il prestigio delle figure.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il periodo di estensione dell'arte egizia e quale importanza ha avuto nella storia?
  2. L'arte egizia si estende dal 3000 a.C. al 525 a.C. circa ed è una delle civiltà antiche più importanti, avendo mantenuto una cultura stabile e coerente senza influenze esterne.

  3. Come si sono evolute le tombe egizie nel tempo?
  4. Le tombe egizie inizialmente erano mastabe, ma per i faraoni si costruirono piramidi a gradoni e successivamente piramidi a parete liscia, come quelle di Cheope, Chefren e Micerino a El-Giza.

  5. Quali sono le caratteristiche principali della scultura egizia?
  6. La scultura egizia seguiva rigide regole, raffigurando faraoni in pose rigide, in piedi o seduti, come simbolo di potere e vita, con esempi come la scultura del faraone Micerino con la moglie Khamerer-Nebti.

Domande e risposte