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Concetti Chiave

  • L'arte egizia è caratterizzata da un focus su architettura, scultura e pittura, rimanendo invariata e immune alle influenze esterne nel corso del tempo.
  • Le mastabe, strutture funerarie dei faraoni, evolvono in piramidi, come la piramide di Djoser, combinando elementi di architettura con significati spirituali e pratiche di mummificazione.
  • La scultura egizia segue un processo in tre fasi: sbozzatura, rifinitura e politura, ed è impiegata principalmente per realizzare figure funerarie e guardiani dei templi.
  • La pittura egizia si basa sulla tecnica di riempimento dei contorni, con un'evoluzione stilistica durante il Nuovo Regno, mentre il rilievo si distingue in incisioni e bassorilievi, riservati a scopi funerari.
  • Nella rappresentazione pittorica e nei rilievi, l'arte egizia enfatizza caratteristiche fisiche significative, con convenzioni stilistiche come la raffigurazione del profilo e la differenziazione cromatica tra uomini e donne.

Indice

  1. Fondamenti dell'arte egizia
  2. Tecniche di scultura egizia
  3. Pittura e rilievo nell'antico Egitto

Fondamenti dell'arte egizia

I pilastri su cui si fonda una corrente artistica sono l’architettura, la scultura e la pittura.

L’arte egizia si è sempre mantenuta tale: è sempre stata indifferente ai flussi esterni.
Le mastabe, all’inizio dell’antico regno, erano delle tombe monumentali usate inizialmente per la sepoltura dei faraoni, riunite in necropoli.

Le mastabe sono suddivise nella parte sotterranea e nella parte esterna. La parte sotterranea è costituita da un sepolcreto - camera di sepoltura - scavato in fondo ad un pozzo, nel pozzo viene calato il sarcofago e vengono deposti oggetti di cui il defunto poteva servirsi nell’aldilà: gli Egizi credevano che la vita proseguisse anche dopo la morte solo se il corpo si fosse mantenuto integro, motivo per il quale praticavano la mummificazione. La parte esterna era costruita in mattoni o in pietra calcarea, con una pianta rettangolare; le scarpate - mura - erano inclinate verso l’esterno. Vi era una falsa porta che serviva per stabilire un contatto tra la vita terrena e quella ultraterrena; la parte esterna era finalizzata a chiudere il pozzo. Le piramidi erano delle mastabe sovrapposte: la prima piramide fu piramide di Djoser - una piramide a gradoni formata da sei enormi piattaforme, blocchi di pietra calcarea squadrati ed allineati-, la prima piramide a facce lisce di tutti i tempi - i gradoni venivano camuffati da un rivestimento in lastroni quadrati-.

Tecniche di scultura egizia

Il processo di scultura si divide in tre fasi: sbozzatura, rifinitura e politura. Durante la sbozzatura si da la prima e approssimativa forma alla materia da scolpire; durante la rifinitura si rifinisce, si scolpisce con scalpelli più sottili i dettagli; e durante la politura si rende la superficie della scultura liscia e levigata. La scultura veniva utilizzata principalmente

per reincarnare i defunti o per creare personaggi da impiegare come guardia dei templi.

Pittura e rilievo nell'antico Egitto

Dipingere significava compìre, riempire il contorno di una figura disegnata su una superficie liscia. La tecnica pittorica consisteva nel mescolare gli elementi coloranti di base con un agglutinante; durante il Nuovo Regno la pittura divenne via via più indipendente. Il rilievo poteva essere inciso, o un bassorilievo: era un rilievo inciso se veniva scolpito solo il contorno delle figure: era un bassorilievo se l'incisione era eseguita asportando completamente lo sfondo e lasciando il risalto solo l’oggetto e le scene principali. L’utilizzo del rilievo e della pittura era riservato esclusivamente ai defunti e la realtà non veniva rappresentata al 100%; venivano messe in evidenza caratteristiche fisiche essenziali e significative: il volto, la testa e gli occhi venivano rappresentati di profilo, il busto veniva rappresentato frontalmente e braccia e gambe al contrario, gli uomini venivano rappresentati più bruni rispetto alle donne.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i pilastri fondamentali dell'arte egizia?
  2. I pilastri fondamentali dell'arte egizia sono l'architettura, la scultura e la pittura, che si sono mantenuti costanti e indifferenti ai flussi esterni.

  3. Come erano strutturate le mastabe nell'antico regno egizio?
  4. Le mastabe erano tombe monumentali con una parte sotterranea, contenente il sepolcreto, e una parte esterna costruita in mattoni o pietra calcarea, con una pianta rettangolare e mura inclinate verso l'esterno.

  5. Quali sono le fasi del processo di scultura egizia?
  6. Il processo di scultura egizia si divide in tre fasi: sbozzatura, rifinitura e politura, che portano alla creazione di sculture utilizzate principalmente per reincarnare i defunti o come guardia dei templi.

  7. In che modo venivano utilizzati il rilievo e la pittura nell'arte egizia?
  8. Il rilievo e la pittura erano riservati ai defunti, con rappresentazioni non realistiche ma che evidenziavano caratteristiche fisiche essenziali, come il volto di profilo e il busto frontalmente.

Domande e risposte