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Concetti Chiave

  • La via Emilia, costruita dai Romani nel 187 a.C., è una storica direttrice di trasporto che collega i passi alpini alla Romagna.
  • Nel tempo, città come Milano e Ravenna sono diventate più importanti lungo la via, mentre altre come Piacenza e Parma hanno perso rilevanza.
  • La via Emilia ha mantenuto la sua importanza anche attraverso mutamenti politici e storici, con infrastrutture di trasporto come stazioni di cambio cavalli e reti fluviali.
  • Durante l'Alto Medioevo, città ai due capi della via, come Milano e Ravenna, hanno visto crescere la loro importanza strategica.
  • Oggi la via Emilia è conosciuta come SS9, una strada statale che attraversa l'omonima regione da Milano a Rimini.

Lungo la via Emilia: città che crescono, città che arretrano
La grande rete di strade e vie di comunicazione costruita in Italia sotto il dominio dei Romani mantenuta durante i secoli alto medievali nonostante i profondi mutamenti politici diversi. Un caso emblematico di questa continuità d'uso e d' importanza è costituito dalla via Emilia ( costruita dal console Emilio nel 187 a.C.) seguendo una precedente direttrice di trasporto etrusca): la via Emilia si poneva lungo una traiettoria militare commerciale che collegava i passi alpini alla Romagna. I Romani avevano privilegiato lungo questa traiettoria la città di Piacenza, soprattutto perché vicino a essa passavano altre importanti vie comunicazione.
Nel corso dei secoli però le cose cambiarono e le città principali mutarono. Innanzitutto a Piacenza si sostituì Milano, quando divenne capitale dell’Impero, in quanto città più utile per la difesa dei confini settentrionali. Tuttavia la crescita di una città e la decrescita di un’altra non compromisero l’importanza della direttrice di trasporto e di comunicazione. Lungo la via Emilia rimasero attive stazioni per il cambio dei cavalli e si ebbe lo sviluppo di una rete di trasporto fluviale che sfruttava oltre al Po anche i suoi affluenti e i fiumi secondari. In età longobardo come capitale, crebbe rapidamente. La vicinanza del Ticino e del Po ne faceva un punto di approdo dei trasporti via fiume. Inoltre era facilmente raggiungibile da chi oltrepassava le Alpi nell’attuale Svizzera.
Alla fine della via Emilia vi era Ravenna, capitale alla fine dell’Impero d’Occidente che per secoli ebbe rivali come porto dell’Adriatico, fino a quando Comacchio non accrebbe la propria importanza nell’VIII secolo. E in mezzo? Città come Cremona, Modena, Parma persero progressivamente importanza nel corso dell’Alto Medioevo, mentre le città ai due capi della via, Milano e Ravenna, diventarono sempre più importanti. La centralità della via Emilia per non venne meno e per via di terra o per via mare la percorribilità della traiettoria già tracciata dai Romani venne mantenuta.
La via Emilia è sopravvissuta ai secoli e oggi, con la sigla di SS9, è una strada statale che va da Milano a Rimini, attraversando la regione che da essa ha tratto il nome

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica della via Emilia?
  2. La via Emilia, costruita nel 187 a.C., è stata una traiettoria militare e commerciale cruciale che collegava i passi alpini alla Romagna, mantenendo la sua rilevanza attraverso i secoli nonostante i cambiamenti politici.

  3. Come sono cambiate le città lungo la via Emilia nel corso dei secoli?
  4. Piacenza, inizialmente privilegiata dai Romani, fu sostituita da Milano come città principale per la difesa dei confini settentrionali. Ravenna divenne capitale alla fine dell'Impero d'Occidente, mentre città come Cremona, Modena e Parma persero importanza.

  5. Qual è lo stato attuale della via Emilia?
  6. Oggi, la via Emilia è conosciuta come SS9, una strada statale che collega Milano a Rimini, attraversando la regione che ha preso il nome da essa, mantenendo la sua importanza come via di comunicazione.

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