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Concetti Chiave

  • I successori di Augusto, chiamati Cesari, affrontarono tensioni tra il senato e l'imperatore, necessitando della fedeltà dei pretoriani.
  • La dinastia Giulio-Claudio vide imperatori come Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone, con Nerone famoso per la sua crudeltà e il presunto incendio di Roma.
  • Durante la dinastia Flavia, Vespasiano risanò le finanze pubbliche e avviò la costruzione del Colosseo; suo figlio Tito fu molto amato.
  • Domiziano, ultimo della dinastia Flavia, venne ucciso dopo una congiura; il senato poi designò Cocceo, avviando una nuova pratica di successione.
  • Traiano espanse l'impero alla sua massima estensione, mentre Adriano e i suoi successori favorirono la cultura e mantennero la pace.

Indice

  1. La difficile eredità di Augusto
  2. L'anno dei quattro imperatori
  3. La dinastia Flavia

La difficile eredità di Augusto

I successori di Augusto si facevano chiamare cesari,essi trovarono una situazione difficile da governare: raramente il senato e l'imperatore andavano d'accordo. Per governare l'imperatore aveva bisogno della fedeltà dei pretoriani e per ottenerla dava loro premi e ricompense. Però sperperando denaro ci fu il grande bisogno di procurarsene altro con la confisca dei patrimoni a chi era stato condannato per reati gravi. Si susseguirono in ordine cronologici:

-Tiberio(14-37 d.C) attivò una politica abile e modernizzata

- Gaio Caligola(37 -41 d.C) crudele e sregolato. Lo fecero uccidere

- Claudio(41-54 d.C) governò con intelligenza,ammise la nobiltà provinciale nel senato. Conquisto la Britannia

- Nerone (54-68 d.C)crudele e sanguinario. Conquisto l'Armenia,nel 68 d.C le legioni ammutinarono e si suicidò dopo aver tentato la fuga. Incendiò Roma accusando i Cristiani.

Tutti questi quattro imperatori facevano parte della dinastia Giulio-Claudio.

L'anno dei quattro imperatori

Nel 69 d.C ci fu l'anno dei quattro imperatori.

La dinastia Flavia

La dinastia Flavia era composta da:

-Vespasiano (69-79 d.C) risanò le casse dello stato,avviò la costruzione del colosseo

-Tito( 79-81 d.C) figlio di Vespasiano fu amato e popolare tra i soldati,il popolo e il senato.

-Domiziano (81-96 d.C) chiuso e duro di carattere,entrò in conflitto con il senato,venne ucciso in una congiura fatta dal senato e dai pretoriani.

-Cocceo nominato dal senato,desiguò come erede Ulpio Nerva Traiano ,si inaugurò un nuovo metodo di successione,ovvero veniva nominata una persona non appartenente alla famiglia imperiale.

-Traiano praticò una politica espansionistica,sotto il suo impero lo stato Romano raggiunse la sua massima espansione territoriale.

-Adriano favorì la cultura,mantenne la pace,difese i confini,approvò nuove leggi a tutela degli schiavi

-Antonino Pio figlio adottivo di Adriano; Roma visse un periodo di pace assoluta

-Marco Aurelio figlio adottivo di Antonino Pio; dovette fronteggiare una terribile pestilenza. Morì di peste.

-Commodo figlio di Marco Aurelio,osteggiato da militari e senatori,venne ucciso in una congiura di palazzo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali sfide affrontate dagli imperatori successori di Augusto?
  2. Gli imperatori successori di Augusto dovettero affrontare la difficile relazione tra il senato e l'imperatore, la necessità di mantenere la fedeltà dei pretoriani attraverso premi e ricompense, e la gestione delle finanze statali, spesso ricorrendo alla confisca dei patrimoni.

  3. Come si caratterizzò la dinastia Giulio-Claudio?
  4. La dinastia Giulio-Claudio si caratterizzò per imperatori con stili di governo molto diversi: Tiberio con una politica abile, Caligola crudele, Claudio intelligente e inclusivo, e Nerone sanguinario. Tutti affrontarono sfide interne e conflitti con il senato.

  5. Quali furono i contributi principali degli imperatori della dinastia Flavia e dei loro successori?
  6. La dinastia Flavia, con Vespasiano, Tito e Domiziano, si distinse per il risanamento delle finanze e la costruzione del Colosseo. I successori, come Traiano e Adriano, ampliarono i confini dell'impero e favorirono la cultura e la pace, mentre Antonino Pio e Marco Aurelio mantennero la stabilità e affrontarono sfide come la pestilenza.

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